Russia e Terra Dei Pazzi : ultime notizie, bombette, Odessa e pazzia.

Torno ad aggiornarvi sulla povera Terra Dei Pazzi.

Gas e freddo

Comincia a fare “freschino” e finalmente, con alterne vicende si cominciano a riaccendere le caldaie centralizzate, malgrado gran parte degli utenti paghino in ritardo le nuove, salatissime bollette o non le paghino affatto.

La Banca Mondiale, altro bel covo di puttanazze, prosegue nell’opera caritatevole: ha appena “prestato” (senza nessuna possibilità che questi soldi possano mai essere restituiti) altri 500 milioni di dollari all’Ucraina. Questi soldi serviranno per comprare … gas russo, che viene rivenduto in Ucraina, dopo essere passato attraverso gli stessi gasdotti ucraini a prezzo maggiorato, circa 40 dollari in più ogni mille metri cubi. Una manovra tafazziana per non acquistare direttamente da Mosca.

Per il momento sembra che circa il 90% degli impianti sia collegato alla rete, a voler essere ottimista, dato che il numero delle rotture dei tubi è in aumento del 15% rispetto all’anno precedente, a causa della scarsa manutenzione. Ragazzi finalmente abbiamo un altro indice che cresce nel paese, insieme a povertà e reati.

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Università di Nikolaev, durante le lezioni.

I risultati si vedono: in alcune scuole i ragazzi seguono le lezioni con cappello e guanti indossati in classe, mentre la proposta di legge di chiudere le scuole nei mesi invernali, per lasciarle aperte in estate e risparmiare sul riscaldamento, pare non sia piaciuta al governo.

Malgrado tutto  in qualche modo credo che riusciranno ad accender più o meno tutti gli impianti centralizzati. Il guaio è che la popolazione continua a non poter pagare le bollette. con cinquecento milioni di dollari non vai avanti molto. Il fondo monetario internazionale ha richiesto un ulteriore aumento del 400 per cento delle utenze per il 2017, in modo da rendere appetibile agli investitori internazionali l’acquisto delle compagnie energetiche, che necessitano investimenti trascurati da decenni. A quel punto gli ucraini pagherebbero gas ed energia più degli italiani. Ovviamente è del tutto insostenibile per la popolazione, dato che un direttore di banca riceve uno stipendio di 5000 Grivnie, e paga a Kiev per un bilocale 1500 grivnie al mese solo per il riscaldamento.

Il gas europeo

Malgrado le fortissime resistenze polacche e dei paesi baltici, adesso il gasdotto Nord Stream può pompare gas in Germania a piena capacità. Prima il flusso di gas era limitato per le proteste anti monopolio europee. Un tratto della pipeline che attraversa la Polonia può rifornire anche Ungheria e paesi limitrofi.

Se per disgrazia i gasdotti ucraini venissero bloccati, le sole nazioni che ne soffrirebbero, insieme all’Ucraina, sarebbero Romania e Moldavia. Evidentemente a Bruxelles hanno deciso che di costoro non gliene frega niente a nessuno. Uno dei motivi della vittoria in Moldavia del partito filorusso è anche questo, si spera che Mosca non li lasci al freddo.

Al momento il gasdotto che passa per la Turchia è poco più di un abbozzo. Il raddoppio delle attuali linee del Nord Stream viene finalmente approvato. Pare che l’Europa intera si prepari alla chiusura dei gasdotti ucraini.

Speciale Odessa

Il governatore della regione di Odessa, il pluripregiudicato Saakashvili – ricercato tra le altre cose per furto, appropriazione indebita, concussione, intralcio alle indagini, omicidio, tortura traffico di droga e strage colposa –  era sparito dai radar. Il motivo è presto detto, lo scontro titanico con lui da una parte e “Angel” dall’altra per l’elezione del sindaco di Odessa.

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Angel è questo signore qui, l’inafferrabile Aleksander Argent, capo della locale mafia georgiana, così chiamato per la sua “dolcezza” quando fa eliminare gli avversari. Fuggito in Inghilterra e adesso sotto protezione del governo di Londra per “motivi politici”, pare che il mandato di arresto di Mosca non conti, in certi casi.

