Manovra in arrivo, Tasse e Aumento IVA: E NON SAPETE NEMMENO COSA VI ASPETTA DOPO, VISTO CHE QUESTO E’ SOLO L’INIZIO

In questi giorni candidamente ci hanno avvisato dell’arrivo della Troika in autunno.

http://www.ilnord.it/c-5354_A_OTTOBRE_IL_PD_DI_RENZI_DOVRA_VARARE_UNA_MANOVRA_DA_48_MILIARDI_IMPOSTA_DALLA_UE_IMU_RADDOPPIATA_IVA_25

https://scenarieconomici.it/le-nuove-tasse-di-renziloni/

http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-veri-conti-manovra-stangata-40-miliardi-1390323.html

http://www.secoloditalia.it/2017/05/manovra-bruxelles-ci-chiede-piu-tasse-spiana-la-strada-al-voto-autunno/

Tanto per cominciare l’Italia è una nazione gestita come una colonia, perché semplicemente abbiamo combattuto la guerra, e partigiani a parte non abbiamo fatto una gran bella figura. Subiamo ancora una occupazione militare, ma siccome siamo politically correct la chiamiamo “collaborazione fra alleati”. Le truppe americane di stanza sono presenti in Germania e in Giappone, ma lo sono anche qua in Italia, ma secondo voi sono qui per proteggerci? E da chi? Quando si viene sconfitti così si viene trattati. Gli americani sono i vincitori, ma suona meglio chiamarli alleati.

E quindi in una nazione a “sovranità limitata” si instaura un governo collaborazionista. Che poi passi per incapace è tutta arte politica. Il governo collaborazionista per definizione esegue tutto quello che il governo vero (il governo dei vincitori), non vuole fare vedere che fa direttamente. L’Italia è ancora più prona perché deve servire contemporaneamente Usa e Bruxelles. Visto che siamo obbligati alla obbedienza assoluta veniamo normalmente rapinati alla luce del sole da quelli che ci dominano. La struttura è abbastanza medioevale, al posto di nobili, baroni, conti e marchesi… in casa abbiamo sindaci, presidenti della Provincia, governatori della Regione, deputati e senatori. Cambiano i nomi degli intermediari ma il sistema di depauperamento per riscuotere le gabelle non è cambiato.

In questi giorni per caso mi è passato sotto mano una cosa vecchia e dimenticata, il pensiero politico delle Brigate Rosse ( http://www.fisicamente.net/MEMORIA/index-1131.htm ), ora al netto del fatto che il comunismo non esiste più e che le cose si sono evolute in modo molto differente, emerge dalla lettura che in quanto ad analisi avevano capito tutto! Ovviamente hanno sbagliato totalmente sui dettagli. Anche altri lo hanno pensato http://www.ilfoglio.it/articoli/2011/12/09/news/vuoi-vedere-che-a-conti-fatti-avevano-ragione-loro-62530/ . Nell’analisi ci avevano visto giusto, ma è nei dettagli che si nascose la loro sconfitta, e nei dettagli si nascosero “forse” anche gli infiltrati dei servizi. Non avevano previsto la comparsa dei robot (avevano capito la meccanizzazione e l’industrializzazione selvaggia) e non avevano capito che l’unione dell’informatica e della robotica avrebbe cambiato la società profondamente, il verificarsi di tale unione forse all’epoca non era immaginabile.

Ma torniamo a noi e alla nostra serenità, in fondo è una manovrina da 48 miliardi imposta dalla UE, in una nazione dove la massa (che consuma e che produce) non viene più tenuta in considerazione. Che cosa succederà?

LA SFERA DI CRISTALLO

La società del futuro sarà controllata attraverso “forza e coercizione” o sul “denaro e il controllo delle coscienze”? Viviamo in un’epoca in cui il denaro crea denaro, il potere passa attraverso la ricchezza e questa compera oggetti ,beni, servizi, persone e decisioni politiche. Questi ultimi due elementi forgiano il futuro. Abbiamo costruito una società dove si può costruire qualcosa dal nulla violando ogni principio della fisica. Questo ci ha condotto a un periodo di transizione dove per renderci collaborativi ci convinceranno che viviamo in un periodo di guerra. Una demografia esplosiva e un pianeta con risorse che NON sono illimitate: questo dove ci porterà? La società deve cambiare, ma deve cambiare su misura, ovvero trasformare l’opinione pubblica senza che si blocchi la produzione e il consumismo, deve rimanere intatta la struttura della democrazia e del consenso. In Italia, in modo particolare, siamo abituati a “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. (Cit. Giuseppe Tomasi di Lampedusa)”. In fondo già in Europa si è scoperto che la guerra bisogna farla per finta per introdurre leggi speciali da tempo di guerra, senza che questa si debba fare davvero (ho detto per caso Francia?). E per farla abbiamo bisogno di un nemico chiaramente:

