Nitto Palma Chi?

Quando ho un suggerimento su certi personaggi non mi tiro indietro.
Chi è Nitto Palma, questo signore con abito firmato, camicia su misura, capigliatura disordinata ma curatissima e quell’espressione un po così, da democristiano navigato?
E’ un ex magistrato , di quelli “buoni”, che mai oserebbe alzare le mani sul potere costituito.
Nato a Roma nel 1950, Francesco Nitto Palma lavorò un breve periodo a Vicenza, poi ritornò come sostituto procuratore a Roma, nel porto delle nebbie, dove spiccò più per quello che non fece che per quello che fece, ovviamente.

Il colpo di fortuna che lo fece spiccare fu il suo matrimonio con Elvira Dinacci, la figlia di Ugo Dinacci , il capo degli ispettori ministeriali, quello che doveva fare , su istigazione di Previti, un culo così a Di Pietro.
Purtroppo il culo così lo fece Di Pietro  al buon Ugo, ma quella è un’altra storia.
Ma già Nitto si era distinto per le sue opere e Roma, era apparentato con dei potenti, e tramite il fratello di Elvira, Filippo, avvocato di Berlusconi, va a conoscere il suo principale sponsor, Niccolò Ghedini.
Niccolò Ghedini fece subito amicizia con un Magistrato Buono e lo introdusse nella cerchia di Berlusconi e nel PDL.
Nel 2002 , decise di diventare politico.
Il primo provvedimento che cercò di  introdurre da deputato, ovviamente fu il ritorno dell’immunità parlamentare, che serve sempre.
Così fece capire a tutti  che considerava logico che alcuni cittadini fossero più uguali degli altri, e di essere un Magistrato Buono.
E , prima Nitto diventò sottosegretario alla protezione civile, così, tanto per vedere se riusciva a comportarsi bene, e poi divenne Ministro della Giustizia.
Il destino cinico e baro ci mise lo zampino , e dopo pochi mesi il governo Berlusconi cadde e Nitto tornò nell’ombra.
Per passare il tempo diventò Commissario Straordinario del PDL in Campania, durante la faida interna tra Cosentino e Cesaro, era gli occhi e le orecchie di Berlusconi in zona, nientepopodimeno.
Poi il colpo di fortuna, imprevedibilmente il nano di Arcore ritornò a galla, e lui diventò il nuovo presidente della Commissione Giustizia.
E quale è stato il primo provvedimento che ha presentato?
La richiesta di mettere un freno alle intercettazioni telefoniche.

Dico io , un gentiluomo non può nemmeno telefonare agli amici senza il timore di essere intercettato?

Noblesse oblige,