Italopitechi e Cialtroni: una storia bancaria tutta itagliana

Immaginiamo un paese lontano lontano, chiamiamolo Itaglia.

In questo Bel Paese si vivrebbe benissimo, se non fosse per i suoi abitanti, gli Itagliani. Una massa di pigri, farabutti e intrallazzatori, che se solo dedicassero al lavoro e alla politica una frazione delle infinite ore di tempo che buttano occupandosi del gioco del calcio, renderebbero il paese simile a nazioni sviluppate, tipo la Svizzera. Ma non è così purtroppo, il paese langue annichilito da un debito pubblico imponente ed una spesa pubblica altrettanto imponente. Milioni di itagliani vivono a sbafo, ovvero percepiscono uno stipendio statale facendo finta di lavorare ed una pensione – talvolta importante – per cui non hanno versato contributi.

Gli itagliani ambiscono a queste fortunate situazioni e invidiano chi è riuscito a farsi mantenere a spese della collettività. Chi invece riesce ad eccellere grazie alle sue sole capacità viene malvisto e ostracizzato, diventa un “diverso” e se riesce a diventare ricco (cosa difficile, ma non impossibile) anche nella melma che riveste tutto il tessuto economico, diventa un “evasore” un qualcuno che “ruba agli altri”.

I “Cialtroni” sono la crema della classe politica, che seleziona accuratamente i peggiori per le posizioni di comando. Se non sei parassita e stupido per davvero non passi le selezioni. Yes-man sorridenti, ruffiani, compiacenti al paradosso: in Itaglia mancano da decenni statisti di spessore e spin doctor dalle navigate capacità. Siamo circondati da timonieri inesperti ed incapaci che tengono la barra nel solco tracciata da decenni di malgoverno. Decenni di regali elettorali, appalti, pensioni di invalidità, posizioni in pubbliche amministrazioni assegnati a tantissime persone: questi bravi individui ringraziano il potente (che ha fatto sgocciolare verso di loro alcuni rivoli del fiume di denaro pubblico di cui dispongono) votando per la persona giusta, ovvero la peggiore possibile. Decenni di appalti gonfiati, di fortune fatte a debito e di banche compiacenti.

Banche, sì di banche parliamo oggi. Di una Banca Itagliana, chiamata Monte dei Pacchi, e mai nome fu più azzeccato.

I Cialtroni, grazie ad astrusi magheggi societari riuscirono ad assumere il controllo di questo antichissimo e florido istituto. Da bravi Cialtroni (che sanno solo distruggere) cominciarono a spendere soldi non loro. Squadre sportive, palazzetti, scuole ed altro vennero finanziate con i soldi della banca. Legioni di Cialtroni si insediarono in posti comodi e ben remunerati. Posti che non implicavano molto lavoro, dovevano solo firmare i fogli che gli venivano passati, specie delibere di finanziamento. Grandi aziende, imperi costruiti sul nulla sorsero, cooperative, società di costruzioni ed altro, tutte alla caccia di soldi per avviare lucrosi business, ma prive di garanzie reali. I Cialtroni ascoltarono la voce del Partito del Padrone e diedero soldi a cappella ad una schiera improbabile di business man, a cialtroni in pectore che si intascarono i soldi per poi sparire, a giganti con i piedi di argilla e ad altri coglioni che dilapidarono immense fortune.

Miliardi di euro si involarono in quel modo. I Cialtroni – facendo onore al loro nome – prima cercarono di nascondere i loro misfatti nelle piaghe pieghe del bilancio del Monte dei Pacchi, poi si dedicarono ad acquisizioni e oscure magie finanziarie con vari strumenti (che mettono in difficoltà pure i geni laureati in matematica): così costoro pensarono di dominare e di passarla liscia senza mai essere scoperti.

Grave errore! Con l’andare del tempo i miliardi di euro buttati furono tanti. I vari politici ci presero gusto e il gioco sfuggì di mano. La situazione si fece grave: i Cialtroni sono squattrinati e non potevano finanziare un eventuale aumento di capitale. Continuarono a dare calci al barattolo, un calcio oggi e un calcio domani … così arriviamo ai giorni nostri.

