I politici ucraini si danno botte da orbi nel parlamento.

Una settimana fa, quando ancora non si pensava all’abbattimento del volo MH17 il pedofilo omosessuale che passa per ministro dell’interno ucraino, Arsen Avakov, esce con questa sparata, durante una intervista in televisione:
“chi ancora staziona nel Maidan non è altro che un provocatore pagato dai russi, e deve andarsene anche con la forza, se necessario”.

Ovviamente si può pensare che la situazione politica sia tranquilla, ovvio, da tempo la borsa di Kiev è tranquilla e la valuta locale ,la Grivnia, è  stabilmente intorno ai 12 per un dollaro (maligni direbbero che c’le la “manona” di qualcuno dietro), e la guerra la stanno vincendo, no?
Ciliegina sulla torta le aziende di rating, controllate dagli USA danno all’Ucraina un Outlook “nagativo”, ma Stabile.

In questo illuminante video potete vedere l’effetto dello scontro ideologico tra due partiti ucraini.
Il voto era appena terminato e verteva sulla mobilitazione parziale dei cittadini per mandarli sul confine, per “difenderlo dai russi”. Un membro del Partito Delle Regioni, molto forte nell’est, ha appena detto che i membri del partito di destra “svoboda”, che fa parte del governo “uccidono i propri cittadini”.
I deputati di “Svoboda” esprimono pacatamente il loro dissenso, come potete vedere.
Sarà un lungo inverno, il ministro dell’energia Yuri Prodan si è accorto che improvvisamente la fornitura di gas “reverse” da altri stati europei si è quasi fermata.