RIFORMA COSTITUZIONALE. TRE TRUFFE ERANO MEGLIO DI UNA, MA POI E’ “ARRIVATO ER SOR TRUMP CO’ I MISERABILI”

Scritto da Paolo Senzabandiere

La storia è raccontata con due lingue “ammischiate, co’ tanti francesismi”, di cui ci scusiamo in anticipo.

Dopo una notte quasi insonne, tre ore e mezzo de sonno so’ abbastate. Trump e i Miserabili, come Killary aveva definito chi votava per Trump, hanno vinto, anzi “de più”, i miserabili veri hanno battuto il musetto contro il muro del popolo, e questo avrà probabilmente conseguenze anche “pe’ ‘a granne truffa che er sor Matteo, le Banche, la finanza e l’ig-Nobel per la pace c’avevano acchittato pe’ dicembre”. Per questo quanto si stava scrivendo ieri sera diventa solo carta da parati. Ma le italiche truffe, o meglio solo il tentativo di truffa, restano comunque chiare, “de più”, indelebili.

La prima truffa. LA TRUFFA “GRANDA”

Normalmente le persone intelligenti e oneste quando “s’è rotto er cesso, quello riparano”, al contrario a TruffItalia c’è sempre chi propone “de lascià er cesso gocciolante e riparà l’impianto elettrico” – che Dio li fulmini.

Chiedete in giro, a qualsiasi imprenditore che non sia “un pappone sussidiato dar potere” se in Italia non ci sono leggi o se ce ne sono troppe. Chiedete a chiunque devastato da una tassazione – che da noi raggiunge quasi il 70% per un’impresa – se sia il bicameralismo perfetto il problema di questo paese o l’enorme debito pubblico. E sapete chi è il vero responsabile del debito pubblico? Quell’apparato di controllo costituzionale che non è mai stato dotato di potere di controllo reale, ma è stato complice con la classe politica e ben si è guardato dal reclamarlo. Non ci dobbiamo scordare che la casta viene eletta per due terzi dal potere politico (in un modo o in un altro 10 su 15 giudici) e sono stati capaci, per loro stessi, di creare leggi pensionistiche diverse da quelle dei normali cittadini.

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E N’E’ MEJO ER SOMARO?

Io sto quassù pe corpa de du’cojoni

che più che ommini so bipedi umani

che pe’ semplificà ‘a loro vita primordiale

me sovraccaricano de peso gnente male.

Nun capenno, st’imbecilli qua,

che così devono er triplo lavorà,

e io dall’arto, somaro fresco e ariposato,

me godo quanto dall’umani combinato.

Me sembra quasi de stà in Itaja,

dove solo ai peggio danno ‘na medaja,

dove più che stacce padri riformatori

c’e stanno, a frotte, solo stronzi complicatori.

Costoro di fronte a una classe politica da loro stessi rappresentata, che per se stessa e per i loro mantenuti, “c’ha levato puro ‘e mutanne” hanno fatto finta di non vedere le mille leggi anticostituzionali di questi decenni, ma soprattutto “se so’ acchittati”. Tutto questo, sommato alla formazione di una mostruosa casta inamovibile dai diritti “inquisiti” (leggi e leggine), hanno devastato e asfissiato l’apparato produttivo del Bel Paese.

Nun riparà er cesso rotto” ma anzi aggravare la situazione, con regolamenti a favore di chi delinque, con una giustizia “arriva sentenza mai” è il vero problema. I truffatori e la casta lo hanno devastato, non hanno mai voluto colpevolmente comprendere.

La seconda truffa. LA TRUFFETTA

Avete mai visto un borseggiatore che arrivato sul lavoro urla ai quattro venti “ahò so’ arivato, so io er borseggiatore”? Al contrario sarà quello meglio vestito, un signore tra possibili ladri. Che l’orco macellaio, lo scontrinatore folle e la fatina dell’Etruria abbiano ora le preoccupazione di ridurre i costi della politica, dando per giunta in malafede i numeri, fa sbellicare dalle risate. Sentirsi ripetere per mesi che “con la riduzione dei senatori si risparmiano 500 milioni”…“ Mijoni de che?” Con 200 senatori in meno, a 18 mila euro al mese per 12 mesi si risparmierebbero 43,2 milioni, anche meno di quanto detto dalla ragioneria generale. Questi “so’ solo buciardi persi che vonno solo comannà de più, co’ la complicità della finanza internazionale, e poi vedemo pe’ fa che.”

