Un “analista politico ” ucraino dà letteralmente i numeri.

Altro simpatico ometto, uno tra i primi nella mia immaginaria lista di “decorazioni per lampioni”, da qui a poco.
l’ucraino “analista politico” Yuri Romanenko, ad Harvard, ha affermato che:
 “i cecchini devono uccidere i giornalisti Russi, selettivamente e attentamente uccidere i giornalisti russi che coprono la situazione del Donbass. È necessario dare un’indicazione ai cecchini che le persone che indossano i caschi con la scritta Press vanno eliminati in modo prioritario dal momento che i media sono armi distruttive e permettono alla Russia di operare non solo nell zona di guerra, ma anche sul territorio dell’ucraina. la eliminazione di diverse decine di giornalisti Russi nella zona di conflitto contribuirà a ridurre la qualità dell’immagine dei media Russi, e, di conseguenza, ridurre l’efficacia della loro propaganda”
Purtroppo le folli esternazioni di questo essere non hanno avuto l’impatto che dovevano suoi media anglosassoni, pare che si parlasse di russi, quindi tutto bene, giusto?
Inoltre almeno cinque giornalisti russi sono già morti sotto le bombe dell’esercito regolare di Kiev.


Come la stragrande maggioranza degli attuali politici e uomini di potere ucraini, siamo di fronte ad un “genio”, uno che, non contento di questo riporta tutto il discorso paro paro sulla sua pagina facebook.
Rimango sempre allibito dall’imbecillità di costoro, ma ormai bisogna farci l’abitudine.