Luca Zaia e le previsioni meteo

La notizia di oggi è la sparata del presidente della Regione Veneto , Luca Zaia, che ha ribadito nuovamente la sua avversione per le previsioni meteorologiche.
Insomma secondo lui , le previsioni meteo pessimistiche dei siti web danneggerebbero il turismo della regione.
E bisognerebbe vietarle, queste previsioni.
Proprio così, o dite che c’è bel tempo , oppure vi citiamo per danni, ecco in sostanza la sua proposta.
Quando era assessore per il turismo del veneto , nel giugno 2006 aveva già esternato il suo problema con le precisioni meteo che vengono da Roma.

Anche nel 2010 ci risiamo , le previsioni meteo danneggiano il turismo.

E qui si esaurisce la barzelletta e si comincia a parlare di discorsi seri.
Chiaro che il problema delle previsioni meteo non parte da Zaia , ma dalle associazioni degli albergatori, serbatoi di voti che contano.
Certo, la pasqua è arrivata presto, c’era oggettivamente tempo brutto o variabile, la crisi , e quindi le affluenze negli alberghi sono calati del 30 per cento.
Gli albergatori si sono fatti sentire.
Si tratterebbe di un reazione alle proteste dell’elettorato.

Tutto molto bello, ma richiamo di cadere, oltre che nel ridicolo, nel campanilismo più sfrenato, oltre che creare un bel business.

Mi spiego meglio , alla fine delle sue sparate, Zaia dice,”sarebbe meglio che le previsioni meteo ce le facessimo da soli”.
Quindi una bella agenzia meteorologica veneta, finanziata con soldi pubblici, con dipendenti scelti dal governo regionale e previsioni “addomesticate” nei fine settimana giusti.

Sarebbe quindi la tipica operazione politica italiana.

Però mi ricordo questo scritto del passato:

29/1/35: Il sottosegretario Ciano ha deplorato l’abitudine dei giornali di pubblicare fotografie, corrispondenze e titoli come questi freddo intenso a Roma, Napoli sotto la neve, La neve a Palermo. In questo modo si sviano le correnti turistiche del paese.

era la tipica “velina” del fascismo.

Insomma, Forse Zaia non è il fine pensatore che crediamo che sia , e dagli più potere non sembra essere una buona idea.

Magari i veneti, alle prossime elezioni potrebbero ricordarselo.