Le bombe fatte in casa di Boston , e le istruzioni on line.

Si sta parlando molto delle bombe esplose a Boston e sono uscite foto e indicazioni su come sono state realizzate.

sono state utilizzate due pentole a pressione e l’esplosivo, dai filmati si capisce chiaramente, era artigianale, probabilmente polvere da sparo o nitrato , dal fumo bianco che si vede.

Sulla rivista pubblicata on line da Al Quaeda, Inspire, al primo numero si vede chiaramente come si può realizzare un ordigno artigianale come quelli di Boston 

Seguendo le istruzioni on line, (da pag 40 in poi) si riesce a preparare facilmente una specie di detonatore, e si impara a collegarlo a qualcosa tipo un telecomando od una sveglia, e il gioco è fatto.
Oddio, non c’era bisogno di Al Quaeda per saperlo, e ormai è assodato che chiunque, purché sia determinato e matto come una macchina da cucire, può realizzarsi in uno o due giorni un ordigno di quel tipo.
Ma c’è un ma, se le bombe di solito vengono realizzate da militari o da tecnici esperti nelle fabbriche c’è un motivo.
Bisogne essere molto disciplinati e addestrati, il minimo errore , di solito è anche l’ultimo.
Infatti , se vi dilettate a leggere le avvertenze di Al Quaeda , la prescrizione più importante è quella di pregare intensamente mentre si prepara la bomba.
Basta indossare una camicia di seta (che accumula cariche elettrostatiche) o la mano che trema quando si inseriscono i contatti e si finisce anzitempo nel paradiso di Allah, (o nel paradiso dei cristiani creazionisti, nel caso dell’attentatore di Boston).

Inoltre il tipo di ordigni che si può realizzare è di scarsa potenza, un bel botto e relativamente poche vittime.

Infatti sono davvero efficaci solo in luoghi molto affollati, come infatti è successo a Boston.
Contro i militari in stanza a Kabul, per esempio , se non si usano esplosivi veri , è ben difficile causare dei veri danni.
Cosa possiamo fare per impedire questo tipo di attentati?
la risposta è:
 ben poco, o ci mettiamo a impedire la vendita di oggetti come pentole a pressione, tubi di acciaio , thermos e estintori , fertilizzanti, fiammiferi e fuochi artificiali, oppure facciamo la guerra non ai popoli ma alle superstizioni.
Se invece di bombardare l’Afghanistan i militari si fossero messi di buzzo buono a costruire scuole, ospedali, strade e a dare un reddito minimo alla popolazione, oltre a spendere molti soldi in meno avrebbero reso più difficile ai talebani di prosperare.
Se invece di coccolare i fanatici cristiani e fondamentalisti, avessero intrapreso una campagna nelle scuole per dimostrare a tutti che l’evoluzione è l’unica spiegazione razionale e che il creazionismo è una fesseria, magari questo attentato non ci sarebbe stato.
Bisogna spendere meno soldi in armi e in polizia e più soldi in istruzione e cultura, forse quella è l’unica soluzione, a lungo termine.
E magari ci si accorgerà che le religioni , il razzismo e superstizioni come il cristianesimo e l’omeopatia sono il vero male della nostra società.

Io ne sono convinto da tempo , ma come agnostico materialista militante per il momento non faccio testo.