Visto che non succede niente parliamo di Winnie The Pooh e delle malattie mentali.

Mi piacerebbe poter commentare gli ultimi avvenimenti nella sfera politica italiana, ma non succede niente di rilevante, tranne la nomina di un gruppo di “saggi” ovvero una decina di tromboni di varie età, che dovrebbero risolvere il problema.
Viste le persone scese  in campo , c’erano più probabilità se veniva ingaggiato il Cirque du Soleil.
Il vecchio che avanza, come al solito.
Ah, un’altra piccola considerazione, guardiamo cosa è successo nella chiesa cattolica.
Il fatto che un vecchio si sia levato dai coglioni (in senso buono, ovviamente) è stato positivo e ha dato come minimo una illusione di cambiamento.
Per risolvere i problemi della politica italiano potremmo cominciare con la defenestrazione di Napolitano e Berlusconi, il più sarebbe fatto.
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Detto questo arriviamo a Winnie The Pooh.
L’idea mi è arrivata da questo studio dell’associazione neuropsichiatrica canadese, che indica nei vari personaggi delle rappresentazioni di vari disordini mentali.

Poveretto, crede che i peluche gli parlino….E il padre è sempre assente.
Sindrome ossessivo compulsiva, of course.
Sindrome da defict di attenzione e iperattività
Crisi ansiose a gogo.
Narcisismo
Distimia, ovvio (depressione)
E per finire disordine alimentare associato a scarso sviluppo cognitivo.
Dai rilassiamo con questa cosa e aspettiamo , magari succede qualcosa, che so , un meteorite di duemila tonnellate potrebbe cadere su Roma domani, per esempio.