Pianeta Dei Pazzi: Speciale Ucraina, Siria, varie ed eventuali.

Ragazzi, prima di tutto esprimo il mio profondo rammarico per non essere potuto partecipare alla favolosa Cena Dei Pazzi. impegni di famiglia e, soprattutto, il mio esaurimento fisico me lo hanno impedito, dopo circa quattordici ore di sonno mi sono ripreso.

Che si aprano le danze!

Gli analisti americani piangono per “lo scarso impegno di Trump” che non difende gli “interessi nazionali americani in Siria“. Siria che è a parecchie migliaia di chilometri dall’America stessa, ed è invece molto più vicina alla Russia e al Caucaso, il che spiega l’accanimento di Mosca. Forse volevano dire “interessi israeliani nella zona” Sono la stessa cosa di quelli americani? Mistero che si infittisce se osserviamo i recentissimi sviluppi , Mosca e Tel Aviv che vanno davvero molto, molto d’accordo.

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Classifica Dei Pazzi.

Riprendiamo a parlare della Mitica terra Dei Pazzi, che tanto più esclusiva non è, visto che gli accoglioni svedesi e i fascistoidi australiani lottano strenuamente per togliere alla povera Ucraina il primato di Paese più Pazzo del pianeta.

Gli svedesi attanagliati da centinaia di attentati dinamitardi ogni anno, e nella sola Stoccolma, un paese che, prima dell’arrivo degli immigrati vedeva additato sui media un tizio che faceva male la differenziata.

E gli Australiani, che giustamente trattano come bestie gli immigrati illegali, racchiudendoli in appositi campi di concentramento in Indonesia sorvegliati da guardie armate e nello stesso tempo mettono in galera chi chiama “uomo” un trans con uccello e baffoni e chi chiama “arabi” i pochi musulmani che sono riusciti ad arrivare.

I Pazzi, come sapete, non sono persone animate da profondi principi, ma esseri fondamentalmente irrazionali, che da una parte propugnano gli inesistenti “diritti civili” degli immigrati , fingono di non vedere gli omicidi, gli attentati e gli stupri che costoro giustamente commettono ( in quanto si sentono impunibili) e dall’altra stigmatizza chi cerca di opporsi . Bis-pensiero, lo chiamavano una volta.

Tu, immigrato, assali anche solo verbalmente un poliziotto e questo giustamente ti manganella in quanto hai opposto resistenza all’arresto, e ti mena fino a quando non smetti di opporglisi. Cosa c’è di irrazionale o di difficile da capire?

Il problema è la magistratura che apertamente parteggia per gli immigrati, o perlomeno la maggioranza dei magistrati. E non possiamo certo neanche prendercela con la minoranza stupida , pazza e violenta degli immigrati stessi, clandestini o meno che siano. Nei loro paesi, se un poliziotto ti arresta il minimo che ti puoi aspettare è una violenta scarica di botte e anni di galera senza processo se solo ti azzardi a guardarli storto. In Italia puoi invece mandarli non solo a cagare i poliziotti, ma anche rompergli un braccio senza che ti succeda niente, il solito giudice solerte ti scarcera entro pochi giorni. Tu, povero scimmione stupido e drogato ti senti potente , e fai quello che ti pare, tanto “non possono farti niente“. Cosa può andare storto?

Ok, fine dello sfogo.

L’uomo nel mezzo

Zelensky, il presidente ucraino è il vero “man in the middle”, come provvidamente lo ha denominato TIME. Un uomo in mezzo, tra incudine e martello. Da una parte gli americani, che spingono per il prosieguo della guerra senza fine nelle province separatiste, dall’altra l’ingombrante, e molta più vicina Russia. A proposito, cercate in rete il significato in ambito spionistico e informatico della frase “Man in the middle”. LINK

Zelensky è il solito, tipico ucraino, credulone, individualista (nel senso che pensa solo ed esclusivamente a se stesso), arrogante e attanagliato da una innata stupidità.

