Italy and Europe, the new Titanic. Esequie da poveri quelle che si prospettano per il funerale della UE

Sicuramente Signori miei questa è una nazione che non merita particolarmente di essere salvata, perché continua a confidare di potersi salvare salendo sulle poche scialuppe di salvataggio e crede che presto qualcuno interverrà in extremis a salvarla. Non vi è alcun dubbio su questo comportamento, lo si riscontrò sul Titanic. In Italia tale comportamento è rintracciabile tra le persone che appartengono ad un alto rango sociale, ma lo possiamo trovare anche tra i miserabili che campano coi limitati mezzi economici.

Molti di Voi giustamente affermano che non va salvata. E per molti versi sono d’accordo con Voi.

Ma Voi volete “in particolar modo” sentirmi pronunciare queste parole: ”Si sveglieranno solo quando perderanno definitivamente il loro stile di vita, devono piangere sangue perché fino all’ultimo tutti hanno creduto di essere intoccabili.”

NO, non pronuncerò mai questa frase, per un motivo molto semplice.

Cari Massoni, cari Imprenditori, cari Liberi Professionisti, cari Signori delle Lobby, sappiate anche Voi una cosa: molti di Voi rimarranno travolti dallo tsunami, forse qualcuno di Voi si salverà, ma molti di Voi annegheranno.

Siete tutti in attesa del fallimento dell’Italia, della sua totale perdita di sovranità, state aspettando l’arrivo della Troika, avete ricevuto molte pressioni dalle multinazionali e dalle élite finanziarie che desiderano fare spesa a gratis acquistando di tutto: liberalizzazione selvaggia a vantaggio solo di queste ultime.

Nei primi tempi probabilmente 60 milioni di persone staranno ferme davanti allo scempio. Voi sapete bene – come lo so io – che ci sono ancora molti risparmi da drenare. C’è solo un 11,6% di disoccupati, un numero “buono ma controllato” di sotto-occupati precari che lavorano qualche mese all’anno, 28,7% di persone che vive in povertà, tanti inoccupati ma anche tanti lavoratori in nero. Tutti quanti abbiamo letto il rapporto ISTAT del 6/12/2016 http://www.istat.it/it/files/2016/12/Reddito-e-Condizioni-di-vita-Anno-2015.pdf?title=Condizioni+di+vita+e+reddito+-+06%2Fdic%2F2016+-+Testo+integrale+e+nota+metodologica.pdf

Ma quando le cifre di disoccupazione e povertà raddoppieranno, siete sicuri che il sistema non salterà? Avete considerato che potrebbe verificarsi: nascita di una destra estrema, terrorismo tutto made in Italy, attentati e nuovi anni di piombo, un nuovo 1968 in salsa ultra-violenta? Quello che più avete sottovalutato è che tutto ciò potrebbe creare un effetto a catena in tutta Europa: aumento delle destre ultra-nazionali e gruppi sovversivi composti da persone senza ideologia che non hanno più nulla.

Care Lobby Economiche e Finanziarie non pensate che questa volta il sistema salta? Avete giustamente pensato che in Grecia è andato tutto bene, ma avete sbagliato un rapporto: gli ellenici sono circa 11milioni in un Paese non determinante, mentre gli italiani sono circa 60 milioni in un Paese di importanza sistemica in Europa.

Esequie da poveri quelle che si prospettano per il funerale della UE: terrorismo e attentati, ultra-nazionalismo, ultra-destra, povertà e disoccupazione pronte per una rivoluzione che non avete visto arrivare. Una UE burocraticamente esigente, mortificante, uniformante, politically correct, colpita dal terrorismo islamico ma anche di stato, con troppe élite avide di potere e soldi. Cari Signori siete vecchi e antiquati calcolatori, Vi siete fermati alla storia del Continente del 1500, lottate per una fetta di piccola egemonia tra grandi players e competitors. Forse ora vincerete, ma molto presto perderete perché siete privi di innovazione e di progetto.

