le piacevoli condizioni della primavera aiutano gli assassini, che possono colpire le loro vittime sotto casa e fuggire velocemente.
Tutto diverso rispetto all’ondata di “suicidi” che colpì una serie di oppositori del governo ucraino, sai che fatica, prenderlo, portarlo in un luogo isolato , stordirlo e impiccarlo ad una trave, un notevole dispendio di energie.
Altro personaggio incappato in una pallottola vagante nello stesso giorno , l’ex ministro Oleg Kalashnikov , altro personaggio influente in passato, sempre appartenente al partito delle Regioni, molto forte nell’est “separatista” del paese.
Tutti e due vivevano tranquillamente a Kiev, senza scorta, malgrado le numerose minacce ricevute.
Questi erano veri oppositori, le persone che, insieme agli altri morti avrebbero potuto contribuire alle creazione di uno stato dell’Est ucraina, dopo la separazione da Kiev.
Sarebbe come, per esempio, uccidere in Russia esponenti del Partito Comunista e del partito liberale di Zhirinovsky, i veri oppositori di Putin e che , insieme, prendono un buon 30% dei voti.
Il buon Nemtsov, il “leader” dell’opposizione russa morto “misteriosamente” a Mosca (ovvero ucciso dai suoi soci ceceni) , guidava un partito che aveva preso lo 0,14% dei voti , alle scorse elezioni, manco i suoi parenti lo votavano.
I giornaloni di regime italiani dimenticano di dire che i veri oppositori di Putin si lamentano perché è “troppo morbido” nei confronti dei gli ucraini, fosse per loro sarebbe già tutto un immenso parcheggio, da Kiev fino al confine con la Polonia.
Ovviamente a parte il Giornale, che, chissà perché ha preso a cuore questi argomenti (anche un orologio guasto indica due volte al giorno l’ora esatta), nessun giornalone o sitone italiano parlerà di queste “misteriose” morti.
La democrazia avanza nella Terra dei Pazzi.