Il nostra beneamato Brunetta, leader dei falchi PDL e fedelissimo di berlusconi esordisce con queste parole, durante una intervista al Corriere:
“Perché tanta ferocia nei miei confronti? Per la mia altezza? Basta con questa storia del nano”
“La sinistra è ossessionata da me. D’Alema mi ha chiamato energumeno tascabile, Furio Colombo mini-ministro. La damnatio di Gino Strada, la “seggiola” di Dario Fo, gli psicologismi d’accatto di Francesco Merlo, per cui la mia politica sarebbe frutto del mio complesso… Bastaaa!!!”
“Una battuta la accetterei. Ma in queste parole infami c’è lo sguardo che mi è dedicato, ed è profondamente razzista. Fanno come con Balotelli: siccome è un vincente, gli fanno buu. Io sono piccolo. Perché tanta ferocia nei miei confronti? Per la mia altezza? Perché un nano osa pensare e non solo fare la comparsa nei film di Fellini? Osa parlare di tutto e non solo della sua statura?”.
“Anche Fonzie-Renzi è ossessionato da me. […] Ora sono un leader culturale di un’area. Però non mi attaccano per le mie tesi, ma per la mia statura. Anche Monti l’ha fatto. Pur di non darmi ragione, ridono di me. Cercano di ridicolizzarmi […] Basta con la storia del nano e del complesso che ne avrei derivato. Balle. È come dire: quello è così perché è povero, quello ha la faccia da delinquente… Ma siamo pazzi? Così si torna a Lombroso”.
Poi conclude, citando De Andre’: “nessuno conosce la statura di Dio’. Il mio punto di forza e’ essere me stesso, tutto intero. Ho il carattere che ho: un cattivo carattere’. Quanto alla durata dell’esecutivo ‘ogni governo nasce per durare una legislatura. E dura finche’ governa. Nessuno e’ cosi’ pazzo da far cadere un governo che governa”.
Finalmente vediamo lo sfogo amaro e sincero di quest’essere, questa creatura partorita dal rancore e dall’ingiustizia.
Si paragona a Balotelli.
Balotelli dal canto suo ha una personalità complessa, sportivo di razza, ovvero geneticamante dotato di un fisico eccezionale , ha un carattere chiuso e scontroso, insofferente delle gerarchie e delle convenzioni.
Detto con affetto, al di fuori dello sport Balotelli è uno stronzo.
2a s.m., fig., volg., persona stupida o spregevole, spec. come insulto.
Non possiamo dire che Balotelli sia particolarmente stupido.
Solo che la sua infanzia di ragazzino adottato e cresciuto nero in una scuola “bianca” non è stata facilissima e il rapporto complesso con i genitori adottivi non lo ha facilitato.
Però molti di noi sono passati attraverso situazioni simili, me compreso.
Questi disastri giovanili ci hanno formato e, il più delle volte, non ci hanno trasformati in stronzi.
Brunetta, invece ci rinfaccia i suoi studi nel liceo Foscari , lui piccolo e proveniente da una famiglia povera, in mezzo ai “fighetti”.
Mamma mia che tragedia!
Però, Brunetta da che cosa si distingue , rispetto a noi comuni mortali?
A parte la statura, intendo.
ha una intelligenza particolare?
Se lo avesse, malgrado i suoi difetti, riuscirebbe a mascherare il disprezzo che prova per noi.
Ha una cultura particolare?
Si è laureato.
Ma non ha pubblicato molto , tranne un ponderoso tomo plagiato da una pubblicazione del 1970.
In pratica si distingue per la sua aggressività, per la sua diffusa convinzione di essere una persona eccezionale, non suffragata dai fatti (a differenza di Balotelli) e per la sua fede irragionevole e illimitata nel Supremo Leader di Arcore.
Possiamo dire che è come Balotelli, non solo , secondo me lo è molto, ma molto di più.
P.S. ha anche citato la canzone di De Andrè,
Un giudice, che non deve aver capito e compreso in pieno, specialmente nel finale.
Autogol clamoroso.
Ne riporto un altro estratto:
e’ triste ritrovarsi
adulti senza
essere cresciuti,
la maldicenza
insiste,
batte la lingua
sul tamburo,
fino a dire
che un nano
e’ una carogna
di sicuro,
perche’ ha il
cuore
troppo,
troppo vicino
al buco del culo.