Io ho un DNA molto diverso dal Vostro, Vi posso dire con tutta franchezza che Vi siete dimenticati una cosa importantissima: il DNA va sempre rinfrescato e diversificato! Non siete più vari e competitivi. Avete ucciso il Vostro futuro e il Vostro popolo. Avete pensato di rinfrescarlo con il Piano Kalergi, ma avete sbagliato su tutta la linea. Avete sbagliato il MIX e ora bevetevi il Vostro Drink!

Avete ucciso di tasse e regolamenti la creatività imprenditoriale, per Voi sono tutti evasori mentre non Vi siete accorti che le povere bestie lavoratrici non ce la facevano più a pagare tasse e gabelle. Ma la vera bestialità è stata quella di aver distrutto l’imprenditoria e la classe lavoratrice. In pratica avete ucciso la vacca, il bue e il vitello. Ma ancora pretendete che Vi chiamo élite?

Molte nazioni dovrebbero seguire l’esempio inglese del Brexit per salvarsi dalla dittatura dell’UE. Questo concetto sarà meglio compreso se l’Italia dovesse arrivare a perdere la propria sovranità territoriale, legislativa, monetaria ed economica. Col Brexit, il Parlamento Europeo di Bruxelles non ha cambiato strada e ha continuato a marciare nella direzione indicata da Merkel e Juncker. La fine della UE potrebbe essere vicina perché i referendum per l’uscita dall’UE si potrebbero moltiplicare. Angela Merkel sta ignorando le nuove correnti che stanno nascendo in Germania e nel resto d’Europa. Gli eurocrati, che riempono gli edifici di Bruxelles, non hanno saputo armonizzare e nemmeno incanalare gli aiuti di sviluppo economico nelle nazioni che più ne avevano bisogno.

Forse l’errore più grande della UE è stato di espandersi in aree dove esistono tradizioni, valori politici, religiosi e sociali profondamente diversi. L’orrore è giunto quando la UE ha imposto l’accettazione di estranei (leggasi immigrati) in comunità e governi che erano completamente contrari. La moneta comune vacilla perché non esiste una politica fiscale comune, ma nonostante ciò gli eurocrati hanno strumentalizzato la crisi per imporre un ulteriore consolidamento politico.

Un Sacro Romano Impero postmoderno, imposto contro la volontà del suo stesso popolo, è un suicidio! Infatti il popolo europeo si sta spingendo verso nuovi politici disposti a rappresentarli.

– Norbert Hofer ha perso ma il parlamento in Austria rimane fratturato: in un ultimo sondaggio, la FP prenderebbe il 35% contro il 27% dei Socialdemocratici, con gli altri partiti dietro.

– Matteo Renzi si è dimesso, ma rimane una Italia pesantemente indebitata e il settore bancario è prossimo al Bail-In o al salvataggio con denaro pubblico.

– La Grecia è minacciata dalla mai cessata crisi economica, ci sono state riforme poco serie che non hanno incoraggiato la produttività e la crescita. In passato i salvataggi sono stati fatti per proteggere le banche francesi e tedesche. Il popolo greco nutre profondi risentimenti nei confronti del resto d’Europa, ma veramente non so se lo stesso popolo saprà affrontare le nuove misure di austerità.

– Non una minaccia, ma un semplice avvertimento: la politica francese si sta spostando verso destra. In Europa molti ammirano e strizzano l’occhio a Marine Le Pen del Fronte Nazionale. Non sarà in grado di vincere, ma avrà molta voce e molta influenza nel prossimo futuro.

– Poi c’è la Germania, che con la politica di accoglienza degli immigrati si è completamente rovinata con le proprie mani. Molti partiti criticano sempre più l’Euro e l’immigrazione.

– Altre correnti populiste e nazionaliste si riscontrano in: Repubblica Ceca, Finlandia, Ungheria, Lituania, Paesi Bassi e Polonia. Al prossimo giro di austerità, paesi come Portogallo e Spagna potrebbero far divampare un incendio.

