Il sito Pontifex è ritornato on line , purtroppo

Sul Web nei giorni scorsi si parlava del sito pontifex.roma.it, che era sparito dalla circolazione.

Proprio adesso è ritornato on line , dopo un cambio di server e un attacco hacker.

purtroppo il sito è anche profondamente cambiato , e invece di esilaranti invettive anti gay e contro le donne che “istigano le aggressioni sessuali”, ha preso una sinistra conno tazione politica.

riporto testualmente alcuni post:

Intervista a Daniela Santanchè

Con l’onorevole Daniela Santanchè, del Pdl, parliamo della campagna elettorale in atto e soprattutto di una realtà: in questa campagna si parla molto, ma molto poco di quelli che sono i valori non negoziabili: difesa della vita, matrimonio etero, dottrina sociale della Chiesa cattolica.

Come mai e per quale motivo? “Credo -dice l’ onorevole- che la crisi economica e finanziaria nella quale ci ha cacciati il governo Monti stia fagocitando tutto e tutti. Dunque anche quelli che sono valori non negoziabili e meritevoli di sacrosanta difesa, passano in secondo piano davanti alla sopravvivenza delle famiglie ridotte da tasse e balzelli, spesso alla disperazione”.
 
Insomma? “si parla poco o nulla di temi etici proprio in ragione della crisi, molte famiglie italiane, grazie all’Imu di Monti, non possono neanche fare la spesa alla fine del mese ed è evidente che, davanti ad una realtà triste come questa, valori sacri come quelli che lei ricordava, passano quasi in secondo piano. Una sorta di materialismo imposto dalla crisi finanziaria”.

Il Pdl, indubbiamente, è il partito da sempre più vicino alle esigenze dei cattolici: “questo è vero, ma ditelo alla Cei e a Bagnasco che hanno tifato per Monti e per Bersani e hanno tirato la volata. Se vincerà la sinistra, con Vendola alleato, molte colpe saranno di parte della gerarchia cattolica. Queste cose vanno dette”.
Ingroia candidato, le pare normale? “in un Paese civile no. Ma in Italia esiste una sorta di dittatura dei Magistrati, specie di sinistra e a loro tutto è permesso, anche candidarsi dove non dovrebbero o potrebbero. L’idea che si candida Ingroia fa tremare i polsi, specie a Palermo non è eleggibile, ma nessuno fiata”.
Se il Pdl dovesse vincere, quale sarà il primo passo? “abolire l’Imu sulla prima casa, ovviamente”.
Bruno Volpe
Intervista a Corrado Carnevale

Con il noto giurista e Presidente di Sezione in Cassazione, dottor Corrado Carnevale, parliamo della candidatura alle prossime politiche del Magistrato palermitano Ingroia.

Eccellenza, la trova adatta? “ritengo che i Magistrati non debbano fare mai politica, specialmente se, come Ingroia, non hanno avuto la sensibilità di abbandonare la Magistratura. Nel passato abbiamo avuto altri esempi che non sto a commentare, di chi ha anche fatto il furbetto economicamente”.
Ingroia è candidato persino a Palermo: “non è a posto in quanto chiunque come lui sfrutti notizie o notorietà, giusta o sbagliata che sia, per via della sua funzione, è favorito ingiustamente rispetto ad altri”.

In Italia esiste ancora il garantismo? “esiste sulla carta il principio di non colpevolezza che non tutti rispettano e parlare a volte di dittatura dei Pm sembra forte, ma non si va lontani dalla verità”.
Il Magistrato deve essere eroe? “quando mai. Il Magistrato deve solo e soltanto rispettare la legge e attenersi ad essa. Una Repubblica fondata su Magistrati detti eroi, e ne abbiamo esempi che non voglio nominare altrimenti si viene bersagliati e  si va contro corrente, non è affidabile e va a rotoli. Il Magistrato non è un anti o professionista dell’anti mafia, ma solo un tecnico che applica con serietà le leggi dello Stato, senza ribellarsi”.
Pensa che qualche politico italiano sia perseguitato dai Pm? “non faccio nomi anche se il riferimento potrebbe apparire evidente. Ma quando un imprenditore scende in campo politico e prima non ha mai avuto problemi importanti con la giustizia e poi è subissato da processi, le ipotesi sono due: o era raccomandato prima o è perseguitato dopo”.
Parla di Berlusconi? “lo dice lei”.
Infine Dell’Utri, condivide la sua esclusione dalla liste elettorali? “personalmente non lo conosco. Il partito suo ha deciso in quel modo forse per evitare strumentalizzazioni, ma lo ritengo un eccesso di severità. In fondo Dell’Utri al momento non è condannato, è una persona incensurata e per bene e dunque non capisco tanto scandalo nella sua eventuale presentazione. In Italia, lo ribadisco, a volte comandano i Pm, di un certo orientamento e questo è stato scritto e l’autore del libro non è stato querelato”.
Bruno Volpe
Visto che roba? 
Invece di divertito mi sento arrabbiato e frustrato, e non sono neanche di sinistra…..