9 aprile 2015, in Ucraina vengono promulgate due leggi sulla libertà di espressione e sul riconoscimento degli “eroi dell’ucraina”.

Ormai è passato quasi un mese, il nove aprile vendono promulgate due leggi , nella Terra dei Pazzi, l’Ucraina.
Una legge sul divieto dei “simboli del totalitarismo“.
Immediatamente i simboli come le bandiere rosse, i simboli sovietici e altro sono diventati illegali.

Migliaia e migliaia di strade, edifici pubblici piazze e cittadine dovranno cambiare nome, così come le statue di Lenin e altri simboli dovranno sparire nei prossimi mesi.

Non basta, potrà essere perseguito anche chi si ostina a rimanere legato a quei simboli, o che faccia pubblicamente dichiarazioni di essere minimamente favorevoli ad essi, e quindi essere arrestato  e processato come “sovcom” (Comunista Sovietico) o come “promotore del totalitarismo“.
Il divieto vale anche per i simboli del nazismo, ovviamente, che non potrebbero essere pubblicati neanche a titolo didattico.
Difficile impedirlo ai vari battaglioni neonazisti inquadrati nell’esercito “regolare” di Kiev, inoltre il saluto nazista pare non sia un “simbolo“, bensì un semplice “saluto”.
Inoltre i vari battaglioni si starebbero adeguando sostituendo le svastiche con il tridente ucraino e con le lettere IN, come il famigerato battaglione AZOV sta facendo da Mesi.

Ecco il simbolo del battaglione Azov e del partito nazista di destra SNA ucraino.
Il simbolo della bandiera, tanto , ma proprio tanto simile alla Wolfsangel delle SS naziste sarebbe in realtà un acronimo per Identità Nazionale (Національна Iдентичність in ucraino)
Visto? niente simboli nazisti, oh, come sono tranquillo, adesso.
Per cui il saluto nazista è un esercizio ginnico e quel simbolino lì è un motto patriottico.
Un poverello invece che porta la sua falce e il martello a riparare dal fabbro farebbe meglio a incartarli bene, in quel di Kiev.
E per imballarli sarebbe meglio non usare un panno rosso, se non si vuole rischiare dieci anni di galera.
Avevo parlato di “due” leggi, promulgate il nove aprile.
la seconda è ancora più interessante, si tratta di un provvedimento su “lo status legale e i riconoscimenti dei combattenti per l’indipendenza ucraina nel ventesimo secolo“.
orbene, oltre a Bandera “gli eroi onorabili” sono i macellai che hanno ucciso centinaia di migliaia di persone insieme alle SS durante la seconda guerra mondiale, e che hanno proseguito la lotta inquadrati proprio nelle file delle SS stesse.

Eroi come il generale Petro Dyachenko decorato da Hitler per il suo eroico intervento contro gli ebrei durante l’assedio del Ghetto di Varsavia
E altri Eroi come Cyril Osmakov e Roman Shukhevych altri simpatici ucraini che hanno indossato la divisa delle SS, durante la seconda guerra mondiale, gente che diventava nervosa quando chi chiedevi informazioni in merito agli eccidi di Baby Iar e di Odessa, dove vennero uccisi centinaia di migliaia di ebrei, polacchi e ucraini “resistenti”..
Ovviamente gli ucraini che hanno combattuto dalla parte dei russi durante la seconda guerra mondiale stessa sono dei “Sovcom”, quindi non contano.
Tutto questo fa parte di un piano di Ucrainizzazione dell’intero paese, mirante a far scomparire lingua russa, simboli e ricorrenze ex sovietiche e a ridimensionare la vittoria comunista contro i tedeschi come “vittoria ucraina“.
Uno sforzo di riscrittura molto difficile, secondo i Pazzi sarebbero stati gli “eroi” dell’Ucraina a vincere la guerra contro i tedeschi, spesso indossando le stesse divise … uhm, qualcosa non mi torna.

Non so voi, ma secondo me l’allarme “antinazi” dei benpensanti europei si doveva essere già acceso da un pezzo. 

P.S. ecco una buona notizia, in rete e nei giornali ucraini fioccano annunci e comunicati tipo “i nipoti salutano il nonno”, oppure auguri nonnino, ti ricorderemo sempre!” datati 22 aprile, il giorno del compleanno di un tal Vladimir Lenin. Molto carino, simile al Viva VERDI in uso nel risorgimento.

P.P.S.ai tanti trollucci ucraini che non trovano di meglio nei commenti che denigrare il mio modo di scrivere, invece di confutare con dati certi, rispondo, come al solito.
andate dolcemente , precisamente e sontuosamente a prenderlo nel culo”.
Marco , e Valerio, o come diavolo vi chiamate, no, a voi due piacerebbe….