Urca! La Cina ha riconosciuto come valido il referendum della Crimea.

L’ITAR TASS è uscita con un comunicato da parte del governo cinese, che suona più o meno così:
“siamo contro ogni dichiarazione di indipendenza e referendum unilaterali, ma dobbiamo riconoscere lo status speciale della Crimea e la storia della sua annessione all’Ucraina.
Dobbiamo anche stigmatizzare il fatto che ci sono alcune nazioni che sono dotate di un doppio standard, che appoggiano osteggiano rivoluzioni o annessioni a seconda della convenienza”.

Poi si sono anche rivolti direttamente alla Russia:
“China reacts with full understanding to the challenges and threats Russia has faced in connection with the Ukrainian issue and supports Moscow’s approach to its settlement. We are not interested in an armed conflict on the Ukrainian territory and wish to see the issue settled by political means. We are against external intervention in Ukraine’s internal affairs through government coups.”<br />
-La cina reagisce con completa comprensione alla sfida che ha interessato la Russia in connessione con il problema ucraino e supporta l’approccio di Mosca in questo caso. Noi non siamo interessati in un comflitto armato sul territorio ucraino e vorremmo vedere il problema risolto per via politica.
Noi siamo contro interventi esterni negli affari interni ucraini attraverso colpi di stato...-

Ovviamente chi conosce i cinesi capisce che questo discorso equivale ad un urlo, rispetto al loro modo di girare intorno alle questioni.
Non solo , si sono arrampicati sugli specchi per dichiarare che, si, sono contrari alle dichiarazioni di indipendenza delle minoranze cinesi e, presto, anche di quegli stati confinanti con loro che presto saranno sotto il loro indiretto controllo, ma che la Crimea è un’altra cosa….

Vedremo quali saranno le reazioni occidentali.