Visto che tifa esclusivamente solo per la sua parte, per il partito rappresentato da lui stesso, si spiega il servilismo con cui ha cercato di sputtanare un altro suo ex sodale, il candidato DEM Biden e la sua famiglia, tutta presa a saccheggiare l’ucraina. Non entro troppo nei dettagli, ma chiariamo bene che la storia del Russiagate è saltata fuori solo perchè Trump ha pubblicato la sua telefonata con Zelenski. E a cosa si riferiva? non certo solo ai cinquantamila dollari al mese che il figlio drogato e donnaiolo di Biden prendeva come stipendio per non fare un cazzo. In fondo chi lo pagava era una società ucraina, la Burisma, chissenefrega. No, bambini, Trump si riferisce a miliardi di dollari americani, inviati come “aiuti” al corrotto governo ucraino e, ovviamente spartiti con i Democratici Usa. Non una tegola, ma un meteorite che potrebbe infrangersi su Dem, se solo i “giornalisti” americani ne parlassero. LINK

ecco la trascrizione della telefonata, “EYES ONLY”:

Le “puttanazze” prezzolate americane preferiscono parare di come Trump abbia cercato di “corrompere” Zelensky ma non di cosa costui avesse da dire. Brave.

Ma chi si è intascato i soldini, chi ha lavorato insieme ai Dem per spartirsi i fondi che USAID, che di soppiatto versava a Kiev in comode rate da un miliardo di dollari all’anno?

Da una parte partecipava al saccheggio John Kerry, e i Biden, Padre e figlio, come minimo, dall’altra ai nomi si fanno più interessanti.

I presidenti dell’epoca, prima Turcinov e poi Poroschenko, affiancati da alcuni oligarchi ucraini, tra cui il nostro amico Koimoloiskjy. Loro ovviamente erano della partita. O avrebbero voluto farlo. Ma alcuni personaggi ovviamente dovevano far da tramite tra ucraini e statunitensi.

Oleksandr Daniluk, è stato prima ministro delle finanze e poi capo del consiglio di sicurezza nazionale fino al 30 settembre scorso, quando si dimise dopo le elezioni che portarono Zelensky al potere. Ma rimase amico e sodale del nuovo presidente, tanto che doveva recarsi negli States insieme al neoeletto presidente ucraino. Purtroppo un “uccellino” lo informò che negli Usa pende una richiesta di arresto su di lui, proprio grazie alle indagini sui fondi statunitensi svaniti nel nulla.

Audrius Butkevičius, altro interessante personaggio, è avvolto da quello che pare un alone di leggenda, se vogliamo chiamarla così.

Politico lituano, voci parlano di lui come di un agente prima degli inglesi poi della CIA. Nel 1991 pare abbia organizzato l’attacco di cecchini che ha causato l’allontanamento dei soldati russi presenti in zona: cecchini che hanno sparato sia sulla folla che sui poliziotti che intendevano disperdere i manifestati a Vilnus, la capitale lituana. Voci di corridoio lo vedono organizzare in altri paesi il medesimo spettacolino, prima in Georgia, nel 2003, durante la “rivoluzione delle rose”, poi in Kyrgyzstan nel 2005. Sempre con ottimi risultati, dal punto di vista della CIA. Uccidere un centinaio di manifestanti e poliziotti da una parte esaspera gli animi dei manifestanti e dall’altra fiacca la volontà di combattere delle forze dell’ordine.

Squadra che vince non si cambia; il solito gruppo di “artigiani” con lunghi fucili si attiva a Kiev, durante il colpo di stato del 2014.

Ma non è finita qui, dal 2016 al 2018 12 depositi di armi ucraine prendono fuoco e saltano per aria da soli, solo in un paio di casi si possono ascrivere le esplosioni alle artiglierie dei separatisti.

Due miliardi di dollari andati in fumo, di sole munizioni.

Ma è andata davvero cosi? Il procuratore ucraino Anatoly Matios indaga e afferma che l’ottanta per cento del contenuto dei depositi pare sia sparito prima delle esplosioni, botti che dovevano coprire gli enormi ammanchi di materiale. Decine di migliaia , se non centinaia di migliaia di tonnellate di munizioni e armi. Ma dove diavolo sono finite? in alcuni casi possiamo immaginare che armi e munizioni siano state vendute ai separatisti, si tratta di una lucrosa abitudine dei soldati di Kiev. Il grosso però parte via nave dal Porto di Odessa diretto verso la Siria e il Kurdistan, per armare i fanatici locali. Tutto gentilmente offerto dagli USA e organizzato dal nostro nuovo amico Adrius. Si spiega anche la ferocia con cui la mafia georgiana di Odessa, capitanata dal “rifugiato” negli States Faccia D’angelo , combatte contro Saakashvili (ex presidente Georgiano) che intendeva mettere il naso nella dogana del porto. La storia la sapete , Saakahsvili, spaventato dal fatto che molti suoi sodali locali crepano per avvelenamento da piombo (in pallottole) mette a capo dei tre doganieri locali una ventiseienne laureata in filosofia, e ordina ai doganieri stessi di non uscire mai dagli uffici, e timbrare più velocemente possibile i permessi di ingresso e di uscita. LINK

C’erano navi intere di munizioni dirette in Siria, bambini.