  • identificabile
  • che spaventi davvero, deve essere pericoloso
  • che si manifesti sotto casa

Insomma un bel nemico tangibile, con una esatta collocazione geografica ma che non ci porti a chiuderci in casa e a bloccare il sistema produttivo-consumistico, dobbiamo avere paura ma non dobbiamo smettere di comportarci come al solito. Con la straordinaria caratteristica che sia in grado di fargli accettare sacrifici e rinunce, ma in totale sicurezza dove è garantita la democrazia. Ci convinceranno con un nemico che saprà dimostrarsi reale, crudele, ampiamente pubblicizzato e che sa colpire dove e quando vuole, in modo imprevedibile. Ma in Italia non si stanno affrontando i problemi del futuro, anzi ci siamo specializzati nell’ignorare i problemi, abbiamo la capacità di fare evaporare le emergenze e di dimenticarci di tutto in tempi record. Il pianeta affronta gravi emergenze ambientali? E allora perché in televisione si vedono solo trasmissioni di cucina?

IL CERCHIO MAGICO SI RICOLLEGA TUTTO, PUNTO PER PUNTO

Abbiamo avuto decenni di terrorismo che alla fine è stato pilotato dai servizi e adesso in Occidente esistono due nemici affidabilissimi, manca solo l’ultimo pezzo. Perché la pressione demografica continua imperterrita ad esistere.

Dobbiamo accettare tutti il nostro futuro incerto. Ci si salva solo fuggendo, chi rimane dovrà accettare regole che impongono forza e coercizione. In molti torneranno ad avere in casa orto e un po’ di animali domestici. Hai il garage pieno di moto e auto? Si vende tutto, si blinda il garage come Fort Knox e lì si conserva tutto il cibo necessario per vivere. A volte il cibo, vino e olio si scambiano meglio del denaro, specie se questo ha perso il suo valore. Un futuro dove serve ingegno e mezzi per sopravvivere, da veri URBAN PREPPER ritorneremo a vecchi valori come resilienza, autarchia, il mutuo aiuto, la collaborazione, avere amici veri, fare sacrificio, organizzarsi per fare molte cose insieme. Ecco a cosa serve una società umana complessa per prosperare: produrre il cibo necessario nutrire tutti, occuparsi della riproduzione, garantire la sicurezza degli altri da attacchi esterni, coordinare tutto questo con la massima efficienza. Ritornerà a essere importante appartenere a un clan o a una tribù, che poi sono alla base della nostra società: la collaborazione delle persone, la loro capacità di svolgere e di accettare determinati compiti a loro assegnati. Gli imperi duraturi e longevi si basarono sempre sulle enormi capacità organizzative

Il sovraffollamento del pianeta rimane una bomba che potrebbe scoppiare tra il 2040 e il 2050, almeno secondo i dati statistici. Nei momenti di crisi salta la sanità e si creperà prima di malattie, vecchi difficilmente si diventerà. Curarsi in futuro sarà una cosa per pochi, mantenersi in salute diventerà una cosa primaria e necessaria.

Stiamo per entrare in una fase dove ci troveremo tutti contro tutti per avere risorse, energia e terra per sfamarci. In fondo perché il land grabbing è diventato un fenomeno dilagante? Più terre hai e più sopravvivi. Gli stati africani sono governati da persone che prima guardano il potere, il tornaconto, soddisfare i fedeli collaboratori, un grosso esercito per tenere soggiogato un intero stato. Il land grabbing non è imposto da guerre, sono giochi di potere.

In occidente il potere verrà tenuto con più tecniche. Ma come ottenere uno stato di guerra costante in una Italia anestetizzata dove è obbligatorio “cambiare tutto senza cambiare niente”? Ovvero come arriveremo a una finta guerra con l’introduzione di leggi speciali? Semplice! Basteranno una decina di attentati, tutti ovviamente falsi e fatti dai nostri servizi. Si andrà a colpire il lato italiano e nazionalista degli italiani. Crudele e schifoso il solo pensarlo e ancora di più scriverlo, ma è l’unica cosa che può mandare fuori di testa gli italiani in un blocco unico.

