Trump e Hillary, due mondi, due presidenti e due menti a confronto.

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Ok, domani è finita, in un modo o nell’altro sapremo quale sarà il prossimo presidente, con il compito di guidare gli Usa verso la transizione.

Transizione da primo paese del mondo a…boh?.

Questo lo sapremo quando finalmente sarà esplosa la bolla economica più grande che si sia mai stata creata nella storia dell’intero pianeta, quella del dollaro.

Vediamo intanto i due presidenti, e usiamo qualche foto e qualche link per capire chi abbiamo di fronte.

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Trump, l’uomo dal ciuffo d’oro, miliardario settantenne statunitense, convinto di essere un “self made man”, quando invece proviene da una famiglia ricca, è il vero “outsider” della politica USA.

Durante una devastante crisi di leadership del partito repubblicano si impone e diventa, contro il volere di alcuni gruppi di potere del suo stesso partito il candidato per la Casa Bianca.

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Lasciamo che sia la “casetta” newyorkese di Trump a parlare per lui.

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Si capisce subito che l’incubo kitsch in cui vive è per gran parte voluto esattamente da lui, e che trattasi di eterosessuale, un qualsiasi architetto frocio avrebbe abbinato meglio forme e colori.

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Un altro aspetto , stavolta positivo, è il quadro di Renoir falso che troviamo in una delle stanze (vedi foto sopra), un miliardario arraffone non farebbe mai questo errore, non mostrerebbe mai un quadro che non sia autentico.

Cosa capiamo di lui? che è un autodidatta, decisamente un megalomane, e sa venire a compromessi. E non è timido per niente.

I suoi detrattori hanno potuto trovare su di lui:

  • Forse ha una strana capigliatura
  • Forse non ha pagato le tasse del tutto
  • E’ sessista per avere detto che “le donne sono attirata dagli uomini ricchi”.

Beh, ho sentito di peggio, persino il vecchio nano puttaniere e pregiudicato che spadroneggiva in italia aveva un “curriculum” peggiore del suo.

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Arriviamo alla candidato Democratico, Hillary Clinton, da me denominata affettuosamente la “pazza che si caga addosso“. Non è mica mia la colpa se è pazza e si caca addosso, sapete?

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Segretario di stato durante le tragiche presidenze Obama, si distingue pr la sua insaziabile sete di sangue, per le sue mail “private” diventate pubbliche in tutto il modo, per avere costretto il debole Obama alla guerra in libia (io ho ucciso Gheddafi, ricordate?) e per tanti altarini con la fratellanza musulmana in particolare e i gruppi fanatici islamisti in medio oriente in generale.

Cosa possiamo dire a suo detrimento?

  • Beh, è sposata con “trombino”, il marito ex presidente che si è scopato ogni essere vivente, e anche non vivente su cui metteva le mani.
  • Ha mentito sulle mail, erano “poche” e ne sono state trovate a centinaia di migliaia nei server di mezzo mondo.
  • Ha mentito sui finanziamenti esteri, milioni e milioni di dollari provenienti da ogni dove che sono serviti per la sua campagna elettorale e anche usati privatamente per pagarsi la bella vita m, compreso il matrimonio della figlia..
  • Frequentazioni con brutta gente, accuse di orge sataniche comprese, non solo terroristi.
  • Tante , troppe morti misteriose nel suo entourage.
  • Ha mentito praticamente su ogni cosa, l’amore per trombino, le mail, le frequentazioni sui terroristi e l’uso privato dei fondi ricevuti.

Su tutto.

Eppure il sostegno da parte dei suoi compagni di partito, pur non granitico è forte, e i media principali, tutti fanno a gara per incensarla, sparando balle a ripetizione, una roba che persino ai tempi sovietici a Mosca sarebbe sembrata imbarazzante.

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Proviamo a trovare qualcosa di buono  da dire su di lei:

  • E’ una persona tranquilla, si capisce al primo sguardo, e con i psicofarmaci giusti lo diverrebbe ancora di più
  • E’ decisa, se volesse un quadro di Renoir autentico nelle sue stanze lo otterrebbe, anche grazie ai soldi versatigli sottobanco dai sauditi, e farebbe uccidere chiunque, pur di averlo.

Non so voi, ma i suoi lati positivi mi preoccupano più di quelli negativi.

Cosa dire?

Una scelta difficile per gli americani, il sintomo di una enorme, immensa mancanza di leadership  nel paese, e la dice lunga anche sugli elettori americani, dato che l’unico candidato indipendente che vagamente somigliava ad un politico vero, Bernie Sanders, è stato snobbato.

La vera tragedia non è quella di dover scegliere tra queste due caricature di politici, ma il fatto stesso che la cosiddetta “democrazia” americana, che tale non è da un pezzo, non abbia saputo scegliere dei “campioni ” migliori.

Le prossime elezioni USA, se mai ci si arriverà, chi vedranno come candidati? Io credo che ci sarà un transessuale con la barba contro un tizio con il cappello da cowboy che suona l’armonica con il naso…

 

Povera America.

Povero mondo.

 

By Nuke, By liberticida