Il punto sul Partito Democratico (PD per gli amici)

Il vero protagonista della politica italiana, al momento è il PD.
Non è certo il Movimento 5 Stelle, arroccato nella sua opposizione, e il PDL , composto da parassiti al capezzale del Nano Leader.
Dopo una campagna elettorale disastrosa, fatta con lo slogan – “ci devi votare lo stesso perché noi siamo i buoni , gna gna gna” e incomprensibilmente andata sotto le aspettative, il PD decide di rinnovarsi.
Manda via Bersani e decide di andare al governo con il PDL , nemico storico.

E la direzione stessa non riesce a capire come mai il gradimento dell’elettorato sia sceso.
E, sempre secondo un copione collaudato, quando il PDl fa lo “sborone” e dice:
“eliminano l’IMU e l’aumento dell’IVA!”
Il PD vien preso da sgomento e si accorge che ci sono delle scadenze.
La mancanza dei soldi in cassa, però rende possibile solo un rinvio.
E non parliamo poi degli ultimi avvenimenti , proviamo a vederli più in dettaglio.
il caso Alfanistan, il nostro ministro dell’interno , ovvero il sottocoda di Berlusconi Alfano , fa deportare la moglie di un ricercato, tanto per dare la possibilità al dittatore Kazako di avere un ostaggio.
Non poteva non sapere, nella sua posizione, e se non sapeva è un imbecille, e pertanto deve dimettersi.
Ma il PD difende l’indifendibile e minaccia sanzioni a chi non vota contro al sfiducia.
Ok.
Il caso Orango, il caro Calderoli paragona il ministro Kyenge ad una scimmia e non si dimette.
Letta, il capo del governo dice:
“io gli ho chiesto di dimettersi , ma lui non vuole”
Dichiarazione da politico di polso, speriamo che la mamma lo abbia consolato, dopo.
E vogliamo parlare anche delle votazioni a favore della TAV e degli F35, logico , non potevano fare altrimenti , c’è la crisi e il popolo soffre.
Dopo tanti successi il PD pensa alle primarie, e tutti si riuniscono da mesi per decidere una cosa : 
“va bene qualsiasi sistema, purché non vinca Renzi”
Allora non è vero che non sono mai d’accordo.
E questa ameba, questo conglomerato di persone , divise tra Dalemiani, Veltroniani (pochi) , Cossuttiani (pochissimi), Renziani, Prodiani, tipi sinistri e altri di sinistra, trova solo un unico comune denominatore:
Essere una alternativa a Berlusconi.
E ci riescono così bene che hanno fatto due governi di fila insieme al PDL.
Se sei un povero coglione decerebrato e vuoi votare un partito che ti rappresenta, allora tanto vale votare per il PDL, no?
E poi trovano strano che diventi sempre più difficile trovare i volontari per fari le feste dell’Unità.