Il volo Amsterdam- Kuala Lumpur, come previsto si sta sentendo di tutto, e la verità si allontana sempre di più

Dopo un paio di giorni le notizie si fanno sempre più confuse, appaiono video , che si riferiscono chiaramente all’abbattimento di un areo militare ucraino, appaiono registrazioni di misteriose telefonate tra i separatisti, che proverebbero il loro coinvolgimento, ma questi video pare siano stati realizzati PRIMA della caduta dell’aereo.

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Vediamo cosa si sa con certezza, ovvero l’aereo è caduto in una zona molto delicata del fronte , vicino alla zona dove sono ancora circondati dai separatisti i resti di tre battaglioni corazzati ucraini.
Nel grafico superiore si vedono bene la rotta di quel volo nei giorni 15, 16 e 17 luglio.
Più che una deviazione un aggiustamento del tiro
le indagini stabiliranno quali altri voli saranno stai deviati sul Dombass proprio in quel giorno, se ci sono stati.
Il volo 17 era il canditalo ideale per uno scandalo, veniva da una città europea e era pieno di famiglie in vacanza.
Rimane ancora incerto il responsabile di quel disastro, se direttamente gli ucraini per incolpare i separatisti, oppure i separatisti per errore.

Per darvi una idea vi propongo questo video , la ragazza , che parla dell’abitudine degli aerei militari ucraini di farsi schermo degli voli civili, ha fatto questa dichiarazione un mese fa.
Elena Kolenkina, la ragazza nella foto non è una tizia a cui hanno messo un fucile in mano, ma è la moglie di Motorola, uno dei leader militari separatisti.

Tanto per aumentare la confusione il procuratore generale ucraino, Vitaly Yarema ha categoricamente smentito che i separatisti abbiano avuto accesso a sistemi missilistici sofisticati, come i Buk.
Ci dispiace per il buon Yarema, che dovrà cercarsi presto un nuovo lavoro ( a Mosca , dicono i maligni).
Vi risparmio la diatriba che c’è sul Web riguardo ai sistemi missilistici Buk in mano ai separatisti e alle foto che girano in rete.
In effeti il governo ucraino, malgrado la guerra in corso, ha avuto tutto il tempo di trasferire armi così pericolose dal territorio conteso.
Le poche foto che circolano in rete sono chiare, si tratta di sistemi missilistici con le testate colorate di rosso, ovvero di mezzi con missili inerti utilizzati per le esercitazioni, i vertici militari ucraini dicono anche di aver disattivato i sistemi elettronici prima che questi mezzi cedessero nelle mani dei ribelli.

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Ecco un’altra foto illuminante, questi carri trasportanti missili BUK sono stati visti il giorno 16 dirigersi verso la zona dove è stato abbattuto l’aereo malaysiano, e sono mezzi ucraini.
Stranamente anche le testate di questi missili sono colorate di rosso, evidentemente anche gli ucraini pensano ad addestrare gli uomini in campo, durante una battaglia, oppure si sono tutelati in caso di il lancio fosse stato ripreso da qualcuno e messo in rete.
Stranamente il governo di Kiev ha dichiarato di non avere piazzato missili BUK nella zona.
Tralasciando ipotesi complottiste sofisticate rimangono due opzioni sul campo:

  •  Gli ucraini hanno deliberatamente abbattuto l’aereo per incolpare i separatisti.
  •  Gli ucraini hanno deliberatamente inviato l’aereo su quella rotta sperando nell’abbattimento.

Per quello che vale i servizi russi hanno parlato di attività radar dei sistemi missilistici ucraini  nei villaggi di Stila, a 30 km a sud di Donetsk e in altri punti.

Sia come sia la situazione è già confuso abbastanza e sarà molto difficile stabilire la verità.

Per me comunque la situazione puzza, e parecchio.