Se volevano risparmiare potevano iniziare spendendo meno in ristoranti, insegnando a tutti che chi sbaglia va in galera, che i soldi che stanno in banca non sono i tuoi, degli amici tuoi e del tuo partito, MA SONO I SOLDI DEI CITTADINI. Non mi sembra che il principe che cammina come un bullo, la fata bellina, e l’orco blu anche detto un macello di macellaio, si siano preoccupati di risparmiare e di intervenire per evitare sprechi, visto che si sono proposti come rottamatori.

Questo è il nuovo che avanza: Renzi frequenta Verdini, ma di quest’ultimo fotografie in giro se ne vedono poche. A Roma direbbero che “l’hanno niscosto”, lo tireranno fuori solo dopo il referendum. BastardPolitik!

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SEMPLIFICHIAMO IL PAESE!!! Basta guardare il vecchio e il nuovo art. 70 per capire che sarà un modo per aumentare enormemente il contenzioso – non certo per dirimerlo – aumentando a dismisura il loro potere. http://www.edscuola.it/archivio/ped/civica/costituzione_vecchia_e_nuova.pdf

ER PARI E ER DISPARI.

Finarmente con granne pompa magna

metteremo a tacè ogni altrui lagna

e pe’ dirime er contezioso sull’art. 70

de genialità ne useremo proprio tanta.

Pronti istituiremo ‘na granne commissione

pe dirime tra stato e regioni ‘gni questione,

e ‘a chiameremo,visto che stamo tra somari

più che de testa e croce der Dispari e der Pari.

La terza truffa. LA TRUFFA OSCURA

La vita insegna che quello che contano sono i fatti, non le parole. Renzi vuole dare di se l’immagine del rinnovatore che si contrappone ai vecchi che vogliono mantenere in statu quo ante. Infatti a Roma si dice “Se li capa” per apparire con loro in televisione e fare la sua figura. Renzi vuole afferrare i voti “di chi in politica non ne sa nulla”.

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E’ possibile per una maggioranza ridicola del 26% (eletta con una legge elettorale dichiarata anticostituzionale) rifare una nuova legge elettorale e andare subito dopo alle elezioni? Nella fattispecie poteva esserci una riforma costituzionale?

Riteniamo che ci sarebbero stati buoni motivi perché il ricorso fosse accolto. E questo non è stato fatto perché avrebbe sancito la fine del governo Renzi. Alcuni hanno preferito fare un ridicolo ricorso al Tar – che non poteva nuocere in nessun modo al SI’ – perché sia nel caso che il ricorso fosse bocciato o approvato di fatto, era un megafono per i proponenti la pseudo-riforma.

C’è un movimento politico+dirompente+rivoluzionario, almeno nella totalità dei suoi iscritti, che potrebbe rivoluzionare il paese. Ha vinto in Italia le elezioni politiche, potrebbe conquistare addirittura la maggioranza. Grazie a Pizzarotti abbiamo capito che governare bene ed onestamente una Città E’ Possibile. Renzi sarà in grado di vincere le elezioni quando milioni di persone sono pronte a votare il M5S? Quando al Referendum vincerà il NO, Renzi capirà che l’Italia non è la Grecia? Come fermarlo?

Pizzarotti divenne il primo nemico, chiedeva più democrazia e fu cacciato senza pietà, fu offerto ai militanti un vergognoso non statuto, truffaldino già dal nome. I milioni di persone, in più disposti a votare, sparirono e Renzi prese il 40%, così iniziò la “sua avanzata da rottamatore”.

Dovete avere pazienza, ma il buio è così buio che “nun se vede nimmanco s’appicci er foco più granne”. In quale paese del mondo un premier ha sempre detto fuori i partiti dalla Rai può permettersi di cacciare tutti i vertici a lui sgraditi nel silenzio praticamente assoluto di tutti? Nemmeno Berlusconi osò toccare Rai tre. Girontondini? “Nimmanco la puzza”. Mediaset e i suoi vertici schierati con il SI’, Libero che caccia il direttore Belpietro schierato per il NO, in pratica tre solo giornali per il NO contro tutto “er cocuzzaro pè Renzi”. La Rai che toglie gli approfondimenti e quasi oscura gli approfondimenti altrui contrapponendogli un suo Kolossal guarda caso proprio il martedì, mai successo nella storia.

