L’esercito di Silvio, messaggio per i pidiellini

Tanti est exercitus, quanti imperator

Frase latina che significa, più o meno: tanto vale l’esercito, quanto il suo condottiero.

Vediamolo l’esercito di Silvio berlusconi, i fedelissimi che gli rimangono vicini anche nella disfatta.

Santanchè , la “putanessa

Brunetta 

Schifani, un ppotitico da riporto, condannato e inquisito per mafia
Gasparri, l’uomo che sussurrava ai vigili urbani

Scilipoti

Razzi

 E si potrebbe andare avanti per molto , con questo zoo ambulante, questa miserevole distesa di esseri viventi, quasi umani, che attornia il Cavaliere.

E gli altri ?,
Ecco un piccolo esempio, parziale e non del tutto aggiornato degli esponenti del PDL indagati o condannati in parlamento:

ABRIGNANI Ignazio (PDL) – indagato per dissipazione post-fallimentare.. 
ANGELUCCI Antonio (PDL) – Indagato per associazione a delinquere, truffa e falso.
BARANI Lucio (PDL) – Richiesta di rinvio a giudizio per abuso d’uffici.  
BERLUSCONI Silvio (PDL)2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 1 assoluzione per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian); 2 processi in corso (frode fiscale Mediaset, intercettazioni Unipol, processo Ruby). 5 prescrizioni (Lodo Mondadori, All Iberian, Consolidato Fininvest, Falso in bilancio Lentini, processo Mills), 2 condanne di cui una definitiva.
BERNARDINI Rita (PD) – Condannata nel 2008 a quattro mesi per cessione gratuita di marijuana, pena estinta per indult 
ARACU Sabatino (PDL) – Rinviato a giudizio nella sanitopoli abruzzese.BERRUTI Massimo Maria (PDL) – condannato in appello a 2 anni e 10 mesi nell’inchiesta per i fondi neri Fininvest.
BRANCHER Aldo (PDL) – condannato in primo grado e appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al psi. Il primo reato prescritto, il secondo depenalizzato. Indagato per ricettazione. Condannato in appello a due anni per appropriazione indebita e ricettazione
BRIGUGLIO Carmelo (PDL) – vari processi a carico (truffa, falso, abuso d’ufficio), alcuni prescritti, alcuni trasferiti ad altri tribunali ed in seguito assolto.
CALIENDO Giacomo (PDL)– Indagato per violazione della legge Anselmi sulle società segrete (inchiesta nuova P2).  
CAMBER Giulio (PDL) – condannato in via definitiva per millantato credito.