Le persone ricche, in grado di finanziare un aumento di capitale, vogliono in cambio una parte del loro immenso potere. Orrore, non sia mai! Qualcuno spulciando i bilanci potrebbe trovare traccia dei loro misfatti. E tanti deretani iniziano a fare lappe lappe a palazzo, qualcuno potrebbe finire in galera…

Ma per fortuna la mamma dei coglioni è sempre incinta ed esistono gli Italopitechi. Questa categoria di persone è composta da anziani, borghesucci senza cultura, artigiani e piccoli imprenditori creduloni, persone mediocri che hanno ereditato piccole fortune: tanti bei soldini lasciati in deposito presso il Monte Dei Pacchi a far polvere. Soldi che i bancari dei Pacchi non possono intascarsi direttamente.

I direttori ricevono precise istruzioni: piazzare delle simpatiche obbligazioni agli Italopitechi. Un bancario per distinguere una persona normale da un Italopiteco ha un sistema infallibile: chi firma i moduli senza leggerli e senza fare domande è il “cliente giusto”. Forse molti di voi non lo sanno, un bancario firma un contratto solo dopo averlo letto accuratamente, comprese le parti scritte in piccolo e se una parola è dubbia si rivolge ad un esperto.

Una parola, una sola parola può causare danni enormi, a chi firma senza pensarci. Ma gli Italopitechi sono tanti e le obbligazioni vengono vendute. Le obbligazioni bancarie sono un oggetto strano, sono finanziamento della banca, ma sono difficili da vendere, non danno diritto di voto nelle assemblee e spesso danno rendimenti fissi e ridicoli. Solo gli Italopitechi le hanno acquistate, consegnando con una firma anche centinaia di migliaia di euro alla banca e senza neanche sapere cosa succede: “è un investimento sicuro e privo di rischi, guadagno poco ma dormo tranquillo perché non può succedere nulla, me lo hanno detto in banca”.

italopitecoCosì miliardi di euro arrivano, i “buchi” vengono temporaneamente ripianati (grazie a soldi altrui) ma la banca continua misteriosamente ad andare male. Strano, vero? I Cialtroni, sempre al comando non hanno cambiato le loro politiche? Sia come sia, la banca è nuovamente al collasso e gli obbligazionisti sono preoccupati per i loro ponderati investimenti. Adesso l’intero paese è ad un bivio, occorre salvare la banca. Esistono diversi sistemi:

1) usare i soldi degli obbligazionisti, dandogli magari in cambio azioni della banca, liquidare i vecchi proprietari e mettere sul mercato la banca.

2) usare soldi pubblici per ripagare gli italopitechi: questi non impareranno mai a essere responsabili e continueranno a vivere nella loro beata ignoranza senza pagare per i loro errori, e i Cialtroni rimarranno al comando.

3) Aspettare che arrivi il demonio il salvatore, ovvero il MES che risanerà la banca, facendola a pezzetti e demolendo tutto, facendone pagare il conto alla collettività.

Una bella scelta! Speriamo che i cialtroni al potere nella capitale Itagliana diano segni di discernimento e agiscano per il meglio … Io sono fiducioso … dopo tanti anni di buon governo Itagliano fatto col deretano, so cosa succederà.

Cosa fare?

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Le dimensioni dei bagagli a mano negli aerei sono indicate nella tabella. Potrete imbarcare anche le valigie più grandi. Per i vostri beni – a cui siete affezionati o i beni di valore – potrete rivolgervi ad uno spedizioniere internazionale e caricarli in un container (magari ricordatevi di assicurarlo).

Oppure potrete partecipare al saccheggio che avverrà dopo il collasso della società, quando in Itaglia il denaro avrà un valore molto maggiore di prima, ma solo in contanti. E si potranno comprare tante cose ad una frazione del loro valore.

Buona Fortuna, Ricordatevi Che La Salvezza E’ Individuale!

P.S. la colpa non è dei Kattivi tedeschi, stavolta.

BY NUKE e la Redazione di http://liberticida.altervista.org/