Carneficina IRAN? Qualcosa NON Torna però!

In Iran, a seguito di un aumento dei prezzi della benzina, le proteste di massa sono divampate in diverse città. Manifestazioni prima pacifiche e ora diventate violente quando alcuni “provocatori” si sono infiltrati tra le persone che manifestavano, ribelli che hanno incendiato diverse banche e stazioni di servizio a Teheran e in altre città iraniane: una sfrenata distruzione di infrastrutture civili e proprietà private.
Le forze di sicurezza iraniane sanno che questa nuova austerità imposta può innescare gravi conseguenze, i rivoltosi hanno già ucciso un comandante e un civile dell’IRGC nella provincia di Teheran e ora hanno attivato contromisure molto forti.

Ovviamente e come ampiamente previsto, gli USA si sono immediatamente mostrato solidali con i ribelli e non hanno pensato di condannare il loro eccessivo uso della forza. Però stavolta il mistero si infittisce, perché già nel 2018 Mike Pompeo anticipava su Twitter che gli Stati Uniti avrebbero sostenuto la ribellione del popolo iraniano. Quindi è da un anno che gli americani infiltrano in Iran soggetti del tipo ” Black Bloc” che magari parlano bene il farsi?


Le forze dell’ordine iraniane si sono opposte ai rivoltosi piromani, ma ora molti media – tra cui Amnesty International – parlano di tanti manifestanti morti. https://www.amnesty.de/informieren/aktuell/iran-mehr-als-100-todesopfer-bei-niederschlagung-von-protesten

Qua la faccenda si complica perché Amnesty International afferma: “Secondo i resoconti dei testimoni oculari sostenuti da riprese video di Amnesty International, i cecchini hanno anche sparato sui tetti e, in un caso, elicotteri”. Ma se Amnesty non ha ufficialmente una filiale in Iran, che perle di informazioni, materiale video, ecc. può vantare e divulgare?

In Italia è severamente vietato affermare che l’organizzazione tende a distorcere e a fomentare certi argomenti, come al solito è pure vietato scrivere che la stessa non ha la possibilità di esporre una verifica su materiale che divulga. Impossibile vincere in tribunale se davanti ti trovi “attivisti per i diritti umani”. Ma comunque è interessante notare che Amnesty-International sottolinea un particolare: “i cecchini sparano alla gente”. Lo stesso metodo è già stato utilizzato durante altre primavere arabehttps://orbisnjus.com/2018/09/04/der-krieg-in-syrien-2011-wie-alles-begann-videos/

Nel caso Iran è quindi il caso di fare molta attenzione, perché questo sistema viene usato per attirare l’attenzione di tutto il mondo, scendono poi subito in campo: ONG, varie organizzazioni per i diritti umani, politici occidentali e media che mostrano costantemente video non verificati per “dimostrare” che il governo x o y ha fatto “sparare i cecchini sui pacifici manifestanti”. Quindi il sistema e il materiale ha sempre le stesse caratteristiche.

Spesso sono colpi sfocati, si sente solo il rumore dei colpi e poi vengono messe in bella vista vittime coperte di sangue che giacciono a terra e che vengono portati via da individui pacifici ma terrorizzati. Tanto per capirci sotto vedete il solito video diffuso (20/11/2019)

Anche sul caso Iran i video diffusi sui social media hanno poco contenuto: si sente, non si vede nulla, si vede il solito uomo steso a terra e coperto di sangue, ma come mai non c’è il video che riprende le forze di polizia iraniane o le Guardie rivoluzionarie (IRGC) mentre aprono il fuoco?

Amnesty-International afferma che la maggior parte delle manifestazioni sono pacifiche, mentre la repressione delle forze di sicurezza è stata durissima. Strano davvero perché sono stati incendiate e danneggiate banche, scuole a altre istituzioni. Mohammad Marandi afferma che bande molto organizzate hanno distrutto 300 banche, tantissimi autobus per il trasporto pubblico, ambulanze e più di 100 stazioni di servizio in sole 48 ore.

Sono tante le Nazioni desiderose di vedere un cambio di regime in Iran, quindi si concretizza il fatto che siano stati coinvolti elementi di diverse intelligence: USA, Israele, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti sono solo un esempio. Vale la pena ricordarsi che in Siria e in Ucraina i cecchini sono rimasti fino ad oggi sconosciuti, questi aprirono in modo indiscriminato il fuoco sui manifestanti. Vale la pena ricordare che gli USA sono in grado di infiltrare in Iran gruppi terroristici, magari gli stessi che sono in fuga da precedenti primavere arabe e che erano già in esilio nelle terre persiane.

Oltre alla solita ISIS qualcuno potrebbe aver risvegliato vecchie cellule dormienti, ovvero tutte le organizzazioni coinvolte per rovesciare lo Shah, Mojahedin del Popolo Iraniano che poi furono messi al bando in Iran e cercarono conforto da Saddam Hussein. Mojahedin spesso foraggiati dagli Stati Uniti e che per anni hanno vissuto molto vicino al confine iraniano.

Vien naturale pensare che le violente proteste che avvengono nelle vie persiane in realtà nascono da forze dirette e concertate dall’esterno.

I media mainstream occidentali si sono limitati a mostrare solo un certo tipo di video, ma sono stati a enorme distanza a divulgare le contro-dimostrazioni iraniane, dove il popolo è sceso in piazza nelle città principali: iraniani che hanno dimostrato solidarietà al governo iraniano https://www.presstv.com/Detail/2019/11/19/611603/Iran-protest-fuel-price , cittadini che si oppongono alle rivolte e ai violenti sabotaggi. Immagini che ovviamente in Occidente non si divulgano.

Un triste Occidente che appoggia le violente proteste di massa ma che cade sempre in palesi contraddizioni. In Venezuela ha perso, ora ci prova seminando zizzania in Bolivia, mette Hong Kong contro Pechino, dopo anni si insinua in Iran, per fortuna qualche europeo rimane scettico e più analitico e sa leggere in modo diverso i fatti iraniani.

Noi europei dovremmo a maggior ragione svegliarci e chiederci perché in strani casi qua in UE ci siamo ritrovati Black Block o mai del tutto chiariti attacchi di stampo islamico, ricordatevi che se qualcosa non va bene in un lampo “QUALCUNO+1” ti infila quello che vuoi in una qualsiasi manifestazione, anche i Gilet Gialli francesi diffidano dei manifestanti mascherati e non riconoscibili, se una manifestazione cade nella violenza pura può essere che dietro ci siano altre manine, manine la cui visibilità emerge con quasi un secolo di ritardo, ovvero devi aspettare che alcuni file vengano declassificati, ma nel frattempo hai preso il cetriolo per almeno un secolo.

Nel frattempo anche Hong Kong puzza sempre più di USA. Vedremo dopo duri anni di sanzioni economiche americane all’Iran chi capitola prima. Di Iran ho parlato spesso e in più occasioni su Liberticida https://liberticida.altervista.org/?s=iran , conoscono bene la serpe che li attanaglia e so che è un popolo resiliente e molto forte. Ci provano da anni eh! Ma ora è anche un protettorato sino-russo, qualche casino in Iran vuol dire dar fuoco a tutto il Medio Oriente, ma i bovari merighi sanno cosa vanno incontro?Tempi molto interessanti.

………. E poi chissà se Trump è così d’accordo … o se è la parte opposta che gli sta tirando lo scherzetto prima delle elezioni. Anche qua è il caso di indagare. Buona investigata a tutti.

Alessia C. F. di Liberticida e OraZero