Durante lo scontro per le elezioni del sindaco della città, al candidato di Saakashvili capitò un “incidente” mentre mangiava al ristorante: morto per i postumi di una raffica di mitragliatrice.

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Questo signore, l’attuale sindaco di Odessa Gennady Truhanov, ex militare dell’esercito sovietico e presidente della società privata di sicurezza “Kapitan” vince le ultime elezioni, grazie anche alla inspiegabile mancanza di candidati validi dell’opposizione.

Cambia molte cose, tranne alcune delle disposizioni di Saakashvili, che prima gestiva la città come feudo personale, grazie all’appoggio di altre bande di mafiosi georgiani. Per esempio non cambia niente nella dogana del porto: i cinquecento doganieri hanno l’ordine di rimanere negli uffici e di non fare ispezioni delle merci per non “disturbare” le operazioni di carico e scarico (sic.).

Capiamo che fare il sindaco di una città in quella condizione deve comportare grossi oneri. Ci sono fabbriche, raffinerie e, soprattutto uno dei punti nevralgici della malavita mondiale da gestire. Metà del traffico di droga mondiale, contrabbando di alimenti, petrolio ed ogni altro prodotto immaginabile, comprese le armi fabbricate illegalmente nella vicina Transnistria, a migliaia di tonnellate, missili compresi.

La politica diventa qualcosa di complicato, tecnicamente il partito a cui fa riferimento sarebbe il “filorusso” Partito Delle Regioni, ma tra i finanziatori e supporter di Gennady ci sono Angel e Igor Koymoloiskjy, uno dei finanziatori dei gruppi nazifroci. Per non parlare dei membri della società di sicurezza (la Kapitan) che girano pesantemente armati, scortando furgoni sigillai che nessuno sa cosa contengano. Nello stesso tempo Gennady è il sostenitore anche del partito di Poroshemo, l’attuale presidente ucraino.

Cosa non si fa per i soldi.

E Saakashvili? Purtroppo pare relegato in una posizione di secondo piano, lontano dal corso principale dove scorrono i soldi. Inoltre pare che la sua mente non sia più “lucida” come un tempo (già pochi mesi fa era semi-rincoglionito dall’abuso di cocaina) e non ci regala più le perle a cui ci aveva abituato. Peccato!

Il buon Saaka ci ha “solo” deliziato con il suo comportamento durante il terribile allagamento del 12 ottobre scorso, quando un nubifragio ha allagato la città. Il nostro eroe parte il giorno stesso per incontrare i suoi “fan” a Barcellona, per poi tornare ad emergenza finita. Ovviamente subito indossa la tuta da soccorritore e si fa intervistare fingendo di occuparsi del problema. Un cialtrone così merita la presidenza italiana.

Aggiornamento dell’ultima Ora, il buon Saka ha dato le dimissioni e pare sia in giro a fare casino… ne vedremo delle belle.

Bombe

Alcuni giorni fa la zona di Makeyevka – a nord est di Donetsk, nella zona controllata dai separatisti – viene centrata da quindici proiettili di artiglieria da 122 mm, lanciati dai cannoni ucraini posti a decine di chilometri di distanza.

Rimane misterioso lo scopo di questo attacco, che ha centrato cinque caseggiati pieni di gente che dormiva, causando diverse vittime.

Fenomeno seguito da diversi altri bombardamenti a “spot”, diretti contro abitazioni civili.

La Tymoshenko.

La pazza con i capelli da guerre stellari , forte della sua ancora cospicua ricchezza, fondamentale per pagare i protestatori professionisti, come ai tempi del “Maidan” ha indetto una protesta di piazza in centro a kiev per il 15 Novembre, domani.


Il governo di Kiev la ha presa sul serio, ha messo in allerta polizia e servizi, colonne di mezzi militari sono diretti in centro.

Il mondo attuale riserva più sorprese di quanto si può immaginare…

By Nuke di Liberticida