La città di Homs distrutta, le foto di una “vittoria”

Il governo siriano ha appena diffuso queste immagini, di parte della città di Homs “liberata” dai ribelli.
Liberata a colpi di cannonate.

Il governo siriano non ha , apparentemente i mezzi tecnologici degli americani, ma ha un sacco di bombe, e non disdegna di usarle.

Come molti sapranno, contro in aereo moderno o un carro armato le armi “normali” dei ribelli non servono a molto.

E anche se gli americani gi fornissero armi contro gli aerei o gli elicotteri, tipo missili stinger, prima di tutto devono saperli usare, e funzionano solo se i velivoli si trovano a bassa quota.

Il governo siriano, però, se ha fatto bene le sue spese, può installare dei cannoni a decine di chilometri di distanza dal bersaglio e dirigere in tempo reale il tiro dell’artiglieria utilizzando dei droni, Le armi sofisticate dei ribelli, in quel caso , servirebbero a poco, ai governativi basta continuare a bombardare finchè non è rimasto più niente.

E non mi sembra di vedere armi chimiche, allora va tutto bene.

E mi sorge un dubbio, l’uso di armi chimiche è vietato.
Vietato da un governo, quello USA, che possiede il più grande arsenale nucleare, non hanno bisogno di gas nervino , hanno di meglio..
Però attaccare una città spianandola con le bombe è permesso……..
Mi sa che mi è sfuggito un passaggio nel ragionamento.
P.S. chi si ricordasse le macerie di Grozny, la capitale della cecenia distrutta dall’esercito russo, vedrebbe quale sarà il destino della guerra.
Da una parte c’è un governo disposto a fare terra bruciata per vincere, dall’altra dei combattenti per la “libertà” disposti a combatter anche sotto le bombe.
Così, a naso mi sembra che non ci sia spazio per accordi di pace.
O i governativi vinceranno e vincendo elimineranno fisicamente gli oppositori, oppure vinceranno gli oppositori, eliminando fisicamente i governativi.
E gli Americani stanno pensando che forse non è tutta questa bella idea far vincere i ribelli, ovvero dei gruppi di fanatici in competizione tra di loro, uniti solamente dal comune odio per gli occidentali e gli USA in particolare.