Le dissonanze e le distorsioni cognitive, e il PD.

Oggi ci addentriamo in acque profonde e prima di cominciare, facciamo un minimo di teoria.

le dissonanze cognitive non e altro che lo scontro di idee, credenze  in conflitto tra di loro in una determinata persona.
Le distorsioni cognitive, in ambito psicologico non sono altro che errati ragionamenti causati da avvenimenti esterni.
Facciamo un paio di esempi pratici, facili facili.

Immaginiamo un partito politico di fantasia, chiamiamolo PD.
L’avete immaginato?

Bene adesso supponiamo che questo partito sia composto da ex esponenti di un altro partito di fantasia, chiamiamolo PCI.

E adesso proviamo a pensare che a questo partito sia siano aggiunti loschi figuri personaggi provenienti da un altro partito, sempre di fantasia, diciamo DC.

E qui comincia la distorsione: immaginare che un partito di sinistra possa fondersi ideologicamente con un partito di centro-destra, suo avversario storico, sembra difficile.

Però ce l’hanno fatta e i risultati si vedono.
Gli elettori di questa nuova ameba politica sono in piena crisi dissociativa, da una parte continuano a credere negli stantii slogan popolo-lavoratori, dall’altra assistono impotenti alla spartizione di poltrone, posti a sedere in amministrazioni pubbliche, ruberie e altro.
Sempre, per non parlare, in questo partito di fantasia, del piccolo problema dei centocinquanta milioni di debito dei DS , che verranno regalati graziosamente alla collettività.
E questa dissonanza creerà problemi , alla lunga , non ci vuole la sfera di cristallo per capirlo.
E le distorsioni cognitive?
La differenza è sottile, accade, per esempio , quando si sente dire che un politico , di un determinato partito ruba, allora il nostro cervello ci fa pensare :
“politico ruba? tutti rubano”
E quella è la classica semplificazione, è come dire:
tutti i cinesi sono piccoli, gli arabi sono tutti terroristi e simili.
Sono evidentemente concetti sbagliati , basta pensarci su.
Proviamo ad immaginare un tesoriere di un partito che ruba, sempre una persona di fantasia, diciamo che il capo di questo partito abbia controfirmato e controllato i bilanci per anni, ovviamente si dovrà dimettere, giusto?
Ok, mi sa che ho sbagliato esempio, però il concetto l’avete capito lo stesso.
Facciamo un altro esempio , immaginiamo che il nostro partito di fantasia, abbia detto per decenni di essere contrario ad fantomatico personaggio, piccolo di statura, Mr B.
Non sarebbe possibile immaginare che , all’improvviso questo Mr B. diventi un alleato, vero?
Impossibile, sarebbe come la neostoria del libro 1984 ……
Jack Cuze