Tra pochi giorni comincerà il circo mediatico della liquefazione del sangue di San Gennaro e del suo emulo misconosciuto, San Pantalone, il cui sangue si liquefa comunque, malgrado la disattenzione dei media.
Ma un cattolico praticante, avvezzo alla lettura delle scritture, dovrebbe venerare reliquie e santi?
I cattolici dicono di no, dato che secondo loro si tratterebbe di simboli, non della cosa in sè.
Però, semplificando molto una questione complessa, non è sempre stato così, come saprete nella religione ebraica è fatto divieto di rappresentare la divinità e i santi in immagini, statue e quant’altro, gli ebrei ortodossi di fede hassidica hanno da dire anche su film e rappresentazioni teatrali.
La stessa cosa vale anche per i musulmani.
E la Bibbia riporta in vari punti il divieto di rappresentare Dio nelle sculture.
E i primi cattolici tennero fede al divieto, non rappresentando mai Gesù e dio nelle statue, ma solo in dipinti e immagini sacre, dette icone, che vennero poi allargate agli apostoli ed ai santi.
Si può pensare che questo sia dovuto al fatto che nell’impero romano si parlavano tantissime lingue diverse, e la presenza di innumerevoli statue e dipinti dei vari dei dovesse essere compensata in qualche modo.
la venerazione dei santi divenne una vera e propria ossessione, verso l’anno 700 avvennero dei violenti scontri e nacque il fenomeno dell’iconoclastia, ovvero la volontà dei fanatici di distruggere tutti i dipinti a sfondo religioso.
Lo scontro , non solo dottrinale , ma fisico , con sapienti che discutevano calorosamente , folle infuriate con torce e forconi e guerrieri con pesanti spadoni che impazzavano , andò avanti per circa sessanta anni , fino a che gli studiosi, stremati, trovarono un compromesso.
L’eresia nelle icone venne detta Cristologica, ovvero si faceva divieto della rappresentazione di Cristo e di Dio nelle icone e si permetteva la raffigurazione dei santi e della Madonna, assunta a simbolo diretto della divinità.
Come mai, adesso le nostre chiese sono piene di reliquie di santi, di statue di angeli, demoni e Gesù stesso, e tutto il cucuzzaro?
Come saprete alcuni secoli dopo avvenne la separazione della chiesa Romana , cattolica dalla chiesa ortodossa, ovvero quella originaria.
E’ una questione di punti di vista, ma all’atto pratico furono i cattolici gli eretici, che presero una diversa strada.
E nacque ne medioevo un vero e proprio culto delle statue e delle rappresentazioni , con processioni , crocifissi con Cristo Sanguinante , San Gennaro, statue che piangono e tutta la compagnia bella.
E forse il motivo era legato alle messe e alle funzioni in latino , ormai incomprensibile al volgo , alla necessità di dargli qualcosa di tangibile , da guardare, toccare e venerare.
E insieme nacquero il commercio delle indulgenze, la vendita delle reliquie, gli ex voto e la venerazione dei santi e il canone dell’infallibilità del Papa, quel tizio vestito di bianco che telefona tutte le sere a Dio , e che solo in questi ultimi mesi dà segnali di cambiamento , dopo mille anni di stasi (la chiesa cattolica è nata come la vediamo adesso circa mille anni fa, prima era altro)..
E il pensiero che Cristo probabilmente si sarebbe ribellato a tutto questo , dà da pensare….
E la Bibbia, cosa dice?
Infelici sono coloro le cui speranze sono in cose morte e che chiamarono dei i lavori di mani d’uomo, oro e argento lavorati con arte, e immagini di animali, oppure una pietra inutile, opera di mano antica.
Se insomma un abile legnaiuolo, segato un albero maneggevole, ne raschia con diligenza tutta la scorza e, lavorando con abilità conveniente, ne forma un utensile per gli usi della vita;