La situazione della Grecia, nel 2013

E’ vero che non si è parlato moto della Grecia e della crisi fiscal-economica in atto da diversi anni a quella parte.

però in rete si susseguono innumerevoli post che parlano di una situazione drammatica, in atto.

Però, e qui c’è un però , la situazione è peggiore e migliore rispetto a quello che sta succedendo realmente.
E è bastato sentire qualche greco e vedere su internet quello che sta succedendo.

Tornando a Bomba la Grecia, oltre ad aver falsato i dati per entrare in Europa ha commesso i seguenti errori:

  • Senza neanche uno straccio di industria ha provveduto ad erogare soldi a pioggia, con pensioni e sussidi vari.
  • Il sistema fiscale era molto diverso dal nostro , le tasse si potevano contrattare con il fisco e tasse sulla casa, ed il catasto , non esistevano , praticamente, lo stato spesso non sapeva neanche che il contribuente avesse una casa.
  • Non esistono infrastrutture, al di fuori di Atene, ne è un esempio il fatto che il riscaldamento nelle case , era a gasolio.

I Greci sono un popolo molto pragmatico , passionale come noi , ma si mettono velocemente in riga e cambiano alla svelta le abitudini, per quello non hanno fatto rivolte come, nelle stesse situazioni, sarebbe successo in Italia.<br />
Quindi cosa è successo, detto a grandi linee?

Lo stato , preso dalla necessità di reperire soldi da qualsiasi parte , ha cominciato a ridurre stipendi degli statali e pensioni , anche oltre il 40 per cento.
Fatto questo ha equiparato il costo del gasolio per riscaldamento a quello , altissimo , del carburante per autotrazione, e non poteva fare altro , dato che chi possedeva auto a gasolio avrebbe  utilizzato il gsaolio da riscaldamento , per risparmiare.

Però ha dato il tempo ai Greci di fare scorta , ne consegue che il consumo di Gasolio è calato dell’ottanta per cento , e sono passati praticamente tutti alle stufe a legna.

Ha poi tassato le supercar, ovvero i fuoristrada e i grossi veicoli a gasolio, come si sa molti hanno restituito le targhe e, magari ,sono passati alla targa bulgara (il passaggio costa circa 500 euro , comprensivi del primo anno di assicurazione, credetemi , l’ho visto fare anche da qualche italiano) .Probabilmente lo stato greco che non brilla per reattività si accorgerà del problema e cercherà di far casino ai greci che girano con targa straniera, ma è una violazione delle norme europee.

Poi hanno cominciato a fare due cose, relative alle case, prima hanno fatto una tassa equivalente all’ICI, da pagarsi sulla bolletta elettrica e c’è che si è consorziato e adesso condividono più appartamenti o case con un unico contatore.
Nello stesso tempo le tasse, che sono molto alte rispetto al valore odierno, hanno frenato il mercato immobiliare, anzi , piuttosto che frenato , direi che è sbattuto contro un muro.
E lo stato , che da una parte ha la troika e dall’altra i forconi dei cittadini ha bloccato gli sfratti per morosità, per il momento.

La troika dice che lo stato deve essere più rigoroso, e si parla di due milioni e mezzo di procedure esecutive nelle case dello stato entro il 2013.
Dato che i Greci sono pochi milioni di abitanti sarebbe come dire 15 milioni di appartamenti in Italia sequestrati da Equitalia nel giro di un anno.
I numeri sono tali che, non solo si configura la possibilità concreta di una vera e propria insurrezione, ma il valore degli immobili , già molto basso, passerà a zero.

Tanto per fare un esempio mi hanno parlato di un appartamento in centro ad Atene, comprato per centocinquantamila euro, e adesso gravato da tasse per tremila euro all’anno, sulla bolletta della luce, ovvero circa 250 euro al mese. (a fronte di un salario minimo di 580 euro , attuale)
Il proprietario , che ce l’aveva come seconda casa, ha provato a darlo alla banca , in cambio di un debito da cinquantamila euro .

La banca ha rifiutato perché era “troppo caro”, inoltre , anche se avesse accettato , le tasse sarebbero state troppo alte, e non avrebbero garantito remunerazione all’investimento (quindi non lo vorrebbero manco regalato) .
Inoltre le tasse per un eventuale acquirente sarebbero da intendersi sul valore di alcuni anni fa , non sull’attuale, che è molto meno della metà di allora.

Quindi  i ceti deboli stanno soffrendo , e molto , pensionati e disoccupati sono allo stremo, ma anche il ceto medio non si diverte, e sta facendo di tutto per sopravvivere.

E , a fronte di questa situazione lo stato che fa?
Vengono fuori proposte di legge aberranti , tipo la prigione per debiti fiscali oltre i tremila euro e l’obbligo di pagare le tasse, ovvero un reddito presunto di tremila euro anche da parte di chi non fa la dichiarazione dei redditi , praticamente settantacinque euro di tassa annuale per l’aria.

Il tutto condito dalla riduzione delle entrate fiscali , a gennaio si è visto un incredibile calo del sedici per cento, in più il calo delle vendite nei supermercati , pari a 500 milioni nel 2012, rispetto al 2011, fanno capire che si è toccato il fondo (i Greci sono undici milioni , fate un po voi i conti , quanti euro sono per abitante in meno spesi nei negozi)

Mi sa che tra  qualche mese, inizio estate al massimo vedremo i forconi all’opera, giusto qualche morto tra i dimostranti e gli elicotteri partiranno dal parlamento Greco, stile Saigon.

Insomma le pratiche fiscali a cui ci stiamo abituando stanno ottenendo esattamente l’opposto di quanto voluto , perlomeno al fine del pagamento del debito.

Paradossalmente , senza alcun taglio o riduzione di spesa le entrate fiscali greche avrebbero potuto garantire un pagamento migliore del debito estero, 

Cioè , non lo avrebbero pagato lo stesso , ma i creditori avrebbero visto qualche soldo in più e il popolo Greco avrebbe sofferto di meno.

Boh? Secondo me la Troika ha pianificato il tutto.