Guerra dei Pazzi: golpe, mine , munizioni e maschere.

Ciao Ragazzi!, come va?

Mi ero promesso di non parlare dello strano golpe avvenuto in russia nei mesi scorsi, quel fine settimana strano, non so se ve lo ricordate.

Nei mesi precedenti ( e alcuni di voi saranno testimoni) avevo fatto una previsione.

Si sarebbe parlato molto de Ceceni e di Wagner , e le strambe dichiarazioni di Prigozhin, quello che definivo il “portavoce” di Wagner lasciavano in realtà ipotizzare cosa sarebbe successo.

Non avevo certo immaginato lo svolgere degli eventi, ma sapevo che sarebbe successo qualcosa. e grazie a questo “qualcosa” quelli che molti ritenevano i “veri” combattenti delle forze armate russe sarebbero finiti fuori dalle linee del fronte. senza ceceni e Wagneriti , molti ritenevano l’esercito russo imbelle e indifeso davanti alle orde ucraine.

I avevo previsto che gli ucraini si sarebbero schiantati contro un muro di artiglieria, bombe e mine, come è in effetti successo, e sarebbero morti in tanti.

Non ci voleva molto, bastava leggersi qualche libro sulla “maskirovska”, ovvero la peculiare strategia militare russa, fatta di finte, inganni e dissimulazione. Non solo attaccare quando si è deboli e ritirarsi quando si è forti, come insegna Lao Tsu, ma confondere proprio le menti ed i cuori del nemico.

In fondo al post vi metto qualche link, tranquilli.

Dato che gli stessi libri li hanno letti gli analisti del Pentagono e non tutti gli ucraini sono degli idioti totali, la strategia deve essere complessa. Alka, la nostra complice di Orazero mi ha parlato del generale Popov, che ciancia di “superiorità” invalicabile dei sistemi di controbatteria occidentali. visto che ormai anche molti analisti occidentali si lamentano della misteriosa mancanza di precisione delle armi guidate da GPS , gatta ci cova. Il risultato è il “muto di carne” dei soldati ucraini mandato contro russi pronti, con un sacco di munizioni e pesantemente fortificati. Cosa poteva andare storto?

Per finire torniamo allo strano golpe del 23 giugno scorso , ne ho sentite di tutti i colori, ma pochi hanno parlato di Dmitrij Valer’evič Utkin e di altri personaggi del gruppo Wagner. Intendiamoci, Prigozhin sarà un affarista, , un imbonitore, ma in realtà e un diplomato in atletica , ristoratore e con precedenti per frode, appropriazione indebita e sfruttamento della prostituzione di ragazzi minorenni. Niente fa pensare a lui come un leader militare. I leader militari di Wagner, infatti, sono altri, ma di loro nessuno parla. Anche i media russi sono abbastanza reticenti al riguardo.

Ora parliamo del mitico contrattacco russo, per dirlo in termini tecnici il poderoso impeto ucraino è finito come wile coyote che va a sbattere contro un tunnel disegnato nel muro , mentre cerca di acchiappare lo struzzo maledetto .

Nel diagramma soprastante si esplica quanto espresso prima.

Quali sono i motivi di questa disfatta?

Sono molteplici, mancanza di personale addestrato, l’uso di armi diverse e con caratteristiche contrastanti, cui gli ucraini non sono abituati. La mancanza di superiorità aerea e di munizioni per l’artiglieria sono alcuni dei problemi.

Oggi però analizziamo uno dei motivi. Le mine

Mine russe per Dummies.

La guida agli esplosivi realizzata dall’esercito USAQ è utile non solo agli ucraini e ai mercenari Nato in zona, ma anche a voi, cavalli golosi ( la trovate nel link in fondo)

Oggi ci concentriamo sulle mine russe antiveicolo, del tipo lanciabile, come vedrete ne esistono di differenti modelli.

Quello più diffuso, presente a milioni nei campi ucraini è il modello PTM 1

Il modello PTM 1 deriva dalle famigerate mine antiuomo “petalo”, di fabbricazione sovietica, in pratica è un involucro di plastica con al suo interno un esplosivo liquido. quando l’involucro è sottoposto ad una determinata pressione esplode. Dura praticamente per sempre e si conficca bene nei campi, una volta lanciato, nel fango e nell’erba alta sono praticamente invisibili.