CATONE Giampiero (PDL) – condannato in primo grado a otto anni per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, falso, false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta pluriaggravata.
CESARO Luigi (PDL) – Indagato per associazione camorristica. CIARRAPICO Giuseppe (PDL) – condannato per truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL, multa per violazione legge tutela “lavoro fanciulli e adolescenti”, condannato per falso in bilancio e truffa, condanna per diffamazione, condannato per bancarotta fraudolenta, condannato per finanziamento illecito, condannato per il crac “valadier”, condannato in appello per assegni a vuoto e in seguito reato depenalizzato, condanna in primo grado per abuso ed in seguito prescritto, condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni, rinviato a giudizio per ricettazione, indagato per truffa ai danni di palazzo Chigi. 
CICCHITTO Fabrizio (PDL) – Il suo nome compare nelle liste della loggia massonica P2: fascicolo 945, numero di tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980. All’epoca della scoperta degli elenchi Cicchitto era deputato e membro della direzione del Psi. è uno dei pochi ad aver ammesso di aver sottoscritto la domanda di adesione.
COSENTINO Nicola (Pdl): accusato di legami con il clan dei Casalesi, il Parlamento ha negato la richiesta d’arresto. Imputato anche nell’inchiesta sulla P3 e arrestato da poco
CURSI Cesare (PDL) – Indagato per corruzione.
D’ALI’ Antonio (PDL): rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. 
DE ANGELIS Marcello (PDL) – condannato per banda armata e associazione eversiva. 
DE GREGORIO Sergio (PDL) – indagato per associazione per delinquere, concorso in truffa e truffa aggravata, concorso in bancarotta fraudolenta. Il Senato ha negato l’autorizzazione all’arresto. 
DELL’UTRI Marcello (PDL) – condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa ma annullata con rinvio dalla Cassazione. 
DEL PENNINO Antonio (PDL) – ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni nel processo per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla Metropolitana milanese. Prescritto per corruzione. 
DE LUCA Francesco (PDL) – indagato per tentata corruzione in atti giudiziari.DI STEFANO Fabrizio (PDL): rinviato a giudizio per corruzione
ESPOSITO Stefano (PD) – Indagato, ha versato un’oblazione di duemila euro per evitare l’accusa di aver violato la legge elettorale. Prosciolto dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Torino in data 3 dicembre 2007.  
FARINA Renato (PDL) – condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi per falso in atto pubblico, ha patteggiato una pena di 6 mesi per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar. 
FASANO Vincenzo (PDL) – condannato per concussione, indultato. 
FAZZONE Claudio (PDL): rinviato a giudizio per abuso d’ufficio. 
FIRRARELLO Giuseppe (PDL) – condannato in primo grado per turbativa d’asta, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa (nel ’99 il Senato ha negato l’arresto). 
FITTO Raffaele (PDL) – rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento illecito. 
FRIGERIO Gianstefano (PDL) – Ex leader della Dc, diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5 mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche giorno al mese: come pratica di riabilitazione. 
GALATI Giuseppe (PDL) – indagato per associazione a delinquere, truffa e associazione segreta. 
GALIOTO Vincenzo (PDL) – Condannato in primo grado per falso in bilancio.
GIUDICE Gaspare (PDL) – condannato in primo grado per bancarotta, prescritto.  
GRILLO Luigi (PDL) – rinviato a giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa. 
IAPPICA Maurizio (Gr.Misto, eletto nel PDL): rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d’ufficio, prescritto. 
LA LOGGIA Enrico (PDL) – Indagato al Tribunale dei ministri per finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in cambio di presunte “consulenze”. 
IAPICCA Maurizio (PDL) – rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d’ufficio, prescritto.ogli il beneficio della non menzione nel casellario penale.
.LANDOLFI Mario (PDL) – indagato per corruzione e truffa “con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre”. 
LEHNER Giancarlo (PDL) – condannato per diffamazione. 
LETTA Gianni ( PDL) – Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l’arresto. L’inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non proprio esaltanti per Letta. Un altra inchiesta era stata scippata, negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell’Iri, nella quale l’allora direttore del “Tempo” Gianni Letta aveva ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di lire in nero dall’ente statale per ripianare i buchi del suo disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in “Razza padrona”, era “in vendita ogni giorno, e non solamente in edicola”.LOLLI Giovanni (PD) – rinviato a giudizio per favoreggiamento.
LUNARDI Pietro (PDL) – Indagato per corruzione.
MALGIERI Gennaro (PDL) – Condannato dalla Corte dei Conti per la nomina di Alfredo Meocci a dg della Rai.

