Come volevasi dimostrare, il nuovo motto dei politici di Kiev deve essere #ucrainastaiserena.
Così, tanto per passare il tempo funzionari del governo hanno contattato non meglio specificati “investitori” privati” e hanno parlato con loro di una possibile ristrutturazione del debito pubblico.<
Ovviamente si sono tutti affrettati a spargere acqua sul fuoco, a dire che non c’è problema, stanno solo parlando, e che comunque c’è bisogno del permesso del FMI, prima di poterlo fare.
L’economia è solida (certo, come no) e non si tratta di ristrutturazione, ma solo di dilazione dei pagamenti:
Non so voi , ma dalle mie parti questo si chiama ristrutturazione.
Ci sono alcuni miliarduzzi di dollari in scadenza questa estate, di titoli a breve, e guarda caso tre di questi, da pagarsi entro luglio, sono obbligazioni stipulate con il governo russo, il famoso prestito fatto dalla Russia in febbraio, subito prima subito prima di quello sporco piccolo golpe.
Qualcosa mi dice che il governo russo non accetterà dilazioni del pagamento, potrei giurarci.
E Kiev dovrà inventarsi qualche cosa, cosa farà?
Lo rifiuterà come “prestito odioso”, dicendo che che questi soldi sono stati rubati dal vecchio presidente, Yanukovich?
Lo ristruttureranno a forza?
Aspetteranno la telefonata di Mosca e risponderanno “miliardi, quali miliardi?”
Pagheranno con i soldi del monopoli?
Ma come , il governo di Kiev l’altro giorno ci comunica trionfante che , con la guerra civile in corso, la crisi del gas e tutto il cucuzzaro, è riuscita in pochi mesi a calare il debito del 3,3 % e adesso ci esce con questa nuova?
Ma è come essere sulle montagne russe!
Non so voi, ma mi sento in dovere di avvertirvi, malgrado i possibili alti rendimenti non è il momento giusto per investire in titoli di stato ucraini, meglio cercare qualcosa di più sicuro, tipo palle di neve all’inferno o commercio di medicinali scaduti.
Ci aspettano tempi interessanti.