Mondo dei Pazzi: Ucraina, Turchia, varie ed eventuali.

Terra Dei Pazzi:

Alcuni aggiornamenti sull’ucraina, da una parte si sono avvicendati incontri segreti con Kerry, Lavrov, la Nuland e altri esponenti di Mosca, senza troppi risultati. la palla è saldamente in mano alla parte ucraina, che deve obbligatoriamente dare concessioni ai separatisti, cambiando la costituzione e permettendogli ampie autonomie, prima di andare avanti con le trattative.

Il guaio è che glia accordi di Minsk sono stati strutturati così: prima Kiev dà concessioni poi si separatisti ,costoro  ad un certo punto dicono “va bene, andiamo avanti”.

Ma solo quando questi ultimi sono d’accordo.

Ovviamente da parte ucraina non c’è nessuna intenzione di fare questo, e i continui bombardamenti nel Donbass, anche centinaia di colpi di proiettili al giorno, durante la “tregua”, lo dimostrano.

C’è stato anche un tentativo di avanzata, nella zona di Debaltsevo, in grande stile, dopo quattro chilometri le forze di Kiev si sono ritirate, con i mezzi blindati utilizzati distrutti.

(nota per i cari trollini filoucraini, i carri distrutti sono elencati qui: http://lostarmour.info/armour/# ci sono le foto e i video… )

Non so come andrà a finire, ma temo che andrà peggio, prima di andare meglio.

Un Nuovo Amico.

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Ennesimo nuovo amico, la solita bella personcina.  Oleksandr Chernov, questo è il suo nome. anestesista impegnato a curare i feriti nel Donbass, dalla parte dei separatisti ha candidamente ammesso alla televisione ucraina di avere fatto di tutto per danneggiare i pazienti, riuscendo diverse volte ad ucciderli, per “patriottismo”. Il giuramento di Ippocrate non sarebbe sufficiente, l’amor di patria vale di più. adesso esercita liberamente la sua professione, malgrado sia chiaro che quelli che avrebbe ucciso siano, teoricamente, cittadini ucraini: non solo, sta cercando di ritagliarsi un posto in politica. Il direttore del’istituto di Menakievo, dove il nostro eroe avrebbe operato nega che ci siano stati aumento rilevabile di morti durante le operazioni da costui seguite.

Siamo davanti, forse, al solito cazzaro, che,  in piena guerra civile, decide di autoaccusarsi di crimini inesistenti, senza curarsi dei rischi e di rappresaglie.

Se fosse, vero, e lo spero sinceramente, siamo davanti al solito caso di idiozia terminale, affezione ahimè assai diffusa tra i sostenitori di Kiev, soprattutto nelle alte sfere.

http://edesknews.com/ukrainian-doctor-killer-alexander-chernov-found-a-liar/

Turchia

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La turchia soffre di “Edorganite”, ovvero della scomoda presenza di un politico che è arrivato al potere gingillandosi con el aspirazioni dei partiti nazionalisti e di quelli islamici, ovvero creando la ricetta per il futuro  disastro.

Ha favorito prima ribellioni e moti indipendentisti nelle varie minoranze turcofone all’etero, spingendosi fino in Crimea e in Siria da una parte e nelle varie repubbliche ex sovietiche con il nome che finisce per “an” dall’altra.

Con scarsi risultati tranne che in Siria, con il risultato di creare un’altra fazione che si scanna per il potere.

Arriva ai ferri corti con la Russia, fino a giungere all’abbattimento di un aereo militare  di Mosca.

Mosca reagisce con un embargo e sanzioni, causando danni all’economia turca. Danni miliardari.

Ma i veri guai arrivano dagli americani che armano i curdi, dimenticandosi che anche i curdi turchi, come quelli siriani ed iracheni, anelano a crearsi una nazione. La durissima reazione dell’esercito turco, che ha già distrutto intere città a cannonate in Anatolia, non sembra placare i moti di secessione, nell’indifferenza dei media occidentali, devo dire.

E l’affannarsi Di Edorgan, che alterna scuse, concessioni, risarcimenti e addirittura arriva a proporre le basi turche per le forze armate di Mosca non ottengono molti risultati, per ora. Sembra quasi che Putin abbia deciso di stare buono e vedere cosa succede, nei prossimi mesi, che si preannunciano molto interessanti, in quel di Ankara. Oppure, quello che penso io , di finanziare e armare i curdi  sperando che riescano a portarsi via metà del paese.

Libia:

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La vera notizia, però è quella della liberazione del secondogenito di Gheddafi, Saif el Islam, tenuto da anni prigioniero in attesa di una condanna a morte o dell’estradizione verso il tribunale dell’Aja.

La notizia della sua liberazione, che sarebbe avvenuta addirittura il 12 aprile scorso viene smentita dalle autorità locali, mentre viene confermata dal suo avvocato, da al Jaazera e da diverse milizie locali, che lo avrebbero aiutato a scappare.

Vedremo, intanto ricordo a tutti che il buon Saif, mutilato durante la cattura, incarcerato per cinque anni e condannato a morte, dopo aver visto padre e fratelli uccisi dal nemico, è una figura particolare.

Pieno di odio potrebbe venir visto bene da parecchie fazioni , che amano quel tipo di rivincita familiare, che, anzi, è una tradizione nel mondo arabo, dove viene idolatrata la figura del figlio che prende le armi per uccidere gli assassini del padre.

Si vede che il Creatore ha deciso che non c’era abbastanza casino da quelle parti.