Ucraina, Crisi dell’euro, politica… e la Grecia?

Presi da tanti avvenimenti ci siano dimenticati dell’indefessa opera di “risanamento” mandata avanti ad Atene dal Fondo Monetario Internazionale.
Buone notizie, il sistema bancario greco è stato salvato , e anche le finanziare stanno abbastanza bene.
E pure il popolo greco ce l’ha fatta, quasi tutti , almeno.
Certo, gran parte della popolazione non ha assistenza medica, se si ammala di tumore o di qualche brutta malattia deve soccombere, è l’Europa che lo chiede.

Il Fondo Monetario Internazionale ha presentato , il 5 di Giugno, un suo rapporto al governo greco.
I punti salienti sono:

il FMI è compiaciuto dai progressi del governo greco , ma preoccupato per il debito.
Una rivisitazione del debito è necessaria per la Grecia per raggiungere gli obbiettivi a lungo termine
la Grecia necessita di misure addizionali di austerità per 5,7 Miliardi di Euro per poter colmare il divario fiscale nel periodo 2015-2016.<br />Dopo il maggio 2015 il governo greco dovrà finanziare un deficit finanziario di 12,6 miliardi di euro.
Lo scenario estremo: I capitali richiesti dalle banche per il risanamento potrebbero essere sei miliardi di euro maggiori da quanto previsto dalla banca Centrale Greca.

Il governo greco è rimasto leggermente scioccato dalle previsioni del FMI, ma, per fortuna c’è la soluzione:

Stipendi del servizio pubblico: insegnati e lavoratori nelle suole primari e secondarie guadagnano di più dei loro omologhi delle scuole private, lo stato greco deve colmare questo divario al più presto, riducendo gli stipendi ai parassiti pubblici (questo lo ho aggiunto io, ma ci sta).

Licenziamenti nel settore pubblico: ancora il tabù dei licenziamenti non è stato ancora del tutto superato, occorre immediatamente farne fuori undicimila nel 2014 e altri 2000 nel primo quadrimestre del 2015, così , tanto per dare un esempio.

IVA : bisogna ridurre le esenzioni.

Lavoro: le limitazioni che tengono lato il costo di impresa e che impediscono la veloce espansione e creazione di grandi imprese rimangono. Questo deve essere cambiato.

Salari: devono essere congelati fino al 2018.

Pensioni: i tagli alle pensioni più elevate non hanno dato i risultati sperati

Concludendo il FMI vuole consolidare l’avanzo primario greco, e quindi la flebile possibilità per Atene di pagare i debiti (molto , molto flebile) con ulteriori tagli alle pensioni , allo stato sociale e agli stipendi degli impiegati statali.
Non è un mistero che il sistema statale greco fosse ipertrofico e quello pensionistici avesse viaggiato per decenni al di sopra dei suoi mezzi.
Però anni di tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse non hanno portato miglioramenti visibili all’economia, ma solo ad una profonda recessione, aumento drammatico dei disoccupati e una costante riduzione delle entrate fiscali.
L’avanzo primario greco è dovuto al fatto che importano meno di quello che esportano, per via della crisi.
Viene da pensare che quello fosse l’obiettivo primario della Troika.

E i greci, come le prendono queste belle notizie?

Metà dei proprietari di case non hanno pagato le tasse , che scadevano il 30 maggio , perché non hanno i soldi, tranquilli, avete ancora tempo, una piccola sovrattassa di cento euro e passa la paura..

Chi i soldi li ha , e si fosse dimenticato di pagare, può stare tranquillo, da un paio di giorni il governo greco può prelevarglieli dal conto senza notifica, facendogli una bella sorpresa.
La scusa del governo è che “se arrivasse una notifica potrebbe prelevare il denaro, oppure spostarlo in un altro conto”.

Il governo greco , in cerca di soldi propone di tassare i disoccupati che partecipano a corsi di aggiornamento retribuiti, chi “guadagna” in un anno più di 2500 euro rischierà di vederne andare in fumo la metà.

Ovviamente Antonis Samaras, il Primo Ministro Greco, dice “che il peggio è passato e dobbiamo lavorare tutti insieme per uscire dalla recessione”

Non so voi, ma questo discorso lo ho sentito già da qualche parte.

Nota finale: il rapporto completo del Fondo Monetario Internazionale, 226 pagine che spiegano perché il governo di Atene deve tagliare la spesa pubblica e aumentare le tasse, costerebbe 18 euro.

Ma lo potrete trovare qui.

Io consiglierei i ministri ucraini di farsi un bel giro dalle parti del Pireo.

In bocca al lupo ragazzi, e in culo alla Troika!