Quando gli americani fecero i birichini con i “dissidenti ” interni

Si è parlato molto della “ribellione” ucraina, dei morti e del processo che verrà fatto ai politici responsabili.
Peccato che nessuno parli delle frange estremiste armate, che sono responsabili della morte di diversi poliziotti, per loro non c’è processo, c’è l’amnistia.
Non riesco a capire, chi ha sparato ai poliziotti non verrà processato, e i poliziotti si?

Ma oggi parliamo di americani, degli Usa, terra della libertà e della giustizia:

Soldati Usa usano un carro armato per spegnere gli incendi di Detroit.

Sommosse del luglio 1967 a Detroit:
Oltre ai 15.339 uomini della guardia nazionale e della polizia federale, gli Usa impiegarono l’82a e la 102a Airborne  (per chi non l’avesse capito , si parla di militari).

I morti a Detroit furono 43, i feriti 1.189

 “mi piace l’odore del napalm la mattina”

Miami 1980.
Tanti poliziotti e 500 riservisti della Guardia nazionale all’opera.

15 morti e 188 feriti (gravi)

 Soldati Usa in vacanza a Los Angeles

Los Angeles,1992 
Durante la sommossa  fu impiegata la guardia nazionale. 
I morti furono 58 e i feriti più di 2000.

Erano altri tempi , ma nessuno ebbe da dire contro l’uso non convenzionale dell’esercito fatto dal governo , contro i rivoltosi.
E di casi simili , con numero minore di morti , sono piene le cronache Usa.
 In entrambi i casi le rivolte furono causate dalle minoranze impoverite e represse, contro il governo e le ingiustizie della polizia.
 Un gran casino represso dalla polizia e dall’esercito,  con le armi e decine di morti , più che altro dalla parte dei rivoltosi o dei “civili”.

Guardandoci bene le istanze dei rivoltosi non erano poi tanto sbagliate.
Come mai nessuno ha pensato di processare o destituire il governo allora in carica?

C’è una differenza, per il momento i rivoltosi in Ucraina hanno vinto, negli Usa ha vinto il governo.
E’ questo il sistema infallibile per distinguere tra giusto e sbagliato?

Se è così buon per gli Stati Uniti, possono continuare così, basta essere sicuri di vincere sempre.