Yuri prodan, il ministrro dell’energia ucraino , oggi dà i numeri.

Lo scontro per l’energia, la quasi titanica disputa per il gas tra Russia e Ucraina prosegue.

Il Ministro dell’energia ucraino, Yuri Prodan,  fa le sue proposte.

Fino a 30 miliardi di gas naturale potranno arrivare via Slovacchia, questo inverno.
La mente vacilla al pensiero di tanto gas che scorre all’inverso lungo i tubi fino a raggiungere le fertili lande ucraine.
Esercitando il mio spirito critico e aperto a nuovi concetti, sono andato a controllare il consumo di gas della Slovacchia.

Per amor di cronaca nel 2011 la Slovacchia ha consumato 5,9 miliardi di metri cubi di gas, praticamente tutto arrivato dalla Russia.
Il solo pensare che la Slovacchia questo inverno possa inviare lungo condotte che non esistono trenta miliardi di metri cubi, ovvero il suo intero consumo di cinque anni, è così inconcepibile, da essere grottesco.
Ho pensato di non aver capito bene, sai  la lingua ucraina…. no, ha detto proprio così.

Ok, è una cazzata, andiamo avanti.

Il buon Prodan propone all’Europa di comprare il gas al confine con la Russia, per riempire gli stoccaggi.

Come avevo già spiegato in altre occasioni gli stoccaggi sono indispensabili, servono a far fronte ai picchi invernali.
Il consumo del gas ha un andamento molto stagionale, e le condotte trasportano solo fino ad un determinato quantitativo.
Attualmente nei depositi ucraini sono conservati 14, 2 miliardi di tonnellate di gas, e possono contenerne fino a 30.
L’obbiettivo del ministro è minimo, vuole portare gli stoccaggi fino a 20 miliardi di tonnellate, “per garantire l’Europa”.
Ma cosa sono quei 14, 2 miliardi di metri cubi di gas?
Facendo i conti è la quantità di gas che non è stata ancora pagata alla Russia, l’Ucraina la considera una “riserva strategica” e prevede di tirare avanti fino ad essa fino ad ottobre di quest’anno, se arrivasse a 20 miliardi e con un po di “reverse flow” potrebbe anche farcela, a passare i mesi freddi.
Mi sa tanto di fregatura
Ma le notizie di oggi non sono finite, il movimento di ultra destra Pravij Sector, ha preso il controllo della raffineria di Dolya, nel Kirovograd, dato che i titolari sono sospettati di aver finanziato i separatisti del Dombass.
Cosa vuoi che sia, gli esponenti di un partito filonazista che entrano e ti portano via tutto, sono ragazzi.
Anche questa è una bella mossa, immagino già le frotte di stranieri al confine che premono per entrare in Ucraina ad investire, dopo una notizia del genere.