Caduto un aereo militare russo: già le prime informazioni.

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Questa mattina presto un TU-154 del ministero della difesa russo , partito da Sochi si è schiantato nel Mar Nero, con 91 persone a bordo..

Era diretto in Siria, per un concerto e a bordo aveva gran parte del Coro dell’ex Armata Rossa ora Alexandov Esemble, 65 coristi, uomini e donne.

Al momento non si sa molto sulle cause, anche se il basso fondale di settanta metri nella zona dello schianto fa sperare in un veloce recupero delle salme e delle scatole nere.

Purtroppo in Russia non intervistano le solite puttanazze dei media , ma preferiscono chiedere, in questi casi, informazioni ai piloti collaudatori o agli ingegneri aeronautici.

l’errore umano è del tutto escluso, visto che il pilota era un ex collaudatore dell’aviazione, pluridecorato e che se la è cavata in tante situazioni difficili.

Le ipotesi sono discordi, ma tutti affermano che le condizioni meteo non erano proibitive, che l’aereo , pur se non nuovo era affidabile, con tre motori e diversi sistemi di backup per i comandi.

Il disastro è avvenuto al settimo minuto del decollo, durante la virata verso al rotta prefissata, dopo il decollo.

Senza nessun preavviso l’aereo ha preso improvvisamente quota e si è schiantato in più parti in mare.

Si è ipotizzato uno stormo di uccelli che ha bloccato tutti e tre i motori o una avaria simultanea degli stessi, ma comunque i piloti, visto la velocità e la quota raggiunta avrebbero perlomeno lanciato il segnale automatico di soccorso e tentato un ammaraggio, avevano tutto il tempo per provare a farlo e ridurre la velocità. In caso di totale avaria dei sistemi elettrici era previsto un sistema di comando idraulico di emergenza, per provare a manovrare.

Niente di tutto questo è successo.

A questo punto rimane solo l’ipotesi di una decompressione esplosiva, dovuto ad un cedimento strutturale. Oppure ad una piccola bomba in coda  , come avvenuto con l’aereo egiziano.

Ma questo è improbabile, visti i rigidi controlli militari.

I prossimi giorni ne sapremo di più.

P.S. Io personalmente ho paura di un attentato, magari una bomba piazzata all’interno di uno degli strumenti musicali da qualche addetto aeroportuale corrotto. ma spero di no, stavolta i russi si incazzano.

By Nuke di Liberticida