La Sette è schierata per il NO? Quella che fa vedere i vecchi con Renzi (ma non i Verdini, i Casini, i Marini …) e parliamo sempre della Sette che per commentare le elezioni americane chiama De Benedetti (solo casualmente prima tessera del piddi). Altrettanto casualmente gli si chiede per chi voterà al referendum, ma mica è per fare uno spot al SI’, no……

Arriviamo alle bombe

Ho sempre pensato che questo fosse un clamoroso referendum a 5S. Un referendum contro tutte le caste, quelle del SI’ e quelle del NO, che insieme hanno devastato la nostra vita e trasformato un paese ricco in una nazione sull’orlo della bancarotta. Il M5S ha un 30% di votanti: a votare dovrebbero andare circa il 55 e il 70 % degli aventi diritto. Con un’accorta campagna referendaria i 5S probabilmente aumenterebbero la loro percentuale di votanti. Faccio notare che aver un 35% del voti significa avere la maggioranza assoluta al referendum. Invece chi ha in odio i partiti e vota 5S dovrà votare insieme ai D’Alema, ai De Mita, ai Mastella, ai Gasparri, ai Brunetta, ai Berlusconi e anche agli Zagrebelsky. Quanti non lo sopporteranno e resteranno a casa o peggio? Dovete capire che in parte è lo stesso malessere di coloro che votano per FI. I 5S passeranno dallo stravincerlo da soli a perderlo insieme?

Una notizia, che se vera è clamorosa e i sostenitori del NO dovrebbero ringraziare la Verità di Maurizio Belpietro: usano i servizi segreti per spiare i politici!

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/renzispia-dopo-due-anni-palazzo-chigi-bulletto-si-infilato-132892.htm

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/belpietro-lode-dago-direttore-de-verita-si-sorprende-che-133111.htm

«Tra i poteri nazionali s’è diffusa una certa apprensione, per non dire paura, nei confronti di Matteo Renzi. Sono ormai due anni e mezzo che il Ducetto da Rignano s’è insediato a Palazzo Chigi. Ha avuto, cioè, tutto il tempo per inserirsi nei gangli del potere pubblico. Soprattutto in quello degli apparati di sicurezza. Con questa formula asettica vengono chiamati (da quelli che parlano bene) i servizi segreti. Ogni giorno, il premier cazzone riceve dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia, dai Servizi veri e propri dossier, rapporti, relazioni – insomma, spiate – sugli uomini più in vista del Paese. … il premier avrebbe dossier riservati confezionati da apparati dello Stato su chiunque ricopra una posizione chiave nel Paese. … Renzi farebbe battute e rivelerebbe qualche segreto alle stesse persone oggetto dei dossier, con un risultato evidente: terrorizzarli, con l’idea di tenerli in pugno. … nessuno abbia reagito alla notizia di uomini delle forze dell’ordine e dei servizi di sicurezza che lavorano per redigere dossier da con segnare al premier? Dico: nessuno ha smentito. Non i vertici della Polizia, non quelli dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Silenzio dai vari organismi che dovrebbero operare per la difesa nazionale. Bocche cucite pure a Palazzo Chigi.»

Maurizio Belpietro per “La Verità“

Malgrado questo spero che l’ondata del NO abbia la sua giornata di gloria.

Però un consiglio a chi vuole fare la rivoluzione con il M5S c’è da darglielo: il prossimo vaffanculo fatelo contro la vostra dirigenza. A volte chi sa costruire un palazzo poi non è capace di dirigerlo…

Ma il nostro futuro non sempre è stato nella mani degli altri, con noi utili idioti, a far da clacque plaudente agli altrui disegni criminali. Chissà magari il 4 dicembre sarà una di quelle pagine in cui la massa, noi tutti, contro tutti i potenti e i loro servi, facciamo un sorpresa. Magari sarà la storia di come un popolo si riprese da solo, alla faccia di tutti gli scriba e i farisei, la volontà di dire no a un progetto mandandolo dove è giusto che vada.

Affanculo!!!

BY PAOLOSENZABANDIERE