Arrivano gli ammerregani a salvare l’Ucraina, la Terra dei Pazzi e in qualche modo la shizofrenia del governo di Kiev si manifesta.

Ucraina occidentale, aeroporto di L’Vov, arrivano 290 militari americani con funzioni di “supporto”.
Sono soldati di stanza in italia, nel 173 Airborne di Vicenza.
Teoricamente sono li per addestrare truppe e per fornire assistenza alla “difesa” del governo di Kiev.
Il governo di Kiev si ringalluzzisce e fa addirittura un ultimatum alla NATO.
In caso contrario, il Ministro degli Affari Esteri ha minacciato di dissociarsi dall’alleanza.
Intanto  per uscire dalla NATO bisogna prima entrarci, e la situazione è un filino più complessa.
L’invio di truppe americane adesso e inglesi e canadesi poi fa parte di un evidente piano anglosassone di fare pressione sulla Russia, anche a costo di una guerra, mentre altri paesi europei, come la Germania e la Francia, sono estremamente riluttanti ad avventurarsi su questa strada.

Nel contempo le regole NATO impediscono ad un paese con zone contese di entrare nell’alleanza, e questo implicherebbe la rinuncia definitiva di Kiev a Crimea e Dombass.

Prima di tutto qualcuno dovrebbe spiegare che delle eventuali truppe di interdizione sarebbero lì per mettere il fine alla guerra, non da utilizzare come “scudi umani” per attaccare il Dombass e la Crimea.

Ma parliamo della Terra dei Pazzi…

P.S. purtroppo credo che parte di costoro non tornerà a casa, sono previste manovre congiunte con l’esercito ucraino in zone molto calde e piene di partigiani filorussi. un “incidente” sarebbe molto comodo per gli ucraini.
Così comodo che non esiterebbero a lanciare loro stessi missili contro gli americani, se non ci pensassero i filorussi.
Ne riparleremo tra qualche mese.