Per osservare il futuro italiano dobbiamo rivolgerci a est, verso la Grecia. Nazione più piccola e povera che partiva da una situazione economica peggiore, ma che potrebbe essere una base di partenza per immaginare uno scenario possibile. Uno stato piccolo e indebitato, un governo lassista che comprava i voti della popolazione elargendo prebende e pensioni. La situazione politica ed economica è diventa insostenibile, grazie anche a dissennati prestiti concessi da banche tedesche e francesi (questo favorito dall’abolizione del rischio di cambio dall’introduzione dell’Euro). Arriva la Troika e comincia l’operazione di “salvataggio”. Salvataggio che consiste in tagli della spesa pubblica, soprattutto pensioni e stipendi degli statali. Nello stesso tempo comincia un vero e proprio “inferno fiscale”, una durissima azione repressiva nei confronti dei redditi dei contribuenti. Il risultato è una profonda e devastante crisi economica e un crollo dei consumi nel paese.

Dunque Carissimi, Voi siete freddi calcolatori, ma in certe popolazioni esiste un archetipo storico: l’innato fatalismo mediterraneo. Elemento comune che aggrega la Grecia. Il governo tassa le auto diesel? In massa i greci riconsegnano le targhe e immatricolano i veicoli in Bulgaria o le lasciano in garage: piuttosto viaggiano in bicicletta! Il gasolio per riscaldamento agevolato – usato dalla gran parte della popolazione in inverno – viene equiparato al carissimo gasolio per auto trazione? Immediatamente le caldaie vengono dismesse e si passa a legna, infatti Atene è coperta da una cappa di smog causata dal fumo della legna bruciata, caldaie illegali ma indispensabili, dato che nessuno può ormai permettersi di bruciare gasolio.

Così siamo passati ad avere intere categorie di lavoratori che lavorano in nero a causa dei contributi aumentati. Il forsennato aumento delle tasse porta gli imprenditori, che possono permetterselo, al passaggio della loro attività completamente in nero, chi non lo fa non sopravvive. Volete controllare la circolazione del denaro contante? Bene, avrete una totale rivolta popolare eseguita con valuta estera e criptovaluta (bitcoin): nel frattempo il gettito fiscale continua a calare.

In Italia intere categorie di lavoratori e pensionati privilegiati ricevono lauti stipendi statali oppure pensioni per cui non hanno versato contributi sufficienti. Questi comunque rimangono per il momento il motore dell’economia, persone che possiedono entrate certe e quindi possono ottenere facilmente prestiti. Saranno quasi certamente i destinatari dei tagli, una volta che la Troika sarà arrivata in Italia. Quello che rimane della ex borghesia – piccoli artigiani, commercianti, negozianti, professionisti e altri – sono ridotti allo stremo da tempo, sono pronti per cessare l’attività o per passare alla economia in nero al minimo segnale. I destinatari dei primi tagli non causeranno un grande problema sociale, ci sarà qualche protesta ma sarà tutto privo di violenza. Ma la perdita di reddito per milioni di persone, il successivo e necessario aumento delle tasse (causato dalla crisi dei consumi in Italia) aumenterà senz’altro il livello di insoddisfazione sociale. Le sacche di protesta saranno molteplici:

-Immigrati riottosi e gruppi organizzati contro di loro.

-Malavitosi pronti a riempire il vuoto lasciato dallo stato per coalizzare gli insoddisfatti.

-Residui dei gruppi sociali e degli anarchici.

-Lavoratori di aziende licenziati.

-Delinquenti, spesso immigrati, dediti a sanguinose rapine.

