Elezioni dei Pazzi in Ucraina: alcune note di costume.

Beh, ragazzi, sono riusciti a fare più casino del solito, in Ucraina.

Elezioni non troppo rappresentative, tra brogli, violenze e candidati improbabili, ve ne ho già parlato ieri.
Purtroppo la situazione politica nella Terra Dei Pazzi può solo uscirne ancora più incasinata.
Ma lasciamo perdere queste sterili discussioni e arriviamo alle cose serie:

Questa è la foto simbolo dei giorni scorsi, un tizio vestito da Chewbacca che si presenta davanti ad un attonito procuratore.
Si tratta di un esponente di un movimento politico abbastanza diffuso in Ucraina, quello che intende far eleggere uno dei tanti tizi vestiti da Darth Vader alle elezioni locali.

Un singolare movimento di protesta, a dire il vero, protesta contro la corruzione generalizzata della politica, al confronto i pazzerelli di Mafia capitale sembrano delle verginelle.
Il Partito delle Regioni, quello che è stato oggetto di decine di misteriosi “suicidi”, inaspettatamente ottiene un sacco di voti alle elezioni locali.
Non del tutto inaspettatamente, a dire il vero, malgrado falcidiato da tanti omicidi politici è l’unico movimento del paese che assomiglia ad un partito vero, a parte il partito comunista, che però è illegale.
Oltre due milioni di schede sono nulle, malgrado la scarsa affluenza, e sono nulle in modo peculiare, con la preferenza a “candidati improbabili”.
Nell’ordine sono : Putin (ovviamente), Obama, Machno , Stalin e… il sesso.
Il partito di Poroshenko, malgrado una stramba forma di alleanza con il Partito delle Regioni perde su tutta la linea, tranne che in alcune simpatiche enclavi:

Il Voto da Pazzi

Seggio n. 260959 a Ivano Frankovsk, piena zona Nazistella, il 100% dei voti va al partito di Petro Poroshenko, l’attuale presidente cioccolataio, da me affettuosamente rinominato “Poroshemo”.
La vera notizia è che il seggio era posto all’interno di un istituto psichiatrico, anzi, le notizie è un’altra:
  • I malati non erano ancora stati dimessi?, incredibile, c’è molto da fare per loro nel governo
Ovviamente, nel seggio n. 260957 lì vicino, tutti gli aventi diritto ,stavolta si tratta di un centro cardiologico, hanno votato per il partito sponsorizzato da Igor Koimoloiskij, l’oligarca che che tiene gli squali in vasca nel suo ufficio.
E poi i trollini dicono che parlo male della loro amata “patria”.

L’angelo

A Kharkhov, vicino al Dombass viene eletto in massa un sindaco che ha simpatie decisamente separatiste, tra lo sconcerto dei partiti di destra, e già si parla della polizia locale che verrà trasformata in un esercito pronto a lottare per indipendenza.
Popcorn mode : ON.
E Saakashvili?
Ha i suoi guai pure lui, come primo partito a Odessa , nelle elezioni per il posto di  sindaco , è passato il movimento di Gennady Truhanov, “outsider” che pare sia finanziato da Alexander Argent.
Alexander, detto “l’angelo”, è un potente boss mafioso locale, di etnia georgiana, come “tutti” i mafiosi di quella zona.
Il fatto che i suoi oppositori finiscano mitragliati al ristorante o mentre escono dall’auto, ha insospettito i giudici odessiani, e hanno costretto il poveretto a ritirarsi a Londa, a vivere nel solito palazzo.
Ma entra in campo un altro georgiano, nientepopodimeno che l’algido Saakashvili, neogovernatore della regione di Odessa, ed ex presidente della Georgia.
Costui si affanna a intrattenere ottime relazioni con i mafiosi locali, e, dato che parliamo di Saka, ovvero di un imbecille, si tende a mettere da parte “l’angelo”, dato che è a Londra e non ha potere.
Giusto?
Uno dei candidati alla importantissima gestione delle dogane di Odessa parla con Saka, il posto, forse, sarà suo.
Va a festeggiare nel ristorante “Ilfa” a Petrova,  e muore improvvisamente per un avvelenamento acuto da piombo.
Calibro 5.45.
Saka, l’imbecille, non capisce il messaggio e si inimica Truhanov, pupillo di Alexandr.
Decide di mettere a capo delle dogane di Odessa (importantissimo crocevia per traffici illegali)  una bonazza ventiseienne, che subito dichiara pubblicamente:
“non so un tubo di dogane, ma i miei consulenti georgiani mi aiuteranno”.
“L’angelo” fa la sua mossa e tantissimi voti arrivano al suo protetto.
Adesso , malgrado la maggioranza arrivata a Truhanov sia abbastanza evidente, si briga per fare un ballottaggio.
Entrambe le parti dichiarano che sono pronte alla “rivolta”, per raggiungere i loro obbiettivi.
DOPPIO popcorn mode attivato, con pentolino di burro fuso e birra ghiacciata annessa.
Spero che Saakashvili cambi improvvisamente campo di attività e entri nel ramo delle costruzioni, come base di un pilastro.
Mah, continuo a non capirci più niente.
Però la sera fa sempre più freschino.