Altro personaggio importante nella vicenda è l’ex sindaco di New York, l’avvocato Rudolph Giuliani. Ormai impegnato a tempo pieno come difensore personale di Trump, il sei dicembre scorso torna da Kiev annunciando, nel silenzio generale, di avere le prove non di tre, ma di oltre cinque miliardi di dollari fatti sparire da politici democratici, in combutta con l’amministrazione Obama. Lo scontro si fa interessante, in vista delle elezioni. LINK

Nel frattempo in Russia.

Nel paese -continente russo succedono tante cose, in generale continua la stramba idea di non considerare “risorse ” i negri analfabeti in ciabatte, a non volere froci tra i piedi e a limitare con veemenza l’immigrazione. Strana gente.

Questi strambi russi decidono di ridurre ancora i permessi di soggiorno di lavoro per gli stranieri. Quest’anno erano 144 mila adesso sono molti di meno. e si tratta, per il 96% di personale estremamente qualificato. Ad occhio l’italia ne importa ogni anno di più solo di nordafricani in ciabatte, con gli effetti che tutti sappiamo. Ah, questi moscoviti.

Putin commenta la tragica morte di Zelimkhan Khangoshvili, ucciso con due colpi di pistola alla nuca a Berlino. Un giornalista lo incalza, ma lui afferma solamente che il ceceno era un terrorista, che aveva organizzato attentati in Russia e di non sapere niente della sua morte, che probabilmente è da ascriversi alla criminalità locale. (Il presunto assassino, un russo con documenti falsi, verrà probabilmente scambiato durante i prossimi anni con spie occidentali)

I giornalisti tacciono sulle parecchie migliaia di persone (quasi tutti civili innocenti) uccise dagli americani con i droni, in Pakistan Afghanistan, Somalia, Iraq, Yemen, ecc. Presunti terroristi uccisi da missili birichini. e senza processo. Non che io ci veda niente di male nel bombardare a cazzo gli arabi, intendiamoci, è il doppio standard di valutazione che mi offende.

Cose turche

Turchia, Edorgan minaccia ufficialmente di cacciare via gli americani dalle due basi presenti sul suo territorio se Washington osasse comminargli delle sanzioni per l’acquisto dei sistemi antimissile S400 russi. Sarebbe inaudito, ma possibile. LINK

La guerra dei droni in Libia

Altro posto caldo del pianeta e la Libia, con i dintorni di Tripoli ormai roventi. Due droni Reaper abbattuti nei giorni scorsi dalle truppe di Haftar, di cui uno italiano ( circa trenta milioni di euro dei taxpayer in fumo) , e adesso anche un altro drone di livello medio alto , un turco Bayraktar.

Leggenda vuole che Haftar abbia cambiato alleanze, e la cosa è plausibile, dato che , dopo una debacle iniziale, causata dall’aiuto francese ( ah, le armate ranocchie!) le sue truppe abbiano improvvisamente iniziato a vincere. e questo grazie a due nuovi compagni di giochi, che leggenda vuole abbiano sostituito i francesi. Le truppe israeliane addestrano le milizie di Haftar, di concerto con l’Egitto. Secondo voci pare che “tecnici” israeliani lavorino sul campo.

In quel di Tripoli appaiono anche dei Pantsir ZRPK, nuovissimo modello di sistema antiaereo di media gittata per esportazione: leggenda vuole anche che questi sistemi siano utilizzati da contractor russi, che probabilmente si occupano anche dell’artiglieria di Haftar, diventata insolitamente precisa. Notizie precise non ne abbiamo, visto che i droni occidentali continuano a cadere. Sia come sia un drone Reaper costa trenta milioni di euro e un Pantsir meno della metà. Gli ordini alla JSC Konstruktorskoe Buro Priborostroeniya, costruttore dei Pantsir, stanno arrivando numerosi. Questione di business.

L’angolo delle mirabolanti profezie di Fassino

Io comincio seriamente ad avere paura di Fassino e dei suoi incredibili poteri. Il Distruttore di Imperi auspica la vittoria dei laburisti alle elezioni…

Nella mappa sono indicate in Rosso le zone dove il partito laburista ha aumentato i voti. L’Incredibile Fassino ha parlato. Tremate , o mortali e osservate le sue opere!

Pensate cosa potrebbe succedere se auspicasse la pace nel mondo…

Buonanotte ragazzi!

By Nuke di www.liberticida.altervista.org e www.orazero.org