Pianeta Dei Pazzi – Speciale Sud Africa : soldi a manetta e requisizioni.

Bello il Sudafrica, ancora un paese funzionante, ma con un governo ed una economia ormai traballanti.

Lo scontro storico tra neri e bianchi è solo uno dei problemi, il dilemma, il nodo da sciogliere per la nuova classe dirigente di colore consiste nelle grandi  masse diseredate di neri che vivono nelle periferie delle grandi città. In baraccopoli. Visto che in zona  di paesi popolati da coglioni come l’Italia, che accoglie la stessa categoria di diseredati provenienti dal centro Africa non ce ne sono, occorre inventarsi qualcosa.

Alcuni giorni fa il nuovo ministro delle finanze Nhanlha Nene, dopo la “detronizzazione” del precedente governo, ci stupisce con gli effetti speciali.

“per risolvere il problema della povertà basta stampare soldi e far diventare tutti ricchi”.

Giuro, lo ha detto davvero, il piano è dare in mano ad ognuno dei poveri l’equivalente di un milione di dollari in valuta sudafricana.(1) Cosa può andare storto?

Potrei finire qui, e dire: “ok, sono fottuti, prepariamoci ad una altra ondata di profughi“.

Un altro protagonista della nostra vicenda è Zuma, l’ex presidente “appena “detronizzato”. costui si è rivelato di una incompetenza abissale, non solo nella gestione della espropriazione delle terre, ma in generale. Un tipo di governo che farebbe apparire Renzi o Berlusconi, in confronto, degli statisti. Il popolo chiede vendetta.(2)

Australiani birichini

Il problema della “redistribuzione senza compensazione” sudafricano è tipicamente razziale. Detto in soldoni significa togliere la terra ai coltivatori “bianchi” per assegnarla gratuitamente a agricoltori “neri”.

Il governo australiano, nella persona del ministro dell’immigrazione, ha dichiarato di volere istituire una “procedura speciale” per favorire l’ingresso nel loro paese di “agricoltori bianchi”. (3) Il contrario di quello che fa il Canada, per esempio, che nega l’ingresso ai “farmer” bianchi sudafricani e accetta i neri.(4)

Finirà malissimo, indovinate per chi?

Un suggerimento al governo Italiano, non si potrebbe sceglierli gli immigrati? sarò razzista, ma anche la sola suddivisione per “gradazione di colore” risolverebbe molti problemi, e taciterebbe per sempre certi partiti populisti. Potremmo, per esempio accettare un agricoltore bianco sudafricano, o un ucraino tormentato dai russi. In cambio, alle generose nazioni disposte a regalarci alcuni dei loro cittadini, potremmo inviare gratuitamente , che so, quattro o sei “risorse” centroafricane attualmente ospitate presso di noi. Sarò generoso, anche dieci.  Mi voglio rovinare, pagherei pure il biglietto aereo. Purtroppo credo che gli ucraini ci sparerebbero, se ci provassimo. E pure i sudafricani. Eppure sono “risorse”, ovvero clandestini analfabeti in ciabatte che devono pagarci la pensione e fare i lavori che noi non vogliamo fare…

La questione della terra da “restituire”.

Arriviamo al nodo del problema, la maggior parte della terra coltivabile è gestita da agricoltori bianchi, e, in misura minore da mulatti e indiani.

Alcuni partiti hanno cavalcato l’onda populista e hanno promesso il sequestro delle terre ai bianchi per poterle affidare ai neri. Persino l’ANC, il partito al governo ha perseguito attualmente questa linea, per arginare i movimenti populisti.

Comprensibilmente gli agricoltori bianchi non sono molto contenti dello stato di cose. Il temine “politicamente corretto” “redistribuzione senza compensazione” significa sempre “vi porteremo via i vostri possedimenti e non vi daremo un cazzo”.

Però il sequestro vero e proprio delle terre appare molto difficile.Questo perchè farlo significherebbe gettare il paese nel caos. L’esperienza del vicino Zimbabwe insegna. Là tolsero le terre ai bianchi. Il risultato fu un crollo verticale della produzione agricola. Caos, carestia, crisi economica e fame.

La soluzione?

Difficile. In rete ho trovato un solo post conciliante sull’argomento. In esso uno snowflake, un “buonista del cazzo” propone di risolvere il problema lasciando decidere ai bianchi a chi tra i loro lavoratori neri lasciare i loro possedimenti. Possibilmente aiutandoli e finanziando gli investimenti necessari. (5)

Ecco le parole testuali:

I have met farmers who share their land with workers who lived on those properties for decades. But they do not only give land, they provide equipment and training, and assist in raising capital.

Non solo gli agricoltori bianchi la devono prendere nel culo, ma devono anche muoversi languidamente, altrimenti i nuovi partner si offendono.  Bella soluzione.

Finirà malissimo, ripeto.

By Nuke di www.liberticida.altervista.org e www.orazero.org

P.S. le razze non esistono, certo. Pare che in Sudafrica, in Canada e in Australia siano capacissimi di distinguere i bianchi dai neri. Come faranno?

Link:

(1) http://yournewswire.com/south-africa-print-money-rich/

(2) https://www.news24.com/SouthAfrica/News/zuma-not-getting-special-treatment-npa-head-20180314

(3) http://www.huffingtonpost.co.za/2018/03/14/australia-considers-fast-tracking-white-sa-farmer-visas-citing-horrific-circumstances_a_23385332/

(4) http://www.rcinet.ca/en/2017/09/20/white-south-africans-denied-refugee-status-in-canada/

(5) https://select.timeslive.co.za/ideas/2018-03-15-a-good-dose-of-humility-from-white-people-will-advance-the-land-debate/