Un walzer a Smolensk, poi un tea a Mosca e inizi a gustare le macerie occidentali

Hitler e Napoleone lo hanno imparato: a Smolensk ti fermi!

Pochi analizzano le politiche di Vladimir Putin per comprendere veramente i recenti successi della Russia. La Russia sta soppiantando le potenze occidentali e sta diventando il “partner più affidabile” per molte ragioni & regioni. Questo dovrebbe far capire agli occidentali quanto le loro idee arcaiche sono errate sui paesi emergenti. Sicuramente gli affari russi prospereranno da questo cambiamento dinamico in Africa e in Medio Oriente, ma non è il classico profitto unilaterale dei neocolonialisti occidentali. C’è chi fa colonialismo e chi preferisce mettere in sicurezza certe aree sensibili.

La Russia ha capito i tanti errori diplomatici occidentali e ha capito come diventare significativa e penetrare i campi tradizionalmente americani; alla fine desidera evitare crisi e conflitti indesiderati. Hanno studiato e hanno vinto osservando gli errori degli Stati Uniti e dei loro alleati, con tutte le loro politiche dinamiche. Funziona una strategia, non una egemonia: la prima crea nuovi giochi e pacifica la regione, la seconda uccide qualsiasi prosperità e crea tensioni incontrollabili.

Invitare, dialogare, costruire, stabilizzare, lavorare fianco a fianco, entrare a stretto contatto con le parti interessate, questa è la politica russa. Dopo anni di guerra e distruzione egemonica statunitense ovviamente questa è una boccata d’ossigeno che percorre il Medio Oriente e l’Africa. Putin non ha mandato i soliti contractor a ribaltare tutto (vedi voce Democrazia USA) per sfruttare intere aree del pianeta. La mania di dominazione globale è destinata a distruggere USA+alleati. Se distruggi un mercato poi non puoi pensare di fare buoni affari, e la Russia – come la Cina – lo ha capito molto bene.

Alla fine poi cambia anche la mentalità di una Nazione, e alcuni dei cambiamenti costituzionali annunciati in Russia dominano ora i media occidentali. Il ritornello del cazzo che sento da una settimana: “il programma di Putin serve per mantenere il suo potere”.

Putin ha proposto che il presidente consegni una parte del potere al parlamento, vuole quindi ristrutturare la Duma. In una Russia dove il presidente ha grandi poteri (Francia sei in ascolto?). Una parte del potere presidenziale verrebbe condivisa da più persone in futuro, il che ha un sapore di democrazia. Una nuova distribuzione del potere in modo che il successore “non possa abusare del potere”. Un netto miglioramento e controllo, non una semplice questione di successione.

Ovviamente è giusto aspettare la formulazione dei cambiamenti costituzionali e vedremo cosa farà Putin alla scadenza del suo mandato. Putin è uno zar che giustamente sta iniziando a impostare la rotta per garantire il futuro della Russia: ragazzi questo è senso della parola Tsar. La distribuzione del potere su più spalle è una protezione contro un successore che può facilmente prendere decisioni sbagliate. Una sorta di consiglio dei vecchi che sorveglia e insegna. Nel frattempo dobbiamo aspettare la formulazione.

Si dovrebbero mantenere le basi della costituzione ma creare una costellazione di poteri in cui aumenta la responsabilità, sia del Parlamento che del Governo. Rimane sempre il forte potere presidenziale – si deve pur sempre governare una nazione grande e multietnica dalla struttura complessa – ma in modo più sostenibile. Questo accade in una Russia dove prima vengono gli interessi nazionali, soprattutto prima degli interessi stranieri. Putin infatti ha proposto che la costituzione proibisca alle persone con cittadinanza straniera o aventi permessi di soggiorno permanenti di essere eletti alla Duma di Stato e al Consiglio della Federazione o di ricoprire cariche di rilievo come ministri, governatori e capi di agenzie federali.

Nel referendum si propone che alla Duma venga assegnato non solo un ruolo consultivo, ma anche l’approvazione della candidatura dei ministeri più importanti. Chiariamo un concetto: la Russia non diventerà mai una repubblica parlamentare. Si parla solo di rafforzare il ruolo del Parlamento e creare una cooperazione flessibile con il governo, ma dove vengono mantenuti importanti privilegi nelle mani del capo dello stato.

Il popolo russo deciderà sui cambiamenti costituzionali.

E mentre vi leggete per intero https://journal-neo.org/2020/01/22/why-the-west-can-t-beat-putin-or-his-policies/ + https://www.anti-spiegel.ru/2020/verfassungsaenderungen-in-russland-was-bedeuten-sie-und-wie-berichten-russische-medien/ noi italopitechi ci godiamo Giggino di Maio, il suicidio M5S in meno di un anno, microcosmi unipolari incapaci e senza potere, cefali+sardine+acefali vari che ……… a dir la verità hanno gelato il sangue alla ormai super civilizzata e occidentalizzata Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta.

Che vi devo dire? Qualcuno va avanti, altri amano la poltrona nel DESERTO. A MANGIARE DATTERI SECCHI, MA NEMMENO LO CAPISCONO.

Alessia C. F. dalla Redazione di Orazero e Liberticida