Personaggio singolare, questo , Igor Koimolosky, detto da alcuni “bonifacio”.
Un pesciolino vivo finisce dentro al vasca degli squali, e viene subito divorato.
Igor possiede tante aziende in Ucraina, e la più importante è ovviamente la Privat Bank, attiva nel paese e anche fuori.
Già a febbraio e marzo l’amante degli squali ha deciso di appoggiare in pieno la rivoluzione di piazza Nezalnehosti (il “maidan”) finanziando soprattutto i movimenti neonazisti, che tanto si sono distinti nei combattimenti di allora.
Non contento di quello ha fondato una propria milizia personale, forte attualmente di circa seimila uomini, poi inquadrata nell’esercito regolare ucraino.
Il risultato è che “bonifacio” è diventato un punto di riferimento per i “patrioti” e per le milizie di destra, uno dei futuri candidati alle prossime elezioni.
Personalmente non comprerei una auto usata da lui neanche se me la regalasse, ma a molti ucraini dell’ovest costui piace.
Ultimamente è arrivato alla ribalta per due motivi.
- I russi lo accusano di essere il mandante di molte atrocità, quali il massacro di Odessa, e hanno emesso un mandato di cattura contro di lui, e si stanno preparando a sequestragli tutti i bene su cui riescono a mettere le mani.
- Pare sia impegnato in trattative con i ribelli del Dombass, che dire che lo odino è riduttivo, e sul piatto ha messo le dighe su Dnepr e le centrali nucleari lì vicino, che dice di essere pronto a far esplodere se le truppe dei separatisti avanzassero troppo.
Buona fortuna Igor, forse stavolta la “scalata” è troppo impegnativa anche per te.
Il fatto che sia Igor che Gennadiy siano ebrei e con doppio passaporto Ucraino-Israeliano viene fatto notare da molti, come le generose donazioni che costoro fanno ai rabbini locali ed a Israele.
I ritengo che non sia molto importante, quel tipo di persone crede innanzitutto a se stesso, non agli dei immaginari che tormentano i sogni e le aspirazioni di molti.
Solo public relation.
Ma rimane un altro personaggio controverso , il misterioso e riservato Gennady Bogoliubov, magnate dell’acciaio e socio alla pari con Koimolosky nella Privat Bank.
Pare che anche costui sia ebreo, e, insieme agli altri due costituisca la “triade” che governa la zona di Dnepropetrovsk.
Ma sarà un caso.
Dei tre quest’ultimo, sempre in ordine, ben vestito e capace di discorsi in inglese decente durante consessi internazionali, è quello da tenere maggiormente d’occhio.
Costui è uno dei finanziatori del movimento Chabad, uno dei movimenti “integralisti” ebraici.