Venezuela: a che punto è il “regime change”. Incredibili sviluppi di un golpe fantozziano

Dopo il promettente inizio di fine gennaio

sembra arrivato il momento di fare un po’ il punto sui clamorosi tentativi americani di rovesciare il governo venezuelano. Nonostante tutti i lodevoli sforzi messi in atto, psy-ops via Main Stream Media, improbabili black-out della rete elettrica, fantomatici eserciti di mercenari in agguato e le solite sanzioni economiche, i portatori di democrazia non sono riusciti a fare breccia nella mente del popolo venezuelano e tanto meno a compromettere la fedeltà delle forze armate a Maduro; gli espliciti inviti a farsi dissanguare in una bella guerra civile, a rovesciare il (loro) governo sgradito agli USA, a farsi comandare da un fantoccio messo lì per fare gli interessi dei gringos, sono naufragati senza speranza.

D’altronde, buona parte delle creative invenzioni era corredata da una propaganda talmente inqualificabile da essere controproducente. A perenne memoria, solo per citarne alcune:

10/3 – Il NYT smonta una panzana propinata dal governo USA. “A Caracas i tiranni danzano mentre i loro sgherri danno alle fiamme medicine e cibo” Vicepresidente Mike Pence (una garanzia). https://www.nytimes.com/2019/03/10/world/americas/venezuela-aid-fire-video.html

10/3 – Il senatore USA Rubio tweetta in diretta i black out e farnetica di “notti di terrore” in Venezuela.https://maps.southfront.org/blackouts-continue-in-venezuela-after-another-alleged-cyber-attack/ Il crescendo rossiniano culmina a fine aprile nel tentativo di golpe armato capitanato dai golem interni: il ben noto Guaido e un tale Lopez, già noto per un tentato golpe contro Chavez nel 2012, scappato per una strana coicindenza dagli arresti domiciliari in cui si trovava.

30/4 – Qui un’ottima sintesi con tanto di fonti e il famigerato esercito di mercenari in agguato. https://www.moonofalabama.org/2019/04/venezuela-random-guyaid%C3%B3-launches-new-coup-attempt.html

Pompeo says military action in Venezuela ‘possible’ https://edition.cnn.com/2019/05/01/politics/mike-pompeo-venezuela-military-action/index.html Uno scenario da panico, potenzialmente catastrofico per la popolazione, che però si è risolto nel giro di poche ore in una figuraccia di levatura cosmica per i golpisti portatori di democrazia.

Ma cos’è successo? L’amministrazione americana si sentiva talmente sicura sul felice esito del golpe che non si è risparmiata in dichiarazioni estreme. Tuttavia, pare che le informazioni in possesso degli americani abbiano portato a una valutazione totalmente sbagliata: Maduro e i suoi collaboratori non sono caduti nel tranello delle provocazioni e non hanno mai perso il controllo della situazione. Anzi, peggio ancora (o meglio, per Maduro), sembra quasi che i governativi non abbiano deliberatamente stoppato gli eventi in anticipo, lasciando che il tentativo si spegnesse da solo. Magari proprio per far venire allo scoperto spioni e personalità compromesse. Un disastro per i golpisti e i loro sponsor.

Ma il bello doveva ancora venire. Dopo qualche giorno di Foxnews anche Trump realizza che qualcosa non ha funzionato in Venezuela rispetto alle splendide previsioni dei suoi collaboratori, e cosa fa? Chiama Putin, tra lo sconcerto generale… Chissà, forse per capire che cosa succede davvero in Venezuela?

4/5 – MSM melts down as Trump talks Venezuela with Putin… and ‘feels same way’ https://www.rt.com/usa/458367-media-meltdown-trump-putin/

9/5 – Ormai tutti hanno attivato le procedure di paraggio del fondoschiena, e anche il buon Bolton (guerrafondaio DOC) pare passi qualche momento spiacevole. Ma non troppo ahimè e riesce a conservare il posto, pronto a scatenare altri incendi qua e là per il mondo. Trump Turns On Bolton, Accuses Him Of ‘Trying To Start A War’ In Venezuela: WaPohttps://www.zerohedge.com/news/2019-05-09/trump-turns-bolton-accuses-him-trying-start-war-venezuela-wapo

16/5 – Nel frattempo la crisi viene ingabbiata nei colloqui in Norvegia tra la disperazione di qualcuno che si è adoperato con zelo per la guerra. Venezuela Peace Talks Open In Norway; US Neocons Raging Mad! http://www.ronpaulinstitute.org/archives/featured-articles/2019/may/16/venezuela-peace-talks-open-in-norway-us-neocons-raging-mad

21/5 – Il NYT ci racconta di Guaido che, mentre scappa da una casa segreta all’altra per evitare di essere arrestato, considera di trattare con Maduro. Però. Ragazzi, ma chi vi vuole acchiappare con tutte le cavolate che fate? Mica vorranno creare un martire. Dove li trovano dei personaggi da baraccone come questi? Venezuela’s Opposition Leader Juan Guaidó May Negotiate With Maduro https://www.nytimes.com/2019/05/21/world/americas/venezuela-juan-guaido-nicolas-maduro.html

Se poi Guaido è così contento di andare a zonzo qua e là, senza combinare nulla, buon per lui. Ma chissà che un giorno, spinto da “elevate motivazioni”, non cambi idea all’improvviso e decida di diventare amico di Maduro e ritirarsi in qualche convento sperduto. Chi può dirlo? Vedremo.

Infine un ultimo risvolto paradossale di questa delirante vicenda. Come già visto, il petrolio Venezuelano era molto ben gradito dalle raffinerie americane del Golfo del Messico. Che fanno quindi questi signori, visto che i vincoli del loro stesso governo impediscono loro di acquistarlo? Comprano petrolio russo naturalmente.

Immaginiamo la gioia di mastro Geppetto Bolton, Pompeo e del luciferino Abrams. Russian oil sales to U.S. ‘on steroids’ amid Venezuela sanctions https://www.chron.com/business/energy/article/Russian-Oil-Sales-to-U-S-on-Steroids-Amid-13866056.php

Russian Oil Flowing To US Refiners As Venezuela Supplies Dry Up https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/Russian-Oil-Flowing-To-US-Refiners-As-Venezuela-Supplies-Dry-Up.htm

Una gestione niente male, non c’è che dire. Soluzione? Guerra all’Iran prima di tutto. Eugenio F. (MRY) di Liberticida