-Degenerazione delle proteste di piazza

In mancanza di partiti politici organizzati, le persone arrabbiate susciteranno ulteriori problemi. I media, aizzati dal governuccio debole in cerca di consensi, pomperanno sulle notizie di cronaca: rapine, attentati, proteste e scioperi. Dunque, tutto questo causerà un aumento di paura e di insicurezza collettiva, il conseguente blocco di investimenti, i ricchi temeranno di spendere e chi ha risparmi penserà a come preservarli. L’aumentata sensazione di disagio renderà le cronache dei notiziari simili a dei bollettini di guerra.

Poi avverrà la svolta, un governo debole ed insicuro chiederà ai militari un intervento, magari una dittatura simile a quella Cilena, accolta con favore dalla stragrande maggioranza della popolazione. In questo caso arriveremo a una rivoluzione dove i militari si impossessano del potere e impongono la “pace armata” con il tacito assenso della popolazione. Se valutiamo lo scenario attuale, ci troviamo di fronte a un paese con problemi e contraddizioni. Ad esempio i Forconi, movimenti che protesteranno per buttare giù tutto, fanno capire che questa è una popolazione che ha dimenticato “che fare le cose” è molto più difficile che distruggerle.

Problemi nella raccolta dei rifiuti? Si sciopera e si riempiono le strade di immondizia.

Gli ospedali non funzionano? Si sciopera.

E così via.

Ma alcuni passeranno alle maniere forti. Ovviamente gli attacchi saranno profondamente diversi, si potrebbero verificare attacchi hacker, potrebbero saltare centrali elettriche e tralicci, macchinari industriali e potrebbero verificarsi sabotaggi. Qualche giorno al buio determinerebbe nelle grandi città il caos, tutti invocheranno i “poteri forti”. Ogni volta la ex borghesia guarderà i notiziari e penserà “qualcuno deve fare qualcosa”.

In una nazione dove i giovani sono scevri di qualsiasi ideologia, rimarranno a protestare: i trentenni, i quarantenni, i cinquantenni, i disoccupati di lungo corso, i padri e le madri di famiglia senza speranze. Ma non faranno rivoluzioni, ma tanti piccoli sabotaggi.

Normalmente in Italia chi protesta tende ad alzare i toni, così il malcontento si è pensato di canalizzarlo facendolo convergere in una certa direzione. Fino ad adesso col M5S ci siete riusciti, ma quando la temperatura politica sarà abbastanza alta, per fronteggiare i manifestanti non basteranno le semplici forze dell’ordine, dovrete richiedere anche l’intervento diretto dell’esercito. E la rabbia aumenterà!

Il Vostro errore più grave è stato quello di privare l’Italia di vere opposizioni, che oggi sono solo simboliche. I giornalisti e gli influencer sentiranno che il vento cambia e si adegueranno, in Europa è ormai nota la filosofia di salvarsi sempre le terga. Ne faranno la spesa i politici attuali, ma anche i sindacati che ormai sono vuoti e inutili da anni, e nessuno muoverà un dito per salvarVi.

Potete essere sicuri del Vostro potere, potreste trasformare l’intera Europa in un bagno di sangue, ma la dura realtà è che ormai è diffusa la delusione economica e la paralisi politica, ovunque sono presenti tensioni razziali, il disordine e la violenza uccideranno il sogno di costruire una UE unita.

In corso d’opera avete pure cambiato il progetto (nato negli USA nel dopoguerra): doveva essere una unione di Stati europei che cooperavano per fini comuni, ma lo avete trasformato in uno Super-Stato continentale, che però ha fondamenta fragilissime, minate dalle divisioni interne. Esso viene gestito da una burocrazia che non si è minimamente preoccupata di pensare a quello che i popoli europei desideravano. La Vostra cecità e brama di potere ha mandato tutto in cancrena. Siete sicuri che farete parte della classe dirigente che regnerà sulle macerie?

I banchi di ghiaccio si avvicinano, il Titanic avanza. Bevete il Vostro ultimo drink e fate il Vostro ultimo ballo. L’orchestra non ha mai smesso di suonare … laggiù negli abissi, a tratti, ancora si ode la musica.

Alessia http://liberticida.altervista.org/