Il nemico creato a tavolino, guardiamo due casi:

  • A) I neri sono votati per tale triste primato, nemico comodo e sotto casa. Ne abbiamo in grandi quantità, chiaramente identificabile e chiaramente pericoloso. E su quella strada già ci siamo abbondantemente. Saranno i neri incazzati come le pantere a fare gli attentati. In sei mesi lo Stato e i Servizi si potrebbero inventare una associazione nera replicata sul modello dell’Isis e l’operazione filerà liscia che prima che “i polli se ne rendano conto” l’operazione è già decollata. Oppure si potrebbe utilizzare il noto modello americano Black Panther Party che tanto ha contribuito alla creazione di una casta di poliziotti che sparava e picchiava ( http://www.quotidiano.net/politica/polizia-assunzioni-2017-1.3311122 ). Sono tanti, sono in esplosione demografica, le ondate migratorie non mancano e sono in televisione: brutti sporchi e cattivi. Basta selleticare un po’ di più la xenofobia e tutti a fare sacrifici e rinunce, in totale democrazia.
  • B) Gli islamici sono già colpiti adesso, ma se decidessero di colpirli maggiormente “per fare funzionare il tutto” ci dovranno essere attentati giganteschi in tutta Europa, continui e massicci, la Scandinavia dovrebbe diventare una macelleria, la Germania un inferno e l’Italia dovrebbe essere colpita nei suoi beni culturali più cari. Dovrebbero essere colpite Austria, Spagna e Portogallo pure. E la peggiore cosa sarebbe riaccendere la polveriera balcanica, che vive in una finta pace.

La mafia continuerà ad operare come già faceva nei tempi di guerra, storicamente ha sempre stipulato contratti con lo stato, dove si supportano e lo stato pure la foraggia. Semplicemente “i veri padroni del territorio che amministrano e governano direttamente tutto” saranno loro, solo alla fine della guerra tutto si ripristinerà come prima. Le mafie sono molto cambiate, sono diventate moderne e internazionali, ormai controllano tutti i territori. E anche in caso di guerra hanno i loro diplomatici che prendono accordi su tutto. Senza mercato nero, in periodo di guerra, certe cose non le trovi.

Periodo coercitivo di razionamento: contribuirà ad aumentare il risparmio e lo stato continuerà a vessarci di gabelle di ogni genere e sorta. Ma comparirà la moda di “niente spreco alimentare”, la spesa la si farà calcolata in base ai consumi, si risparmierà sul riscaldamento. Nessuna decrescita felice, ma puro spirito di adattamento. Spunteranno siti per la manutenzione e la riparazione di tutto, e libri che andranno “a ruba”. In epoca di guerra tutte le massaie imparavano a gestire l’economia domestica, facevano i corsi per imparare a cucire, riciclavano con fantasia gli avanzi di cucina e curavano l’orto di casa.

Il posto di lavoro: mancherà moltissimo e forse spunterà una sorta di social card per fare la spesa (= moderno razionamento), per pagare le bollette e il cellulare. Scambiare i servizi per avere un maggiore reddito di cittadinanza (che magari è un po’ più alto se fai lavori socialmente utili per la società). Semplicemente si passerà dalla schiavitù della gleba alla schiavitù della tecnologia.

Per governare il sistema è necessario fare sparire dal sistema il denaro contante, entro pochi anni circolerà tutto tramite pagamento elettronico. Per gradi verrà organizzato il de-cashing:

  1. abolendo prima le banconote di grosso taglio
  2. verrà poi istituito un tetto sui valori delle transazioni in contanti
  3. inizierà il reporting dei movimenti dei contanti attraverso i confini nazionali
  4. interverranno con incentivi per l’apertura di depositi trasferibili
  5. le trasmissioni televisive massicce e i media NON faranno vedere il de-cashing come un tentativo “di controllare tutti gli aspetti della vita delle persone (compreso l’uso del denaro)”, ma sarà una valido tentativo per spingere il risparmio verso le banche.

Ora il controllo è definitivo e la guerra sarà sempre nella nostra vita.

Alessia http://liberticida.altervista.org/