Israele e la geografia

Visto che tutti i giorni sentiamo parlare di problemi del “medio oriente” e di Siria , Palestina , Israele, Libano , ecc. ecc., proviamo a guardare una mappa e vediamo come è la situazione laggiù.

Ecco , vediamo Israele , là nel mezzo , Egitto a Sinistra, poi Israele confina con la Giordania, La Siria e Il Libano a Nord.
All’interno di Israele vedrete due zone, i famosi”territori occupati” e la striscia di Gaza.
Secondo questa cartina dunque, quei due territori, occupati più o meno dopo la guerra del 1957 (semplifico molto) , adesso sarebbero liberi e gestiti dai palestinesi.

E i “palestinesi cattivi” lancerebbero missili contro gli israeliani perché animati da un odio irragionevole.
Beh, lasciando i dettagli a persone molto più erudite di me , la situazione non è proprio così, i territori occupati e la striscia di Gaza, sono occupate  a macchia di leopardo dai coloni israeliani , che continuano a costruire case e a scacciare gli abitanti.
E’ questo quello che succede quando si parla di “coloni” non sono sul a Nazareth o a Haifa, ma nei territori o a Gaza, si costruiscono una casa e se i palestinesi si lamentano , gli sparano.
E il bello è che questa politica di espansione non è dettata da una sovrappopolazione dello stato di Israele, ma della necessità storica e religiosa degli Ebrei di riappropriarsi della “terra santa”.
E questa “colonizzazione” da parte dei futuri Israeliani è cominciata alla fine dell’ottocento , la fine della seconda guerra mondiale ha solo accelerato il processo.
E anche questo i giornalisti si dimenticano di dirlo.
Per spiegarmi meglio , non sono gli israeliani a chiudersi dentro un muro e a difendersi dagli attacchi dei cattivi , sono loro a chiudere i palestinesi con un muro , in certe zone di quello che considerano il loro territorio, e scientificamente , utilizzando le armi , la legge e il ricatto economico , a spingerli a lasciarlo.
Purtroppo, come avevo già evidenziato in altri post una caratteristica insita di certi popoli , e della religione islamica, è quella di dotarli di una testa molto dura.
In pratica ormai sono milioni di persone nella striscia e nei territori occupati , e milioni di profughi nei paesi confinanti , che sperano di poter ritornare nelle loro case che hanno abbandonato di persona (o i loro padri e nonni), e spesso fanno piani in tal senso.
E il martello di questa situazione è l’intimo convincimento di Israele che pensa sia giusto liberare finalmente la “terra promessa” e l’incudine dei profughi palestinesi e dei popoli islamici in generale, che pensano sia giusto proprio il contrario.
E solo guardando la mappa uno capisce che Israele è nei guai, e forse solo le armi atomiche e l’aiuto dei popoli occidentali gli ha permesso di rimanere come è ora.
Bene , è arrivata la “primavera Araba” e l’Egitto , all’improvviso si trova governato da un presidente che appartiene alla maggioranza-minoranza degli integralisti islamici (dico minoranza perché magari sono solo il trentacinque per cento, ma il trentacinque per cento di credenti convinti è la maggioranza, credetemi).
Bene , per Gerusalemme ,problema numero uno.
Adesso è la volta della Siria, che ha un dittatore che non era certo un amico di Israele, suo padre ha combattuto , e perso , contro di loro, ma era pragmatico e non si risolveva a fare azioni pratiche.
La Siria, incuneata tra la Giordania, Iran e Libano, oltre ad Israele è un altro bel casino potenziale, ma quella è una altra storia.
Uno si documenta e scopre che in Siria le uniche forze politiche organizzate (come in Egitto) sono gli integralisti islamici , o i salafiti , o come diavolo volete chiamarli , uccisi anche a decine di migliaia alla volta dal padre di Re Hassad, negli anni 80 , e neanche per il cavolo con la voglia idi arrendersi e di venire a patti.
Adesso mi chiederete , se avete avuto la forza di arrivare a questo punto perché ho scritto questa cosa.
Va bene , ci stanno dicendo un sacco di balle , e penso di non essere il solo ad essersene accorto.
Quello che io penso è che cosa diavolo pensino di fare gli Americani , che hanno pensato di aiutare le “rivoluzioni” in Egitto, Libia, Tunisia e adesso la Siria, e che anzi , muoiono dalla voglia di aiutare i “ribelli” con le armi e le bombe.
Certo , penseranno che all’improvviso i nuovi leader si siederanno e cercheranno di procurarsi una Ferrari e una villa con piscina, come farebbe un politico medio italiano , e magari , alcuni di loro lo faranno.
Ma  facciamo l’esempio della Siria, ci sono parecchi profughi palestinesi , e un nuovo governo di sunniti , che una volta fatta fuori la minoranza sciita-alawita che fa capo a re Hassad, comincerà a guardare con occhietti cattivi Israele, non subito , ma piano piano , come farà il nuovo presidente egiziano , una volta stabilizzato il potere.
Insomma , ci saranno da una parte gli Israeliani che sono convinti che Dio gli abbia dato il mandato di liberare Israele dai Palestinesi, e i paesi confinanti , che pensano che Dio gli dice di fare esattamente il contrario , con governi che scoprono all’improvviso che possono dare ai loro popoli un nemico da odiare, che gli faccia dimenticare tutti i problemi..
E su tutti l’ombra di un paese potente , gli Usa, che non ha più i soldi per asfaltare le strade, in certe zone , ma ha una voglia matta di usare le armi , prima che scadano.
E adesso diamo i numeri , letteralmente:
Israeliani: 7.765.700
Egiziani: 82.536.770
Libanesi: 4.259.405
Siriani: 20.820.311
Giordani: 6.181.000
Quindi , per finire, ci sono quasi otto milioni di israeliani e circa centoventi milioni di vicini non amichevoli, con gli Usa che hanno scoperto che , per pacificare la zona , è giusto che i governi locali debbano cambiare, al posto dei dittatori loro amici sono meglio gli integralisti islamici..
Prevedo problemi, anzi , grossi problemi.