Alcuni appunti sullla internzionale musulmana

E’ cronaca odierna lo stillicidio di attentati in molti paese dell’estremo oriente, e non solo.

In Africa , inoltre avvengono quotidiani attacchi ai Cristiani, per non parlare dell’ultimo casino nel centro commerciale.

E lo strano è che non si tratta di fanatici appartenenti ad una determinata nazione, ma sono guerriglieri provenienti da molti paese musulmani, e che abitano spesso in Europa e in America.


Chiamateli Al quaeda, Salafiti o come volete, è difficile anche per i musulmani districarsi tra le infinite correnti di pensiero.

Però, a ben vedere la radice è una sola:

Il Wahabismo.

Il Wahabismo è nato intorno a metà del diciottesimo secolo, come “ritorno alle origini” del pensiero musulmano e contro l’occupazione egiziana (finanziata degli inglesi) della penisola arabica.

Gli egiziani erano invasori, di fede sunnita e non sciita (ho già parlato di questo nel blog) e, soprattutto erano legati mani e piedi agli inglesi.

Dopo ribellioni , guerre e tante vicissitudini, e l’importante apporto di un personaggio singolare, come Lawrence D’arabia, i Wahabiti hanno vinto, ed è cominciato il regno della dinastia attualmente al comando in Arabia Saudita.

Forti del loro credo integralista hanno dato vita ad una nazione priva di costituzione e di leggi, le uniche guide di riferimento sono il Corano e i testi religiosi approvati dalla loro corrente.

E negli anni 30 dello scorso secolo, è cominciato il percorso della salafiyya , ovvero il culto dei “pii antenati ” la terza generazione dei discendenti di Maometto , dai cui scritti e pensieri traggono ispirazione.
Il loro credo , pertanto trae ispirazione dal Corano , ma non in modo letterale, loro vogliono interpretare “lo spirito” delle scritture e cercare di avvicinarsi il più possibile alle intenzioni originarie di Maometto.
Ma non solo, le varie correnti del pensiero musulmano sono divise  e interpretate dai più grandi studiosi del passato e presenti, è la sensibilità del singolo credente che lo fa scegliere per l’una o l’altra corrente.
No , la Salafia è diversa, afferma di essere l’unica vera via e diffonde la sua verità a tutti gli strati della popolazione,
Invece di essere motivo di discussione per sapienti, che poi spiegheranno alla popolazione il Verbo, diventa ecumenica e pervasiva, fino a permeare tutto il paese (soprattutto in Egitto).

Voi direte: e a noi cristiani cosa interessa?

Chiedetelo agli egiziani e ai tizi morti in Kenya.

Una caratteristica curiosa dei salafiti è che sono di fede sciita, ovvero sono musulmani che, in teoria permetterebbero una stato laico e non diretto dalle autorità religiose.
In teoria, perché i finanziamenti dell’Arabia Saudita, dopo tanti decenni hanno ottenuto il loro risultato.
La Fratellanza Musulmana e i vari partiti religiosi avevano ottenuto oltre il settanta per cento dei voti.
E i militari hanno deciso che non andava bene…..
Ma mal gliene incoglierà, quelli non sono certo tipi che si arrendono.


Ma arriviamo a noi, in Iran e in Arabia Saudita i dotti hanno stabilito la convenzione sull’indipendenza della salvezza.
Ne ha parlato anche Papa Bergoglio nella lettera a Scalfari.
Secondo questa convenzione, un uomo giusto , anche se appartenente ad una religione diversa, verrà salvato da Dio durante il giudizio finale.

Praticamente veniva riconosciuta la salvezza anche ai miscredenti giusti.

Ma i Salafiti la pensano diversamente, forti del Corano che dice:

Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “Dio in verità è il terzo di tre,” mentre non c’è Dio all’infuori del Dio unico. E se non cessano il loro dire, un castigo doloroso giungerà ai miscredenti. Perchè non si rivolgono pentiti ad Dio, implorando il Suo perdono? Dio è colui che Perdona il Misericordioso. Il Messia, figlio di Maria, non era che un messaggero… (Corano, 5:73-75)
Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “Dio è il Messia, figlio di Maria!” Mentre il Messia disse; “O figli d’Israele, adorate Dio, mio Signore e vostro Signore. Quanto a chi attribuisce consimili ad Dio, Dio gli preclude il Paradiso, il suo rifugio sarà il Fuoco. Gli ingiusti non avranno chi li soccorra.”  (Corano, 5:72)

Chi vuole una religione diversa dall’Islam, il suo culto non sarà accettato e nell’altra vita sarà tra i perdenti.  (Corano, 3:85)
Quanto ai miscredenti che muoiono nella miscredenza, quand’anche offrissero come riscatto tutto l’oro della terra, non sarà accettato. Avranno un castigo doloroso e nessuno li soccorrerà.  (Corano, 3:91)
Chiaro, no?
Nessuna salvezza e nessun pentimento è possibile per chi non è musulmano, io ateo e tutti i cattolici e i seguaci di altre religioni , siamo cattivi a prescindere.
E destinati all’inferno.
Da questo presupposto nasce l’obbligo per i salafiti convinti di combattere i non musulmani e di fare tutto quello che è possibile per la Gloria di Allah.
E non combattere i miscredenti diventa l’unico vero peccato.
Così come combattono contro Hassad di Siria, dittatore e , soprattutto capo della setta degli Alawiti, un eretico da sterminare.
Sono nati  in base a questo semplice ragionamento cellule di terroristi e di fanatici, pronta a girare per il mondo e a combattere contro i malvagi, finanziati dai sauditi nell’indifferenza generale.
Facciamo un esempio calzante:
I terroristi negli aerei che hanno buttato giù le Twin Towers erano perlopiù di nazionalità saudita, con passaporti sauditi.
E Osama Bin Laden , il loro capo e finanziatore, era un principe saudita che ha deciso di combattere gli americani.

Ma gli americani hanno deciso, senza prove,  che la colpa era di Saddam, nemico giurato dei sauditi e dei salafiti, tra l’altro.

Tutte le volte che ci penso mi gira la testa.
Ma che cosa diavolo pensavano di fare gli americani, facendo cadere le dittature tunisine e Egiziane, unico baluardo contro i fanatici religiosi, per non parlare della Libia?
Cosa pensavano che succedesse?