Le varie divisioni interne tra i Musulmani odierni – Halal e Haram

Scorrazzando per siti islamici ho scoperto un mondo di cui ignoravo l’esistenza.
Ormai i convertiti italiani sono un certo numero , e usano internet per comunicare tra di loro, con forum e blog, proprio come facciamo noi atei , con finalità diverse.

Le discussioni e i limiti dei musulmani sono infinite, così come le limitazioni alimentari.

Un musulmano credente si aggira per i supermercati e legge con attenzione tutte le etichette dei cibi, tanto per farvi un esempio , ecco questa discussione, vertente sul fatto che sia lecito o meno mangiare un cibo contenente il colorante A120, ricavato dalla cocciniglia, un insetto (bleah!).

Secondo molti sapienti islamici nutrirsi di insetti  è Haram, cioè sbagliato, pero per chi segue il madhhab Maliki si tratta di un cibo concesso (Halal).<br />
Seguire un Madhab…. bella storia.

Arriviamo al punto di oggi, per chi non lo ha letto, il Corano è un libro affascinante, però di difficile interpretazione, pieno com’è di messaggi e riferimenti allegorici.

Il termine “salafi” o “Musulmano delle prime generazioni” nella conoscenza sapienziale islamica tradizionale indica qualcuno che sia morto entro i primi quattrocento anni dopo il Profeta Maometto.

Chiunque sia morto successivamente a questo periodo è uno dei “khalaf” o “Musulmani degli ultimi giorni”. 

Per i Musulmani la parola di Dio è il Corano, per cui è importante trarne da esso i giusti insegnamenti.

I commenti del Corano , fatti da conoscenti, parenti del Profeta e da grandi studiosi , vengono chiamati hadit (editti?), il guaio è che sono milioni, e l’insieme di questi hadit e del Corano viene detta Sunna.

Come fa un Musulmano a capire quale Hadit è giusto o sbagliato, specie considerando che spesso sono in disaccordo tra loro?

Si rivolge alle raccolte di Hadit fatta da uno Mahdab, ovvero un maestro , uno studioso di diritto islamico particolarmente rinomato. 

Si parlava del Mahdab Maliki, altri famosi sono il Madhab Hanafi, il Madhab Shafi, ecc.

Esistono quattro “scuole principali”, ma le raccolte di Hadit sono migliaia , e tutti i musulmani , chi più chi meno , utilizza uno di questi libri per orientarsi nella vita.

Oddio , non ci sono particolari differenze, tranne che nei dettagli, ma , in quel campo i dettagli fanno la differenza.

Insomma uno studioso islamico, per poter essere definito esperto deve dimostrare:

1. Che le sue interpretazioni sono accettabili dal punto di vista della lingua araba;
2. Di possedere esauriente padronanza di tutti le fonti basilari che riguardano ogni questione affrontata, e
3. di avere completa familiarità con la metodologia degli “usul al-Fiqh” (i fondamenti della giurisprudenza) necessari a congiungere in modo esauriente tutte le fonti principali. 

Insomma uno studioso cattolico , che ha passato la vita sui libri, al confronto è una fanciulletta svagata.

Il guaio , cari cattolici che pensate “non sono affari miei“, ricordate che il Mahdab , è un personaggio incredibilmente importante nella vita dei musulmani, gli dice cosa mangiare e quando , come pregare e quando , cosa devono toccare e cosa no, ecc..
Per esempio secondo l’Iman Hanafi è impensabile anche solo toccare una fetta di salame, e addirittura toccare cibi che assomiglino al maiale, anche se realizzati con animali macellati secondo la legge Coranica.. 
Ed è anche vietato regalare un salame ad un cattolico o darlo da mangiare agli animali, in quanto cibo impuro, che deve essere assolutamente distrutto (senza toccarlo, penso).

Una discussione illuminante che ho potuto leggere qui trattava sulle …uova di pasqua.
Le uova di pasqua, secondo gli studiosi, sono vietate, in quanto retaggi di culti pagani, e la discussione verteva sul fatto di poterli consumare dopo la Pasqua, per non incorrere in peccato.

L’opinione degli studiosi è stata che le uova di pasqua sono simboli religiosi, quindi vietatissimi.

Gli ovetti Kinder, invece sono permessi, in quanto non legati ad una specifica data.

Ragazzi, come mi ritengo fortunato di essere libero e di non incorrere nelle maglie della superstizione!

E dire che mi sembravano ingessati e pieni di divieti i Cattolici…..