I grafici sul femminicidio- E la Boldini che comincia a rompere.

La Boldrini , sarà preparata e competente, può darsi , ma prima il feroce accanimento contro un tizio che aveva pubblicato foto di una francese nuda, spacciandola per la presidentessa della Camera, poi le ultime sparate sul femminicidio me l’hanno resa molto antipatica.

Ecco l’ultimo articolo sul femminicidio di costei.

Ma i dati li sanno leggere i nostri politici?
Oppure cercano di usare mezzi di disinformazione di massa , per non farci pensare ai problemi più seri, quali tasse e disoccupazione?

Dal sito dell’Eurostat,  ente comunitario che raccoglie le varie statistiche dei Paesi UE ho tirato fuori i dati più aggiornati relativi agli omicidi commessi ogni centomila abitanti divisi per genere, 

Ecco la mappa dei “femminicidi nell’unione europea, che indica per mezzo dei colori le percentuali degli omicidi ogni centomila persone.
Più chiaro è il colore, minore è la percentuale.
Non sto ad elencare ogni singolo paese, ma è chiaro che L’Italia , con il suo 0,4 per cento di omicidi di persone di sesso femminile ogni centomila abitanti è tra i paesi messi meglio.
Detto in soldoni siamo a pari merito con la Slovenia e superiori al Regno Unito e all’Irlanda, che hanno il tasso più basso di tutti di femminicidi, pari al 0,2.
TUTTE le altre nazioni europee hanno dei tassi superiori, compresa, Svizzera, Francia , Germania e Spagna.
 Leggendo i dati , invece di sbraitare contro le povere donne indifese si potrebbe andare a fare un giro in Inghilterra e Irlanda e vedere cosa succede là.
In Inghilterra il problema dei disadattati è molto sentito e le risse, i litigi e ragazze di quindici-sedici anni che rimangono incinte sono problemi molto diffusi.
Eppure il tasso di mortalità femminile per omicidio è la metà di quello italiano.

Magari la normativa contro Stalker e molestie è più efficiente.

Ecco il grafico degli omicidi per genere, quello maschile, aggiornati allo stesso periodo, ovvero con i dati più recenti disponibili.

Da li si vede che , con il tasso di 1,1 per cento di omicidi di persone di sesso maschile ogni centomila abitanti non siamo messi tanto bene come prima.
Tra i paesi color giallo carico, anzi , siamo quello con la percentuale più alta.

Un paese che mi ha colpito per le statistiche è la Svezia, dai numeri  (1,7ogni centomila abitanti, sia per maschi che per femmine, parità tra sessi raggiunta) appare chiaro che un uomo ha circa una volta e mezzo la probabilità di essere ucciso , rispetto all’Italia.
E una donna, invece, rischia di morire per omicidio circa quattro volte di più rispetto al bel Paese.

Ma non mi sembra di vedere da nessuna parte avvisi del nostro ministero degli Esteri:

“Non andate a Stoccolma che è pericoloso!”

Immaginiamo un ipotetico turista italiano che si reca nel gelido nord e si ritrova violentato e ucciso dalla bottigliata di un ubriaco.
Non credo che troverebbe di molto conforto il fatto che all’ubriaco statisticamente non interessa se sei maschio o femmina.
Sempre leggendo i dati , appare chiaro che il problema in Italia se esiste, e di maschicidio.