Ogni Maledetta Domenica: nuove dalla Terra Dei Pazzi.

Non c’è riposo , ogni momento è buono per i Pazzi per continuare a realizzare gigantesche, immani cazzate.

Carpazia, i sodali dell’oligarca Viktor Baloga piazzano un monumento in bronzo davanti ad un campo Rom, raffigurante una zingara con la scopa.
Gli zingari, come è logico sono molto contenti di questo.
Un altro grande passo verso l’integrazione con l’europa.

Ieri sera il pubblico ministero ucraino Igor Lutsenko, dichiara in un talk show:
” l’ucraina presto sarà attaccata dall’esercito russo e, visto che siamo quasi pari come potenza militare sicuramente useranno le armi nucleari per finirci.
Chiedo gli americani e ai popoli europei di fornirci armi atomiche per la nostra difesa”

Non so immaginare quale miscuglio di droghe abbia fatto proclamare questo al buon Igor (con la G muta , Ihor) però è piacevole sapere che costoro credono di avere un esercito paragonabile a  quello russo.

E’ una cazzata così immane che magari funziona, non sia mai che a qualche generale americano venga l’idea di provare a consegnargli qualche bombetta.
Immagino che finirebbero subito nelle mani dei terroristi mediorientali, dipende solo dal prezzo.
Ieri è stata pubblicata la notizia che due zingari avrebbero fregato il radar di un drone USA nella regione di L’Vov, per venderlo come rottame…e c’erano i marines di guardia, non i pagliacci ucraini.
Adesso è ufficiale, droni USA stanno pattugliando l’ucraina e forniscono supporto all’esercito di Kiev…

Non con grande risultato. Il generale Viktor Muzhenko, il “cretino certificato” , capo dello stato maggiore ucraino afferma in una conferenza stampa che il 90 % delle informazioni raccolte da droni, satelliti e agenti sul campo sarebbe falsa, pura “disinformacjia”.

Un bel risultato, per i servizi segreti ucraini ed americani.

Circola una leggenda, che racconta di alcuni misteriosi camion che hanno traversato il confine russo diretti nel Donbass, la scorsa estate.
Misteriosi camion pieni di finti carri armati , hangar e altri gonfiabili, realizzati perfettamente da artigiani cinesi, e verniciati con gli stessi rivestimenti anti infrarosso e mimetici dei carri armati veri.

Raggiunto il piazzate desiderato degli addetti gonfiano in fretta e furia la “colonna di carri”, collocano piccoli bruciatori a gasolio nel punto giusto per simulare gli scarichi dei motori e aspettano il passaggio notturno del satellite americano.
I rilevatori ad infrarossi sono meno precisi, ma possono rilevare lo “scarico dei motori”.

Nello stesso momento utilitarie vagano per il Donbass, con a bordo operatori dotati di radio digitali che trasmettono in codice segnali, trasmittenti dello stesso tipo usato dai militari russi.
I segnali di tali radio cambiano codifica ad intervalli irregolari, stavolta però lo fanno tardivamente e la codifica , guarda caso, è abbastanza semplice da decodificare per gli addetti della NSA.
Dalle intercettazioni,  appare che due colonne di carri russi sono entrati nel Dombass, pronti a prendere di lato l’esercito ucraino e a distruggerlo durante una unica potentissima azione.
Elicotteri ed aerei passeranno il confine per distruggere le difese antiaeree subito prima.
Una attività frenetica conseguente viene rilevata nella parte russa del confine e al momento giusto centinaia di aerei ed elicotteri prendono il volo, per subito abbassarsi di quota e finire fuori dalla portata dei radar.
Purtroppo questa attività frenetica causò anche delle vittime, i continui atterraggi e decolli notturni causarono diversi incidenti e dei piloti russi persero la vita.
Panico nell’esercito ucraino, continui e illogici ( da parte di un osservatore esterno) spostamenti di truppe, mentre i separatisti contrattaccano e vincono.
E il giochino viene ripetuto più e più volte, compresi comunicati terrorizzati di “soldati russi” colpiti dalle salve di artiglieria dell’esercito ucraino, colpi che in realtà erano diretti contro l’aperta campagna, o, in alcuni memorabili casi, contro reparti dell’esercito ucraino stesso.
Ci fu addirittura un caso di due gruppi di artiglieria, uno controllato dall’esercito di Kiev e l’altro da un battaglione di neonazisti che si bombardarono a vicenda per quattro ore, prima di essere fermati dai rispettivi comandi.
Gli americani si preparano a diffondere in rete le “prove” dell’invasione russa, ma nel frattempo gli viene inviato il filmato di soldati dei separatisti che sghignazzano mentre “gonfiano” una colonna di carri armati…con un ufficiale che li incita :”il drone è stato appena disattivato, fate in fretta che tra quaranta minuti arriva il satellite!
E il comunicato del generale Breedlove che dichiara “abbiamo le prove dell’invasione russa in ucraina” finisce nel dimenticatoio.

Ah, la Terra Dei Pazzi…

P.S. magari anche la mia è “disinformacjia”, ovviamente, ma la mia “teoria” spiegherebbe tante cose.