Dopo i 386 ospedali bombardati dai russi in Siria con solo sei bombe, grazie alla tecnica innovativa del “rimbalzo esplosivo”.
Dopo aver scoperto che gli atleti russi nelle scorse olimpiadi erano in realtà cloni maschi e femmine del leggendario Ivan Drago.
In realtà il terribile alfabeto, e lo studio dello stesso causano modifiche nel funzionamento del cervello.
I sintomi sono evidenti:
- Difficoltà ad accettare gli omosessuale e ad accettare che ai bambini venga insegnata la teoria del “gender”
- Tendenza ad avere una sola religione e a tenere in considerazione i dettami dei sacerdoti.
- Trovarsi bene insieme solamente con chi capisce i ghirigori.
- Tendenza a generare femmine maliziose con la coscia lunga e uomini malvagi.
- Una intensa, terribile volontà di dominare il mondo, finora tenuta a freno dagli eroici soldati americani, disposti a combattere fino all’ultimo europeo, per impedirglielo.
Osservate la mappa della diffusione di quello che , con tutta evidenza è un morbo, non un alfabeto, si , il centro del problema è la Russia, la lenta avanzata del “modo di vivere russo” verso le calde, fertili, indifese campagne europee.
Le lettere cirilliche, soprattutto quelle strane che non si capisce come si debbano pronunciare, hanno un terribile effetto collaterale, causano tumori incontrollabili a chi le guarda troppo intensamente.
Mille anni di esposizione hanno ormai assuefatto i russi, dominati dall’alfabeto e dai monaci neri telepatici, insediati nel monastero della Penisola di Koylma e nel laboratorio di Ufa, dove vengono generati mostruosi atleti in provetta.
Ma i poveri , indifesi cervelli degli occidentali non sono protetti.
I giovani virgulti e le poveri menti verrebbero subito plagiate da quei diabolici caratteri e dalle donne con la coscia lunga, vogliose ed insaziabili.
I sopravvissuti vivrebbero solamente per aiutare i micidiali russi a conquistare il mondo.
Vigilate! Un maestro elementare, con il suo diabolico libro di lettere assurde potrebbe essere nella scuola, pronto a farle vedere ai vostri figli!