Lo stato russo condannato a pagare cinquanta miliardi come risarcimento agli ex azionisti della Yukon. Ma guardiamo chi sono e la nazionalità degli arbitri…

Lo stato Russo è stato condannato dalla corte permanente di arbitrato dell’Aja  a risarcire gli azionisti della Yukoz, azienda nazionalizzata dal governo russo dopo una serie di reati fiscali, per una cifra di cinquanta miliardi di dollari.

Non entro nel merito della faccenda, dato che c’è ancora un grado di giudizio, ovvero la Corte Internazionale di Giustizia.

Simpatico anche il modo di condurre il processo , una serie di aziende con sede a cipro e dell’isola di Man, che hano acquistato le quote residue della Yukoz per un tozzo di pane, ha fatto causa unilateralmente e ha potuto scegliere il collegio di arbitri che hanno giudicato.

 

Eccoli, rispettivamente , da sinistra a destra,il giudice  Stephen M. Schwebel (americano), il segretario L. Yves Fortier (canadese)  e lo svizzero Charles Poncet.
Oddio, saranno persone rispettabilissime, ma qualche dubbio può anche venire.
Un altro piccolo aspetto del problema è che la Russai non ha mai ratificato l’ Energy Charter Threaty, ovvero il trattato secondo cui si sarebbe svolto l’arbitrato, inrelatà svoltosi a senso unico dalla parte accusatrice, la Russai si è difesa ma non ha mai accettato l’arbitrato e il trattato che lo permette.
Fa parte di una annosa questione, da anni l’occidente pretende che la Russia liberalizzi il mercato del gas all’interno del proprio paese e che aumenti di molto le tariffe che fa pagare ai propri cittadini, tra le altre cose, oltre ad accettare arbitrati in materia di prezzi e di contenziosi.
 

E il beneficiario di tanta ricchezza, per la maggior parte è un altro ricercato russo Leonid Nevzlin.
Costui, ex manager della Rosneft è stato processato in contumacia e condannato al carcere a vita in Russia, ed è fuggito da anni in Israele, non solo per evasione fiscale, ma per aver organizzato cinque omicidi.
Pare possegga il settanta per cento della azioni  del gruppo Gml.. 
Kondorkowsky, il vecchio proprietario, non avrà comunque un dollaro.

Mi congratulo con gli Usa per l’attento tempismo e per il fatto che una tribunale situato in Olanda abbi ritenuto commendevole lo stato Russo, chissà perché

Ma non darei un soldo bucato per la vita del buon Leonid, fosse anche protetto dal Mossad.