Vi prensento un grande: Lambrenedetto in Russia.

Molti di voi conosceranno Lambrenedetto, un simpatico personaggio che gira per il mondo e cerca di svegliare i “pitechi”, ovvero gli italiani dal campanilismo e dal mare enorme di balle che sono riversate nei loro cervellini dai media occidentali.

Decisamente un personaggio fuori dalle righe, che viaggia tantissimo per lavoro e che pubblica innumerevoli reportage video su Youtube.

Dato che la ha vista di persona non ha potuto fare a meno di innamorarsi dell Russia ,dato che è “completamente ” diversa da come viene raffigurata dai media, sopratutto italiani, che la dipingono come una landa povera e desolata.

Ma lasciamo che sia Lorenzo Lamprughi, in arte Lambrenedetto XVI a parlare.


Prima parte di un titanico viaggio via treno, si parte da San Pietorburgo per arrivare, oltre un mese dopo a Vladivostok, oltre dodicimila chilometri di Russia, foreste e città sempre… russe.


Seconda parte, alcune note di colore, si , e città e le strade sono “sempre” pulitissime, anche fuori nei magazzini e nelle periferie e non c’è “mai” un “cagacazzi” ovvero un qualcuno che vi chiede l’elemosina o vi ferma per vendervi qualcosa.

I  russi in vacanza in italia, oltre che sconvolti dalla sporcizia e dagli immigrati, sono indispettiti dagli atteggiamenti, per esempio, dei commessi dei negozi, che ti chiedono “avete bisogno di qualcosa?”. Nel loro paese, si guarda la merce esposta e si chiede alla commessa se c’è bisogno , altrimenti ci si ignora a vicenda e ci si allontana.

 


Terza parte del viaggio, Lontanissimo da Mosca, oltre un quarto della circonferenza del pianeta e le città continuano ad essere pultissime, neanche una cicca di sigaretta o una gomma da masticare pestata per terra, anche se le città sono leggermente “più povere” rispetto ala capitale. Città minerarie, non turistiche, eppure sempre parchi, giardini , pulizia , tantissime ragazze in giro e niente, assolutamente nessun “cagacazzi”.

In altri video di Lambrenedetto potrete vedere i suoi reportage in auto, centinaia di chilometri di strade russe ben tenute e neanche “una buca” , o anche solo una crepa nell’asfalto, l’erba di fianco sempre meticolosamente rasata, anche sessanta, settanta chilometri dal centro abitato più vicino, in mezzo alla foresta, in pieno nulla.

Un lombardo come Lambrenedetto, non può che innamorarsi di una nazione del genere, senza stranieri “colorati”, pulizia a livello di Zurigo dappertutto, anche dove “non si vede”, senza persone che ti importunano, dove bambini e ragazze possono girare tranquillamente per la strada senza timore, e dove non si vede quasi mai un poliziotto in giro (eccome se ci sono, solo che non si vedono).

E il mare?, le terribili, noiose coste del mar nero?


Altro video e altra “costa povera” e “piena di russi che mangiano pane e cipolle”, come dicono i cari trollini che mi seguono.

Ovviamente ci sono problemi anche da loro, soprattutto nelle metropoli, anche se molti meno di quanti si potrebbe pensare. Soprattutto, malgrado sanzioni e una vera e propria guerra economica con l’occidente, mancano del tutto segni di degrado sociale e di inciviltà, molto più visibili in Italia.

E i terribili anni 90 sembrano lontanissimi.

La reputazione dei “latin lover ” italiani nelle metropoli e nelle grandi città russe è pessima. Sono ritenuti caciaroni, incolti, e, soprattutto senza soldi, dei mezzi disperati, rispetto ai ragazzotti ricchi locali.

Chiaramente sono stato provocatorio,, e se, volete credere a quello che diranno, ovvero che il nostro viaggiava con un treno pieno di belle ragazze e una squadra di pulizia, beh, siete di veri “pitechi”.

BY NUKE

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