Urinoterapia, la solita palla delle medicine alternative.

Curiosando tra i siti di medicina alternativa e , particolarmente, sul sito del buon Vanoli , ho trovato il solito compendio di pratiche, tra cui l’urinoterapia.

sarebbe la panacea per tutti i mali ,e si guarirebbe l’organismo da parecchie malattie questo sito ne parla in modo esaustivo , e anzi, consiglia alcune pratiche altamente rischiose, solo per fate alcuni esempi:

Può in certi casi essere iniettata anche sotto la pelle (Mesoterapia)

Iniettata sotto la pelle?, ma siamo impazziti?
L’Orina può essere scambiata nell’ambito della famiglia (parentela) facendo attenzione a scambiarla, maschi con maschi e femmine con femmine. In casi eccezionali può essere utilizzata al di fuori della famiglia, ma con estrema attenzione.
Scambiata con i membri della famiglia?

poi, in mezzo a tante assurdità, ecco questo:

Fate attenzione, in certi casi essa rimetterà in circolo tossine accumulate che potranno alle volte disturbarvi, non scoraggiatevi proseguite senza timore, al limite diminuite la o le dosi giornalieri e vedrete la guarigione avvenire come mai vi sareste aspettati
Quindi anche chi ha scritto questa cosa si pone il problema di sostanze di scarto emesse dall’organismo e rimesse in circolo, e la possibilità di eventuali accumuli tossici.
Certo , continuare a bere la propria urina non auta certo a risolvere il problema, anzi. 

Però, la cura può avvenire anche con inedite modalità:

Può anche essere diluita in acqua più volte fino a dosi Omeopatiche, (diluire 4 volte utilizzando il 10 % della precedente mescola), ci vorrà comunque più tempo per avere gli effetti desiderati.

E qui siamo alla follia pura, si riesce a combinare due metodi di cura inefficaci in uno solo.

Il guaio è che se contattate un medico cosa vi dirà?

Vi dirà che l’urina può essere contaminata da virus e batteri (il fatto che sia sterile è solo una leggenda) e che non è una buona idea riciclare i propri prodotti di scarto per lungo tempo, specie se si è ammalati.

Buon senso contro un fiume di cavolate, si rischia di perdere.

Però l’urina viene bevuta, anche in alcuni casi particolari.

Se si assumono dei funghi allucinogeni , tipo l’Amanita Muscaria , abbastanza diffusi anche da noi , si possono avere dei pesanti effetti collaterali, tipo nauea e vomito (come minimo, dato che sono funghi velenosi).
Questo perchè le sostanze attive non sono presenti in forma stabile.
La Muscarina , causa principale dei sintomi di malessere viene metabolizzate e resa innocua nell’organismo.
L’acido ibotenico, viene metabolizzato e trasformato in muscimolo, ovvero la sostanza psicoattiva, che viene in gran parte espulsa attraverso le urine.

Ne consegue che bere le urine di uno che si è appena fatto di funghi causa un “viaggio” migliore e con meno effetti collaterali.

Caso raro di uso di un essere umano come laboratorio chimico.

Però non si tratta certo di una pratica medica e salutare, anzi, è un’idea molto pericolosa.

L’altro caso in cui risulta consigliabile bere le proprie urine è quello del naufrago in mezzo al mare, può essere davvero una pratica salvavita, in quanto permette di reintegrare i fluidi persi, perlomeno in parte.

Per tutti gli altri usi, compresi bevute di prima mattina, impacchi, frizioni , shampoo e iniezioni sottopelle, meglio lasciar perdere l’urina.