MATTEOLI Altero (PDL) – imputato per favoreggiamento, processo bloccato dalla Camera
 MESSINA Alfredo (PDL) – indagato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta. 
MILANESE Marco (PDL) – Indagato per corruzione, rivelazione segreta e associazione a delinquere (P4).  
NANIA Domenico (PDL) – condannato per lesioni personali, condannato in primo grado per abusi edilizi e prescritto.
NESSA Pasquale (PDL) – rinviato a giudizio per concussione. 
NESPOLI Vincenzo: (PDL): indagato per concorso in scambio elettorale, concorso in bancarotta fraudolenta e concorso in riciclaggio. Richiesta di arresto respinta dal Senato. 
PARAVIA Antonio (PDL) – arrestato per tangenti, prescritto. 
PAPA Alfonso (PDL) – accusato di concussione, favoreggiamento e rivelazione del segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla Loggia P4. Lo scorso luglio 2011 è arrivata dalla giunta per le autorizzazioni della Camera l’ok all’arresto per la stessa inchiesta P4. Finito per mesi in carcere è stato poi scarcerato.
 PILI Mauro (PDL) – Ex presidente della Regione Sardegna, Ë indagato a Cagliari per peculato.
 PITTELLI Giancarlo (PDL) – indagato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e “appartenenza a loggia massonica segreta o struttura similare” e per minacce e lesioni a un collega avvocato.
RIGONI Andrea (PD) – condanna in primo grado per abuso edilizio prescritta. 
RIZZOLI De Nichilo Melania (PDL) – Indagata per concorso in falso
ROMANI Paolo (PDL) – Viene indagato per bancarotta fraudolenta e false fatture. L’udienza preliminale termina però con un pieno proscioglimento: per Romani niente bancarotta. Il suo nome è anche nell’elenco dei politici che ricevono generosi finanziamenti dalla Banca popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani. In effetti Romani ha bisogno di soldi: sta pagando circa 400 mila euro come risarcimento al curatore fallimentare di Lombardia 7.
ROSSO Roberto (ex Fli, ora al Pdl ): indagato per associazione a delinquere dalla Procura di Vercelli.
RUSSO Paolo (PDL) – indagato per violazione della legge elettorale.SCAJOLA Claudio (PDL) – arrestato per concussione aggravata nel 1983, è stato poi prosciolto. E’ indagato per la casa vicino al Colosseo pagata dall’imprenditore Diego Anemone. 
SCAPAGNINI Umberto (PDL) – condannato in primo grado per abuso d’ufficio e violazione della legge elettorale, indagato per abuso d’ufficio aggravato. 
SCELLI Maurizio (PDL) – E’ stato condannato a pagare 900 mila euro per irregolarità nell’acquisizione di servizi informatici. 
SCIASCIA Salvatore (PDL) – condannato per corruzione alla Guardia di finanza. 
SCOMA Francesco (PDL) – appena indagato per corruzione.
SCILIPOTI Domenico (PDL): Nel luglio 2009 è condannato (in secondo grado) al pagamento di 200.000 euro, Scilipoti subisce il pignoramento dell’abitazione e di sette immobili di sua proprietà. Il tribunale ravvisa inoltre un profilo penale e indaga Scilipoti per calunnia e produzione di documenti falsi in merito ai debiti contratti; a novembre 2010 riceve un avviso di garanzia. Nel novembre 2011 la condanna viene confermata anche in Cassazione, Scilipoti è condannato a pagare 230 000 euro, in caso contrario sarà avviato il pignoramento dei suoi beni. 
SIMEONI Giorgio (PDL) – indagato per associazione per delinquere e corruzione. 
SERAFINI Giancarlo  (PDL) – Ha patteggiato una condanna per corruzione.
SPECIALE Roberto (PDL) – condannato in appello a 18 mesi per peculato: è accusato di essersi fatto arrivare un carico di spigole nel paesino trentino in cui era in vacanza. 
TOMASSINI Antonio (PDL) – condannato per falso. 
TORTOLI Roberto (PDL) – condannato in secondo grado a 3 anni e 4 mesi per estorsione. 
VALENTINO Giuseppe (PDL) – Sottosegretario alla Giustizia del governo Berlusconi, è indagato in Calabria in relazione “a condotte attinenti gli interessi della criminalità organizzata nel settore dei finanziamenti pubblici, degli appalti, delle infiltrazioni nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione”. Il suo nome Ë anche presente nelle indagini sulle scalate bancarie dell’estate 2005, indicato come uno dei politici che erano punto di riferimento per il banchiere Gianpiero Fiorani. E’ stata chiesta l’archiviazione per entrambi i procedimenti.
VERDINI Denis (PDL): indagato per false fatture, mendacio bancario, appalti G8 L’Aquila, associazione a delinquere e abuso d’ufficio.
VITO Alfredo (PDL) – Fu indagato, arrestato e processato per tangenti. Condanna definitiva e 2 anni patteggiati e oltre 4 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. La Direzione distrettuale antimafia di Napoli chiese al Parlamento l’autorizzazione a procedere contro di lui anche per concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso, sospettando suoi rapporti con la Camorra (fu poi prosciolto). Patteggiò la condanna e restituì parte del malloppo. Quei quasi 5 miliardi sono stati impiegati per costruire un parco pubblico alla periferia di Napoli . 
VIZZINI Carlo (PDL) condannato in primo grado per finanziamento illecito, si è salvato solo con la prescizione. Era coinvolto nella maxi tangente Enimont. 

E poi diamo la colpa ai giudici comunisti, vero?