Come utilizzare i metodi del nemico contro il nemico stesso : Maskirovska nel ventunesimo secolo.

Tante cose succedono in questi giorni, compresi i folli bombardamenti in quel di Ardeevka. Ma prima parliamo di “aiuti militari”.

Questo signore qui, potrebbe confermarvelo “visi pallidi avere lingua biforcuta”. Uno dei tanti antichi esponenti del popolo indiano, sterminato dagli invasori bianchi, che hanno occupato a forza il loro territorio.

E potrebbe parlarvi di infiniti trattati disattesi dagli ammerregani.

A fronte di tanti, troppi precedenti, compresi numerosi attacchi “false flag”, storicamente inscenati dagli americani che solitamente autoaffondavano loro navi da guerra (1) come pretesto per iniziare i combattimenti, gli ucraini dovrebbero aver capito che di costoro non ci si può fidare. Invece no. Ma dato che per definizione siamo davanti a dementi nazifroci, questo non dovrebbe stupirci.

Nello scorso post vi ho parlato dei mirabolanti droni, ovvero costosissimi rottami, sostituiti con prodotti commerciali ad un costo infinitamente minore. La realtà è desolante, le centinaia e centinaia di milioni di dollari di aiuti militari consistono essenzialmente in :

  • Droni obsoleti e praticamente inutili.
  • Alcune spedizione di Humwee vecchi di minimo venti anni e con almeno un milione di chilometri sul groppone, ad alcuni di essi sono esplosi gli pneumatici dopo circa un centinaio di chilometri, per via della estrema vecchiezza (2) .
  • Giubbotti antiproiettile di tipo “civile” ovvero troppo leggeri per essere usati sul campo e comunque scaduti da almeno dieci anni.
  • Radar balistici del tipo attualmente in uso ai Marines, ma di cui i Marines stessi si lamentano della estrema difficoltà ad ottenere pezzi di ricambio, dato che la produzione di questi oggetti è terminata dodici anni fa (3).

Il tutto al costo modico di circa 500 milioni di dollari per i contribuenti americani. Sapete che sono solo un povero blogger indipendente, ma è ora di chiedersi dove sono finiti i soldi, dato che questa massa di rottami non vale nemmeno il prezzo del trasporto degli stessi in Ucraina. Una differenza tra valore effettivo dei beni e il prezzo pagato anche di decine di volte, ad esempio giubbetti antiproiettile da buttare nella spazzatura pagati migliaia di dollari cadauno.

Una persona maliziosa potrebbe pensare che i soldi sono finiti nelle mani dei politici ucraini e degli agenti USA presenti sul posto. Non un aiuto militare – ma una vera e propria presa per il culo – a cui i nazifroci, forse aiutati da alcune mazzette, non hanno saputo resistere. Sarebbe ridicolo, se tanta gente non morisse per colpa di questi pagliacci.

Volevo fare un lungo post su come si potrebbero distruggere  facilmente i radar, balistici e non, utilizzando dei droni dotati di… (omissis), droni che poi dirigerebbero le artiglierie contro i radar stessi. Ma lasciamo che siano eventualmente i nazifroci e i tecnici americani presenti sul posto a scoprire gli sviluppi di questo nuovo stratagemma. Intanto le aziende civili si danno da fare per dotare i droni di radar a scansione, finanziati sottobanco dall’esercito USA dimostrando, ancora una volta, di non avere capito un cazzo (4).

Terminiamo con un interessante sviluppo, i giornaloni e le puttanazze isteriche dei media, che cianciano dei missili balistici cinesi che si avvicinano ai confini russi (5).

Qui vediamo lo spostamento dalle provincie del Nord est, vicinissime al confine russo, verso il nord ovest altrettanto vicinissimo al confine russo. Uno spostamento non certo minaccioso per la Russia, dato che per motivi tecnici i missili nella nuova posizione faticherebbero a colpire molti bersagli russi importanti, dato che i missili balistici possono colpire solo bersagli posti anche a migliaia di chilometri di distanza. In realtà la questione è ovviamente molto più complessa, i missili cinesi sono evidentemente puntati contro un’altra potenza nucleare, non certo la Russia.

Se volessero attaccare i cinesi certo punterebbero i missili verso le zone popolate, e farebbero partire i missili balistici stessi a molti chilometri di distanza dal confine russo, bene all’interno e nella parte centrale della Cina, per evitare le difese antimissilistiche russe. Il fatto stesso di averli posti al confine lascia intendere la chiara intenzione di averli disposti contro gli Usa – e non solo – protetti da migliaia di chilometri di territorio russo, mai gli americani si sognerebbero di attaccare in modo preventivo, per non scatenare la reazione nucleare russa, che è del tutto automatica e indipendente (6). Da parecchi anni il governo russo ha anche il potere di fermare il lancio, non solo di avviarlo, dopo che i computer hanno deciso autonomamente di dare il via alla guerra nucleare globale. Una pazzia certo, ma la sola risposta possibile alla teoria dell’attacco “preventivo” che, secondo alcuni teorici americani, paralizzerebbe le difese sovietiche. Per lo stesso motivo ai cinesi non passa nemmeno per la mente di attaccare la Russia, che dispone di migliaia di bombe atomiche in più.

Inoltre i radar giapponesi non potrebbero aiutare gli americani a rilevare i lanci nei primi, cruciali minuti, riducendo di molto le possibilità già non altissime dei sistemi antimissile di intercettarli. Solo i russi potrebbero aiutare i militari americani, in quel frangente, temo. Qualcuno poi, spieghi agli strateghi del THAAD, che i missili russi e cinesi cambiano più volte traiettoria durante il volo, trattoria che assolutamente diventa non balistica, e che anche rilevarli durante il lancio non cambia poi molto la situazione, ti da solo pochi minuti in più per prepararti.

Altri giornalisti, evidentemente non puttanazze, indicano come il nuovo dispiegamento di lanciatori balistici mobili passi opportunamente ben lontano dal sistema THAAD situato in Sud Corea, che non solo difende i coreani dalle due o tre bombe nordcoreane, ma che è opportunamente posizionato per seguire la traiettoria di missili cinesi diretti verso gli States, se lanciati vicino alle coste del Mar Cinese Meridionale o addirittura nelle province di nord est, coperte appropriatamente dal segnale radar.

Una scomoda coincidenza per gli strateghi cinesi, tipo la strana idea di installare sistemi radar in Polonia per “difendere” l’Europa dai missili iraniani, che tanti grattacapi dà agli omologhi russi. Io, fossi nei coreani e nei polacchi starei bene attento ai “regali” statunitensi.

La storia insegna.

By Nuke di Liberticida

(1) http://www.ilnodogordiano.it/?p=6669

(2) http://www.zerohedge.com/news/2017-01-25/ukraines-problem-ukraine

(3) http://www.globalsecurity.org/military/systems/ground/an-tpq-36.htm

(4) http://www.drone360mag.com/news-notes/2016/05/echodyne-releases-small-radar-that-could-be-big-for-drones

(5) http://www.fort-russ.com/2017/01/chinese-missiles-on-russias-border.html

(6) http://rbth.com/defence/2014/04/03/ultimate_deterrent_how_the_russian_perimeter_system_works_35633.html