Il PTM 3 è una versione ad azionamento magnetico, a differenza delle altre queste possono esplodere anche se solo il veicolo gli passa vicino, rendendo molto difficili le operazioni di sminamento.

Il PTM 4 e. una altra versione dele mine magnetiche lanciabili, e puà essere anche depositata manualmente.

La mina SPBE è in vece un ibrido tra munizione a ricerca automatica lanciato e mina. vengono laciati in gran numero sopra le colonne nemiche, mentre scende rallentato da un paracadute i sensori collegati all’ordigno cercano di inquadrare un veicolo in movimento e colpirlo con una carica sagomata ( una esplosione proiettata a distanza, praticamente). se atterrano senza essere utilizzati gli aggeggi si trasformano in una specie di mina, pronte a far fuoco ai veicoli in movimento che passano nel raggio di azione.

In pratica i russi minano il terreno a distanza , e , nel caso ripetono l’operazione durante gli attacchi ucraini Spesso minano nuovamente il terreno dopo che il nemico è passato, in modo da rallentarlo e impedirgli al ritirata. Usano, ovviamente un misto di mine antiuomo e anticarro.

Questo rallenta molto l’avanzata del nemico e gli complica particolarmente le operazioni di avanzata. Oltre a bombe, mine tradizionali. missili, aeri e droni armati. Ma quella, si sa, è un altra storia.

Mine non convenzionali

ovviamente esistono tutta una serie di aggeggi che vengono piazzati dietro e lungo le linee nemiche, pe non tediarvi troppo ne elenco solo alcuni.

Il PTKM-1R è di solito piazzato dalle forze speciali russe nei luoghi dove si pensa possa passare un veicolo nemico. All’ordigno , azionato da sensori spara una carica a distanza per distruggere o danneggiare il blindato nemico.

Questo è in vece il MUV-4 un detonatore prodotto in serie dai russi, pronto per essere adattato ad una serie di ordigni, granate, bombe da mortaio, e qualsiasi oggetto contenente esplosivo. La concezione è simile a quella del detonatore di una bomba a mano, ma senza ritardo. in pratica viene utilizzato per realizzare trappole esplosive, di tutti i generi. I russi imparano anche dai nemici, come vedrete. notate la mancanza di filettatura, quel coso è impermeabile e si infila semplicemente dentro qualsiasi cosa possa esplodere.

Il curatore americano si è inventato il termine VOG -17, ma russi e ucraina chiamano quegli aggeggi, di tante forme e dimensioni “Khattaby”. Il nome deriva dal Ibn Al Kattab, integralista saudita che diede il nome a quel tipo di ordigni improvvisati, durante la seconda guerra cecena. Una lettera avvelenata lo uccise nel 2022.

Avrei potuto annoiarvi parlandovi anche dei Lancet, i droni russi che si sono rivelati ordigni a guida semiautonoma, ovvero in grado di colpire il bersaglio una volta che gli è stato assegnato da soli, senza assistenza umana. Ma ho paura di annoiarvi e si sa molto poco sull’argomento. Mi dicono che è un segreto.

In pratica occorre essere un Pazzo per attaccare in campo aperto avversari con superiorità aerea, maggiore potenza di fuoco, su campi minati difficili da sminare. Il termine da me inventato , Terra Dei Pazzi, si addice sempre di più a questa situazione.

Buonanotte a tutti!

By Nuke il Birichino di Liberticida E OraZero

Link Golosi.

https://it.wikipedia.org/wiki/Evgenij_Prigo%C5%BEin

https://it.wikipedia.org/wiki/Dmitrij_Utkin

https://reseauinternational.net/le-drone-russe-tueur-de-chars/

https://www.themoscowtimes.com/2023/05/31/russia-lays-mines-at-industrial-level-ahead-of-ukrainian-counteroffensive-a81345

https://www.nytimes.com/2023/07/23/world/europe/weary-soldiersunreliable-munitions-ukraines-many-challenges.html

https://www.gichd.org/fileadmin/uploads/gichd/Publications/GICHD_Ukraine_Guide_2022_Second_Edition_web.pdf

https://it.wikipedia.org/wiki/Ibn_al-Khattab

https://en.wikipedia.org/wiki/Russian_military_deception

https://www.semanticscholar.org/paper/The-New-Maskirovka-Countering-US-Rapid-Decisive-in-Janiczek/bb94e187322af0fd099dc8f862e474b08d6ef953#citing-papers