Volevo parlare di Amato , ma invece penso alla Marina Sereni

Preso da un rigurgito acido al pensiero di Giuliano Amato giudice costituzionale (è come mettere Mastella a guardia di un cumulo di banconote da 500 euro) osservo con sgomento la sparata della Signora Marina Sereni, deputato del PD.

L’onorevole non se lo merita, vedrete.

A seguito di una sparata di Carlo Sibilia, deputato del M5S che si permetteva di criticare la scelta di Giuliano Amato , nominato giudice costituzionale, si è sentito rispondere testualmente dalla signora, presidente di turno della Camera:

“Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni tranne che per alto tradimento e per attentato alla Costituzione”. “Ciò per dire che gli atti del presidente della Repubblica e le scelte del Presidente della Repubblica non sono sindacabili da questo Parlamento“. 

Del presidente della Repubblica non si deve neanche parlare, quindi.

Siamo a livelli di quasi dittatura, o , meglio , di una religione, all’infallibilità del Papa abbiamo sostituito l’infallibilità del Divino Presidente Della Repubblica , sua Santità Napolitano I.

Sti cazzi. 

Ma chi è questa signora?

Vicepresidente per vocazione, sia del PD che della Camera, è quella che ha asserito candidamente:

“L’idea non è mai stata quella di fare un governo con i 5 Stelle, ma piuttosto di chiedere ai 5 stelle di consentire che nascesse un governo di centrosinistra, pur rimanendo cosa distinta”

Se gli sventoli un grillino davanti vede rosso e parte come un toro.

La colpa è del M5S , che gli ha fatto perdere le elezioni, il giaguaro smacchiato avrebbe prevalso.

Come possiamo contattarla pe esprimergli la nostra approvazione e il sostegno che merita?

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P.S. non esagerate ragazzi, altrimenti chiama la Digos come la Boldrini